Diario del capitano
Ieri è stato un sabato lavorativo molto strano, dato che ho passato il mio pomeriggio a documentarmi sulla XBox, la console Microsoft presentata ufficialmente ieri a Las Vegas, ma di cui si parla ormai da un anno. Invece di raccontare le sue strabilianti doti tecniche, perchè ne ho già parlato ieri, vorrei invece ragionare un po' con voi (in questa lentissima domenica) sul significato di questa mossa del vecchio zio Bill.
Sicuramente, per ora, un grandissimo passo avanti nella tecnologia delle console (è chiaro che quando un concorrente si affaccia per la prima volta su un mercato arriva come Annibale, con gli elefanti), ma domani, quando l'equilibrio del potere sarà stato ridefinito, cosa succederà?
Qualche tempo fa, leggendo la biografia del fondatore di Netscape, mi è rimasta impressa una sua convinzione: che nei settori tecnologici, l'unico modo per poter rimanere in piedi è arrivare ad una situazione di monopolio, una situazione cioè in cui il progresso tecnologico lo decide l'azienda monopolista. In un certo senso è quello che è successo con Sony e la PlayStation 1, nonostante i fastidi provocati dalla Sega.
Quindi l'obiettivo per Nintendo e Microsoft sarà spodestare Sony dal suo trono e cercare di rosicchiare fette di mercato alla casa giapponese. Tra le due sembrerebbe in vantaggio la Microsoft per il grandioso hype che ha suscitato sulla macchina e per il fatto che convertirà moltissimi giocatori pc.
La XBox non può essere definita una console pura. Direi piuttosto che sarà un connubio ideale tra pc e console. E' presto per dire se zio Bill ha fatto le mosse giuste, ma non manca molto tempo...