Diario del capitano
Nell'ultimo anno e mezzo sono più volte intervenuto nel Diario a proposito di un "futuro-annunciato-importante-gioco-multiplayer-online-secondo-me", vale a dire The Sims Online. Gli appassionati di sangue, violenza e draghi rabbrivideranno, ma va bene lo stesso. E' necessario aprire gli occhi e vedere le alternative ai soliti temi fantasy e fantascientifici.
Cari amici di AD&D sappiate che The Sims (e non sono sponsorizzato da Electronic Arts per dire questo) è stato l'unico gioco dopo Puzzle Bobble e Barbie Raperonzola ad aver trascinato davanti al monitor una folta schiera di donne. Non stiamo parlando di qualche sparuta entità di sesso femminile, ma addirittura un 10% di tutti gli utenti che visitano ogni giorno il Multiplayer Network, per gran parte grazie al nostro canale dedicato al suddetto gioco.
E' difficile credere a questo dato. Lo sarebbe di meno se partecipaste al betatesting di The Sims Online, paradiso di tutti i cucadores mondiali, con un tasso di presenza femminile quasi esasperante. Nelle ultime settimane ho frequentato di tanto in tanto il mondo virtuale di Alphaville e ho avuto di che divertirmi.
Se c'è un gioco che dovrebbe farti subito sentire "multiplayer" quello è The Sims Online. Subito, a primo contatto, senti altra gente interagire con te. Ben diverso dall'ultima volta in cui sono entrato in una mappa di Quake 3, accolto con con un missile anzichè con un sorriso. Magari dipende dall'umore della serata, però l'alternativa al solito frag c'è ed è consistente.
Un'altra alternativa al "consueto" multiplayer game è "Prigioni", proposto da NGI. Meno socializzante di The Sims Online, ma altrettanto originale, e, a quanto pare, altrettanto addictive. Magari non aspettiamoci di trovarci tante ragazze..