Cyberpunk 2077 e Alan Wake 2 sono notoriamente due dei giochi più belli dal punto di vista grafico. Il livello di dettaglio raggiunto da CD Projekt RED ha pochi rivali tra gli RPG open world, mentre Remedy ha creato un mondo più contenuto ma con un impatto visivo davvero sbalorditivo. Di fatto, senza timore di smentite, si può dire che Alan Wake 2 è il meglio che sia possibile vedere, oggi, su PC.
Il rovescio della medaglia di questi straordinari comparti tecnici è ovviamente quello più banale che vi può venire in mente: nel momento in cui si vuole sfruttare al massimo un Ray Tracing portato ai suoi limiti più estremi tra Path Tracing e Ray Reconstruction, i requisiti di sistema diventano spaventosamente sbilanciati verso l'altro. È insomma difficile riuscire a impostare tutto al massimo e avere un frame rate stabile. Difficile, ma non impossibile.
Lenovo ci ha infatti sfidato a farlo con il suo Legion Pro 7i del 2023 che abbiamo recensito qualche mese fa, sfruttando tutte le meraviglie del DLSS 3.5 di NVIDIA per spingere al massimo quello che ed Alan Wake 2 possono offrire. E, ve lo anticipiamo subito, i risultati sono stati eccellenti.
Che cos'è il Ray Reconstruction?
Ma prima di procedere con la prova facciamo un passo indietro per ricordare brevemente cosa si intende quando si parla di DLSS 3.5 e, più in particolare, di Ray Reconstruction. Acronimo di Deep Learning Super Sampling, il DLSS è una tecnologia sviluppata da NVIDIA che si basa sull'intelligenza artificiale per migliorare la qualità di rendering mentre si riduce il carico sulla GPU. L'idea alla base è infatti quella di partire da una risoluzione inferiore per poi realizzare un upscaling a una risoluzione superiore, il tutto senza che ci sia una perdita di dettagli percepibile grazie proprio all'intervento dell'intelligenza artificiale.
Oltre al Frame Generator introdotto dal DLSS 3.0, esclusivo delle GPU NVIDIA RTX serie 40, con la versione intermedia DLSS 3.5 NVIDIA ha poi implementato anche una nuova tecnologia denominata appunto Ray Reconstruction. Questo elemento è stato creato per migliorare il rendering del ray tracing nei giochi, utilizzando l'intelligenza artificiale per i raggi di luce con pixel di maggiore qualità. Il Ray Reconstruction ha sostituito la tecnologia precedente che si basava sul campionamento di multipli frame per individuare i raggi di luce proveniente dalla fonte, il cosiddetto Denoiser, e con l'intelligenza artificiale è capace di separare i dati e i valori dei fasci di luce per preservarli durante l'operazione di upscaling, con un effetto finale più dettagliato, realistico e fedele per quanto riguarda i colori.
A differenza del Frame Generator, poi, il Ray Reconstruction è supportato da tutte le schede RTX presenti sul mercato. Al momento, però, il collo di bottiglia maggiore è rappresentato dalla lista dei giochi che supportano a pieno la tecnologia: sono infatti soltanto due, ovvero proprio Alan Wake 2 e Cyberpunk 2077.
Che cos'è il Path Tracing?
Il Path Tracing è invece un'evoluzione del più noto e comune ray tracing. La tecnologia si basa sull'uso di miliardi di triangoli e milioni di emettitori di luce per renderizzare una scena in tempo reale e, proprio come per il ray tracing, il suo obiettivo è riprodurre immagini fisicamente accurate e più realistiche: ma se il semplice ray tracing calcola il comportamento di ogni singolo raggio in modo deterministico a partire dalla fonte di luce da cui proviene, l'algoritmo del path tracing calcola la diffusione della luce nell'intero ambiente, compresi rimbalzi casuali e diffusione del colore. Possiamo quindi vederla come una versione più complessa e molto più pesante del ray tracing, che permette di riprodurre accuratamente ogni ombra, riflesso e rifrazione al costo di un dispendio maggiore di risorse grafiche.
Il path tracing applicato a un gioco già tecnicamente impegnativo aumenta infatti radicalmente i requisiti hardware, anche su quei giochi tarati sulle ultime schede NVIDIA. Ed è per questo che, sebbene sia sulla carta compatibile con tutte le GPU DirectX 12 che supportano il ray tracing con accelerazione hardware tramite DXR, il consiglio degli sviluppatori ed editori di videogiochi è quello di dotarsi di una GPU GeForce RTX serie 40 che possa sfruttare a pieno il DLSS 3.
La prova
Per testare il DLSS 3.5 sul Lenovo Legion Pro 7i ricevuto in redazione abbiamo puntato sulla configurazione più spinta possibile a livello di preset energetici, ovvero quello Prestazioni presente all'interno del software proprietario Lenovo Vantage. Per avere una stima in condizioni d'uso più comuni quando ci si approccia a un portatile di questo tipo vi rimandiamo alla nostra approfondita recensione del Lenovo Legion Pro 7i 2023, uscita su queste pagine qualche mese fa. Il driver NVIDIA utilizzato è Game Ready in versione 551.61 di febbraio 2024, mentre di seguito trovate le specifiche principali del laptop. Per quanto riguarda le impostazioni grafiche dei due giochi in esame, abbiamo utilizzato prima la risoluzione nativa del display, ovvero 2560 x 1600 con fattore di forma 16:10, poi quella 16:9 di un TV 4K puro, ovvero 3840 x 2160. Per Cyberpunk 2077 abbiamo scelto il preset Overdrive con path tracing e ray reconstruction, mentre per Alan Wake 2 abbiamo scelto il preset "preimpostazione qualità: alta". Il DLSS è stato impostato sempre in modalità bilanciata, con Frame Generation, Path Tracing e Ray Reconstruction attivi. Le prestazioni sono state eccellenti, come mostrano le tabelle qui sopra. Il laptop Lenovo Legion Pro 7i viaggia oltre i 90FPS alla risoluzione nativa del suo display, il 1600p, con tutte le impostazioni spinte al massimo e tutti gli effetti grafici attivi, mentre in 4K riesce a mantenere una fluidità invidiabile, superiore ai 60 FPS su Alan Wake 2 e di molto superiore ai 30 FPS in Cyberpunk 2077, con una media di fotogrammi triplicata rispetto a quella che abbiamo ottenuto nei test con risoluzione nativa.
L'accoppiata formata da DLSS 3.5 più il Lenovo Legion Pro 7i del 2023 si conferma insomma capace di gestire anche i giochi più esosi di questa generazione, senza rinunciare praticamente a nulla in termini di prestazioni.