Questa recensione deve, per forza di cose, partire da un presupposto: il nuovo Legion Pro 7 non è un portatile economico se guardiamo in termini assoluti al suo cartellino del prezzo. Ma la prospettiva cambia completamente se teniamo conto della componentistica, dei servizi offerti in bundle e ci lanciamo in qualche confronto con la concorrenza: così facendo ci vuole un attimo per rendersi conto di quanto questo laptop sia conveniente.
Tra l'altro, proprio per tenere a bada una delle critiche più ricorrenti quando si guarda al videogiocare in mobilità, la multinazionale con base in Cina è ancora in una tumultuosa fase di specializzazione della sua offerta che, proprio quest'anno, si è andata ad arricchire con una linea più economia, la LOQ di cui avremo sicuramente modo di parlare in futuro, e continua sempre ad offrire anche modelli posizionati su fasce medie e medio-alte, come ad esempio il Legion Pro 5.
Insomma con Lenovo ce n'è veramente per tutti i gusti e, se seguite le nostre pagine da tempo, ricorderete sicuramente come ci siamo innamorati a prima vista della line-up anche grazie a tutta una serie di scelte di design e di caratteristiche prestazionali che hanno caratterizzato l'imponente presenza del marchio in ambito gaming.
Oggi però siamo qui per parlarvi del non plus ultra della line-up del produttore (in realtà sarebbe possibile anche scomodare i Legion 9, ma quelli giocano un campionato a parte): un portatile che, nella configurazione arrivata in redazione, monta alcune tra le componentistiche più potenti che è possibile trovare sul mercato risultando una macchina che, a fronte di un cartellino del prezzo elevato in termini assoluti, offre una qualità costruttiva e prestazioni da primo della classe, risultando estremamente appetibile per chi punta ad avere una macchina da gioco da usare in mobilità e senza dover affrontare alcun compromesso.
Tra l'altro, compreso nell'acquisto, c'è un bel pacchetto di assistenza e affidabilità garantiti da Lenovo con il rimborso dell'intero costo di acquisto se si presenta un guasto tecnico nel primo anno di utilizzo e un supporto di 2 anni fornito da persone reali con tanto di tecnico che viene in casa per effettuare l'assistenza in caso di necessità.
Seguiteci quindi in questa lunga recensione dove cercheremo di passare in rassegna ogni singolo elemento di questo notebook che vi richiederà 3699€ per essere vostro.
Caratteristiche tecniche
Partiamo come di consueto dalle caratteristiche tecniche della macchina che sono le prime a dare la conta del valore della componentistica montata da Lenovo.
Il processore è un Intel Core i9-13900HX: una CPU mostruosa che si presenta con 24 core fisici, 8 ad alte prestazioni e 16 ad alta efficienza, che insieme contribuiscono a raggiungere i 32 thread logici. Sul fronte delle frequenze, il chip è in grado di toccare i 5.4 GHz massimi in Turbo boost, partendo dai 2.4 GHz di clock base con un TDP massimo di 55 Watt e una cache di terzo livello da 36 MB. È evidente come questa CPU appartenga di fatto alla categoria enthusiast e, se è pur vero che non rappresenta l'offerta massima prodotta in casa da Intel, risulta praticamente impossibile sfruttare al 100% il processore nell'uso gaming, mentre in situazioni di editing fotografico e video molto spinti, riesce a dare enormi soddisfazioni grazie ad una capacità di calcolo, specie in multi-thread, che praticamente non ha rivali sul mercato.
Al fianco della CPU troviamo un'altra assoluta eccellenza, in questo caso specifico il massimo del massimo prodotto da NVIDIA: ovvero una GeForce RTX 4090 con 16 GB di GGDR6 e un TDP di 175 Watt, il massimo teorico raggiungibile sui laptop equipaggiati con schede video del colosso verde, comprensivo dei 25 Watt che il sistema è in grado di erogare attraverso il Dynamic Boost che si attiva alla bisogna.
Sul fronte della RAM troviamo 32 GB di DDR5 a 5600 MHz installati con 2 slot da 16 GB mentre lo storage è composto da 2 SSD identici da 1 TB marchiati Hynix con collegamento NVMe su PCI Express 4.0. Anche in questo ambito, come vedremo più avanti, Lenovo ha puntato al meglio con velocità di scrittura che superano agilmente i 7 GB al secondo avvicinandosi al limite teorico dell'interfaccia dati.
Più che adeguata la connettività senza fili con un Wi-Fi che supporta il protocollo 6E e il Bluetooth che arriva alla versione 5.1. Interessante poi la scelta di Lenovo di montare una webcam 1080p, di qualità superiore alla media tra l'altro, con piena integrazione dell'IR attraverso Tobii Horizon. Questo si traduce nella piena compatibilità con Windows Hello per l'accesso al sistema operativo attraverso il riconoscimento del volto, ma anche nello sfruttamento del tracciamento delle pupille in tutti i giochi che implementano le feature Tobii (ad esempio in Flight Simulator) risultando un gradito plus per chi sceglie di utilizzare questo laptop con simulatori e shooter. Tra l'altro la webcam è completa anche di otturatore elettronico che può essere gestito attraverso un interruttore meccanico posizionato sulla parte destra del portatile e capace di tagliare l'alimentazione alla webcam nel caso in cui si voglia avere la massima privacy.
È stato invece rimosso il lettore delle impronte affogato nel pulsante di accensione che era presente nei modelli degli scorsi anni.
Da non trascurare infine la batteria da 99,9 Wattora montata all'interno dello chassis: il massimo teorico che è possibile installare in un laptop senza incorrere in limitazioni nei viaggi a bordo di aerei. Peccato solo che cotanta energia non si traduca in un'autonomia stellare visto che il Legion Pro 7, come vedremo più avanti, fatica molto a garantire un sufficiente numero di ore di utilizzo senza alimentazione elettrica.
Display
Laddove è possibile lavorare di fino sulla configurazione per cercare di risparmiare qualcosa in fase di acquisto, tutta la linea Legion Pro 7 monta un singolo display: il 16 pollici con risoluzione 2560 x 1600 e fattore di forma 16:10 capace di raggiungere i 240 Hz massimi di refresh. Si tratta di un pannello di tipo LED IPS che, al di fuori dell'ottima frequenza massima di aggiornamento, non brilla per alcuna caratteristica specifica. Diciamo che ha tutto il necessario per permettere al giocatore esigente di affrontare con molta soddisfazione l'offerta del panorama videoludico, ma tenendo conto della fascia premium di prezzo su cui è posizionato questo Lenovo e in rapporto alla componentistica montata, è chiaro che si sarebbe potuto fare molto di più su questo fronte, anche perché questo tipo di schermo taglia di fatto le gambe a chi è magari intenzionato ad acquistare il Legion Pro 7 per farne un uso soprattutto professionale.
Tra i valori dichiarati, e confermati, ci sono infatti 500 nit di luminosità di picco, la copertura del gamut sRGB del 100% che si ferma però al 72% per quello che concerne il protocollo AdobeRGB e tocca appena il 70% per il tono di colore DCI-P3.
Risulta perfettamente supportato il Dolby Vision HDR, così come il G-Sync e, chiaramente, la scheda video discreta può nutrire il display in modo diretto attraverso il mux Advanced Optimus rimpiazzando interamente la GPU integrata montata nell'Intel Core i9.
Chiaramente è sempre possibile collegare il laptop a qualsiasi schermo esterno (anzi ad essere sinceri, fino a 3 schermi aggiuntivi considerata l'abbondanza di porte di output), ma non possiamo nascondere che nella fascia di posizionamento di questa macchina, avere un'opzione maggiormente orientata a risoluzioni più elevate o a coperture di colore migliori, avrebbe sicuramente giovato al posizionamento del marchio.
Audio
Per quanto riguarda il comparto audio, il Legion Pro 7 monta 2 altoparlanti stereo posizionati nella parte inferiore della scocca, ma rivolti verso l'alto con l'obiettivo di "investire" l'utilizzatore con un fronte sonoro considerevole. L'audio prodotto dal laptop risulta sorprendentemente ben bilanciato anche per quello che concerne i bassi, nonostante non vengano sfruttati i rimbalzi sulla superficie d'appoggio del laptop, e stupisce per il volume massimo che è possibile raggiungere e che supera agilmente gli 80 decibel di pressione sonora.
La certificazione Harman probabilmente ha aiutato Lenovo a ripensare la componente audio del portatile che ci è sembrata nettamente superiore rispetto a quella montata nei modelli degli scorsi anni. Per una volta ci sentiamo tranquilli nell'affermare che, anche senza una cuffia e nonostante l'altissima rumorosità che questo laptop può raggiungere quando messo sotto stress, sarà possibile giocare distinguendo chiaramente dialoghi ed effetti sonori.
Scheda tecnica Lenovo Legion Pro 7i 16IRX8H
- Processore:
- Intel Core i9-13900HX @5.4 GHz
- 24 core e 32 thread
- TDP 55 Watt | 185 Watt massimi
- Scheda video:
- NVIDIA GeForce RTX 4090 Laptop con 16 GB GDDR6
- TDP 175 Watt
- Frequenza core: 1455 MHz
- Frequenza memoria: 2250 MHz
- Memoria: 32 GB DDR5-5600 MHz (2 x 16 GB)
- Storage: SSD da 2 TB (2 x 1 TB) PCIe 4.0 NVMe M.2
- Display:
- LED di tipo IPS da 16,0 pollici
- Risoluzione 2560 x 1600
- Refresh rate 240 Hz
- Luminosità 500 nit
- Supporto G-Sync e Advanced Optimus
- Connettività: Intel Wi-Fi 6E AX211 e Bluetooth 5.1
- Porte:
- 1x USB-C 3.2 con Thunderbolt 4
- 1x USB-C gen2 con DisplayPort 1.4 e alimentazione
- 3x USB-A gen1
- 1x USB-A 3.2 gen1
- 1x HDMI 2.1
- 1x jack Ethernet RJ-45
- 1x mini-jack 3.5 mm per cuffie e auricolari
- Webcam: Full HD 1080p 1920 x 1080 con otturatore elettronico per privacy e supporto Tobii Horizon
- Batteria: 99,9 Wattora con alimentatore da 330 Watt. Supporto alla carica tramite USB-C 140 Watt
- Sistema operativo: Windows 11 Pro
- Dimensioni: 363,40 x 262,20 x 21,95-25,90 mm
- Peso: 2,65 Kg
- Prezzo: 3.699€
Design
Lenovo ha scelto di rifinire ulteriormente il design, già eccezionale a nostro parere, del Legion Pro 7 dello scorso anno, puntando ulteriormente verso una direzione di maggiore "neutralità", ovvero rendendo il laptop ancora più orientato verso quell'utenza professionale che è alla ricerca di una macchina poco vistosa in un ambiente d'ufficio. Se questo sia un bene o un male dipende moltissimo dai gusti personali, ma in più di un'occasione abbiamo sottolineato come un portatile debba essere orientato ai giocatori soprattutto per quello che c'è dentro allo chassis, non per le luci o le serigrafie presenti sulla scocca.
Il Legion Pro 7i oggetto di questa recensione è quindi ancora costruito completamente in metallo, alluminio per la precisione, ma presenta una tonalità grigia più scura rispetto al passato, forse più anonima, che a colpo d'occhio potrebbe far pensare alla colorazione di una plastica standard per quanto pregiata. L'enorme pulizia risultante, complice anche le linee nette e molto precise, cozza contro la tendenza a mantenere ditate e impronte che una tonalità di questo tipo, unita al materiale, purtroppo possiede.
Spariscono anche qualsiasi forma di illuminazione posteriore, sia, per fortuna, i LED RGB presenti sulle griglie di scarico della ventilazione sia, purtroppo, i piccoli led bianchi che illuminavano la simbologia delle porte sul retro. Rimane invece la barra frontale luminosa e l'intera tastiera che possiede ancora una illuminazione RGB per tasto. Molto interessante la piccola luce presente sul tasto di accensione che passa dal bianco, al blu e al rosso per identificare a colpo d'occhio il preset di potenza selezionato, così che si possa capire al volo se il laptop è impostato per massime performance o esattamente all'opposto.
Il display è ora montato su 2 cerniere molto spesse e resistenti che restituiscono un feeling eccellente e una grande stabilità durante l'apertura dello schermo che, tra l'altro, può ancora essere aperto fino a 180° e non presenta alcuna flessione evidente, complice l'utilizzo di metallo.
Ovviamente la presenza delle cerniere è un elemento caratterizzante del Legion che continua a basare gran parte del suo look funzionale, sulla presenza di un tacco posteriore molto evidente e che è connaturato al suo utilizzo come desktop replacement, complici anche le dimensioni molto generose di questa macchina. Parliamo infatti di un portatile che supera i 2 kg e mezzo di peso più un altro chilogrammo per l'alimentatore esterno e che tra l'altro, adotta un fattore di forma 16:10 che garantisce uno schermo più "alto" rispetto ai consueti 16:9. Chiaramente il metallo e l'ottimo bilanciamento generale dello chassis aiutano a far digerire gli spostamenti con in braccio o nello zaino questa macchina, ma è scontato che non sia possibile parlare di un laptop da gaming piccolo e snello.
La presenza della webcam con IR tra l'altro, ha obbligato Lenovo a non rendere più perfettamente lineare la superficie superiore del display che presenta ora un piccolo mento che, oltre ad alloggiare i sensori Tobii, funge anche da presa per un'apertura più comoda e agile dello schermo.
Dove emerge più violenta la natura da gaming del portatile è chiaramente nella tastiera che, come già detto, è completamente illuminata RGB con la possibilità di configurare ogni singolo tasto più la barra frontale con qualsivoglia pattern. Da questo punto di vista il software proprietario Lenovo Vantage garantisce davvero grandissima libertà d'azione e, come se questo non bastasse, nella confezione di vendita è presente una piccola scatola in metallo che contiene 4 coperture tasti aggiuntivi, bianco perla e una manciata di attenuatori dei tasti per sostituire quelli montati di default sul laptop, sia per una questione di manutenzione che per caratterizzare, magari, la combinazione WASD. Tra l'altro ci è piaciuta particolarmente la gestione automatica di alcuni LED, come ad esempio quelli dei tasti funzione che si illuminano alla pressione del tasto Fn per far capire al volo quali sono i pulsanti della tastiera con combinazioni speciali, così come il piccolo LED luminoso montato sul tasto di accensione che cambia colore per evidenziare la modalità performance attiva.
La tastiera è completa di tastierino numerico (di dimensioni ridotte), presenta le 4 frecce direzionali in posizione separata e di grandezza maggiorata e tutti i pulsanti hanno la classica forma a conchiglia utilizzata da Lenovo per rendere più "accoglienti" i tasti alla pressione. La corsa infine è di 1,5 mm. Il risultato finale è un ottimo click e una grande piacevolezza nella digitazione anche se dobbiamo evidenziare una certa tendenza alla flessione della tastiera e a degli strani scricchiolii sulla parte sinistra del portatile che ci sono sembrati più evidenti durante le fasi di scrittura più intense.
C'è invece molto poco da dire sul touchpad che risulta essere di dimensioni accettabili (circa 5 pollici di diagonale) e abbastanza preciso nella rilevazione e nel click. Non sembra essere ricoperto in vetro, ma comunque offre un'ottima resistenza allo scorrimento delle dita.
Porte
Eccezionale come da tradizione dei Legion Pro la disponibilità di porte per i collegamenti. Innanzitutto è essenziale segnalare che, grazie alla combinazione tra uscita HDMI 2.1 e le 2 USB-C che supportano la DisplayPort 1.4, il Legion Pro 7 può essere collegato a 3 display esterni assolvendo alla perfezione alla funzione di desktop replacement nel caso in cui si voglia acquistare questo laptop per renderlo il centro nevralgico del proprio studio. L'unica assenza che può essere considerata grave, soprattutto se si tiene conto della fascia di prezzo e delle potenzialità di questo setup, è la mancanza di un lettore di schede SD che sarebbe stato perfetto per gestire rapidamente la mole di dati necessaria al fotoritocco e all'editing video.
In totale comunque le porte USB presenti in questo laptop sono 6, 2 delle quali di Tipo C e 4 di Tipo A. Sul retro troviamo la fornitura maggiore con anche l'HDMI di cui sopra, l'RJ-45 per la connessione di rete (anomala la scelta di montare una porta a 1 Gb invece di 2.5 Gb), l'attacco proprietario per il collegamento elettrico, 2 porte USB-A 3.2 Gen1 e una porta USB-C che è Thunderbolt 4 nei modelli con processori Intel, come il nostro, supporta la DisplayPort 1.4 e il Power Delivery fino a 140 Watt.
Identica la tipologia di USB-C anche sul lato sinistro del portatile che è accompagnata da un'altra USB-A 3.2 Gen1, mentre sulla parte destra del laptop troviamo la quarta USB-A 3.2 Gen1, la porta minijack per il collegamento di cuffie e auricolari e il piccolo interruttore per tagliare l'elettricità alla webcam.
Volendo essere estremamente precisi, il modello di quest'anno perde i LED di illuminazione degli indicatori relativi alle porte posteriori che avevamo molto apprezzato lo scorso anno, ma che evidentemente Lenovo non ha reputato essenziali in un regime di contenimento dei costi.
Modalità di testing
Per testare il Lenovo Legion Pro 7i ricevuto in redazione abbiamo utilizzato il nostro consueto mix di benchmark sintetici e misurazioni in game, con una selezione di titoli moderni studiata in funzione di quelle che reputiamo essere le condizioni d'uso tipiche di chi si approccia a un laptop con questa fascia di prezzo e con una componentistica interna così spinta. Per quello che riguarda i videogiochi abbiamo optato per titoli con benchmark interni, così da assicurare delle misurazioni realistiche ed evitare qualsiasi tipo di nostra influenza nell'esecuzione dei test.
Inoltre tutti i benchmark sono stati realizzati utilizzando le proporzioni 16:9 e varie risoluzioni anche attraverso l'uso di monitor esterni con l'obiettivo di avere valori direttamente confrontabili con le altre nostre recensioni. Il Legion Pro 7 adotta infatti un display con fattore di forma 16:10 (2560 x 1600 è la risoluzione nativa) che comporta un maggiore numero di pixel renderizzati in ogni scena e quindi delle prestazioni leggermente inferiori se analizzate nativamente. Abbiamo inoltre disattivato tutte le opzioni di risparmio energetico di Windows selezionando il preset "Massime prestazioni" e utilizzando quello "Bilanciato" solo per i test sull'autonomia senza collegamento elettrico.
Un elemento cruciale dei Legion Pro è il Lenovo Vantage: il software proprietario dell'azienda che permette di gestire con grandissima profondità e precisione, tutta una lunga serie di feature ed elementi dell'hardware della macchina intervenendo sull'ottimizzazione della rete, la gestione del gamut colori dello schermo, la retroilluminazione della tastiera e della striscia LED, la modalità di ricaricare della batteria e ovviamente la configurazione delle prestazioni della macchina.
Il computer può infatti essere configurato sfruttando i 3 preset disponibili, Silenzioso, Bilanciato e Prestazioni con l'interessante disponibilità di una doppia feature aggiuntiva che si appoggia all'intelligenza artificiale concessa dalla presenza del nuovissimo chip proprietario LA-2Q che regola e ottimizza l'AI Engine+ presente in tutta la line-up. Utilizzando il preset di mezzo, quello Bilanciato, è infatti possibile attivare il motore neurale e far sì che sia lui a modificare in tempo reale frequenze e consumi di CPU e GPU, e di conseguenza le velocità delle ventole per sfruttare al massimo l'hardware del laptop. Il chipset è in grado di rilevare il gioco avviato attraverso il machine learning e adattare quindi le performance caso per caso. A livello concreto, utilizzare questa feature permette di spingere il portatile ad avere quasi gli stessi risultati della modalità Prestazioni, ma con dei piccoli benefici in termini di rumorosità; ma di questo parleremo in modo specifico in un articolo dedicato che arriverà più avanti.
Per stilare questa recensione ci siamo invece basati sulla modalità Bilanciata senza l'uso dell'intelligenza artificiale così da verificare gli effettivi risultati in condizioni d'uso reali. Per quelli che sono i nostri standard di test reputiamo poco utile spingere al massimo possibile la macchina con tutte le conseguenze del caso sulla rumorosità della dissipazione e sulla longevità generale della componentistica.
Ovviamente non ci siamo fatti mancare una manciata di rilevazioni con il preset massimo, Prestazioni, per verificare l'effettiva potenza della macchina in condizioni di stress e darvi un'idea del massimo teorico raggiungibile dal Lenovo Legion Pro 7.
Il driver NVIDIA utilizzato è Game Ready in versione 545.84 di ottobre 2023.
Prestazioni con benchmark sintetici
Apriamo come di consueto i nostri test con la tripletta di sintetici 3DMark, VRMark e PCMark confrontando i risultati con 3 laptop estremamente simili come componentistica, così da offrire dei validi riferimenti prestazionali. I risultati sono semplicemente strabilianti: il Lenovo Legion Pro 7i, nella peggiore delle ipotesi, si posiziona in linea con i suoi sfidanti, spesso superandoli di misura ed evidenziando una qualità di assemblaggio davvero eccellente se si tiene conto delle dimensioni del portatile di Lenovo che, per motivi fisici, deve tenere maggiormente conto della dissipazione e quindi dei consumi.
L'i9-13900HX non sembra risentire in alcun modo di problemi di stabilità o di thermal throttling all'interno del laptop e questo è ancora più evidente nel confronto con l'i9-13980HX montato sull'ASUS ROG Strix 18 che, nonostante sulla carta sia la migliore CPU prodotta da Intel e presente sul mercato, deve lasciare strada e spazio alle eccellenti ottimizzazioni del Lenovo che, con appena 80 Watt di consumo del processore, riesce a far ottenere alla macchina risultati davvero incredibili. L'ottima stabilità del laptop e la sua eccellente qualità costruttiva vengono fuori in modo ancora più marcati tenendo d'occhio sia i dati relativi all'upscaling DLSS, FSR e XeSS, dove la GPU entra in scena con il suo wattaggio massimo (in linea con quanto disponibile sugli altri portatili), che nel PCMark dove il Lenovo è sempre superiore alla concorrenza. Sempre rimanendo in ambito CPU, l'Intel i9-13900HX tira fuori tutta la sua potenza bruta anche nei benchmark dedicati che mostrano, neanche ce ne fosse il bisogno, come questo processore si trovi praticamente a casa all'interno del Legion Pro 7i e offra l'opportunità di sfruttare fino in fondo questa macchina per qualsiasi tipo di processo e operazione professionale, non creando alcun collo di bottiglia in merito alla spinta potenziale del sistema.
Anche sul fronte dello storage Lenovo non ha lesinato nelle sue scelte e i 2 SSD identici montati sul computer inviato in test, hanno performance che si avvicinano inesorabilmente ai limiti teorici del PCI Express 4.0 con più di 7.1 GB/s di scrittura e 6.4 GB/s di lettura: valori eccellenti che rispecchiano la fascia premium di posizionamento del Legion Pro 7i.
Prestazioni gaming
Le buone parole spese nel sintetizzare e descrivere i risultati relativi ai benchmark sintetici, non possono che essere bissate nel momento in cui si affrontano i videogiochi, l'anima delle nostre recensioni hardware qui su Multiplayer.it.
In questo ambito il Lenovo Legion Pro 7i non fa altro che evidenziare ulteriormente la qualità della sua componentistica e l'eccellente stabilità del sistema, a fronte di un prezzo di vendita che, per quanto elevato in termini assoluti, permette di portarsi a casa una GeForce RTX 4090, il massimo possibile presente sul mercato per quello che concerne le prestazioni gaming con tanto di supporto totale e completo a ray tracing, path tracing, ray reconstruction e, ovviamente, DLSS 3 con Frame Generation.
E i risultati si vedono: questo laptop sfrutta alla perfezione la risoluzione nativa del suo display, il 1600p, con frame rate che viaggiano sempre rigorosamente al di sopra dei 60 FPS con praticamente ogni titolo da noi provato, con tutte le impostazioni spinte al massimo e tutti gli effetti grafici attivi, talvolta sfiorando anche i 90 FPS in 1440p come è possibile vedere con gran parte dei giochi che abbiamo fatto girare.
Nel momento in cui decidiate di optare per l'uso di uno o più monitor esterni, sappiate che il Legion Pro 7i con 4090 non ha alcun problema di sorta a far girare i videogiochi, anche quelli più recenti, a risoluzione 4K garantendo nella stragrande maggioranza dei casi frame rate molto prossimi ai 60 FPS e, talvolta, di poco superiori. Per conferma, non vi resta che guardare i benchmark di cui sopra che mostrano risultati straordinari anche con questa risoluzione particolarmente gravosa soprattutto quando entra in gioco il DLSS 3.
Temperature e rumorosità
Il Legion Pro 7i presenta un ripensamento della componentistica interna dedita al raffreddamento della macchina e oggi si presenta con un design termico molto avanzato che comprende una enorme camera di vapore che attraversa praticamente l'intero chassis, 2 ventole particolarmente generose e capaci di raggiungere velocità molto elevate (e rumorosità ugualmente imponente), diversi scudi termici che coprono tutte le componenti in grado di generare calore e che sono direttamente collegate alle varie heatpipe che dissipano il calore verso i radiatori a contatto con le varie griglie di aerazione.
Tutto questo si traduce in temperature che vengono agilmente mantenute sotto controllo e tutto ciò garantisce una grande stabilità anche a fronte di stress test duraturi e intensi.
A questo proposito, la macchina ha superato con un abbondante 98,7% lo stress test di Speed Way, mentre non c'è stato verso di fargli digerire con successo gli stress test del Time Spy (82,1% di stabilità) e del Fire Strike (71,5% di stabilità) a causa di valori che si tarano verso il basso subito dopo i primi 3 loop, probabilmente frutto di una gestione dei consumi che deve fare i conti con il preset Bilanciato e deve giostrarsi tra le esigenze della CPU che non può mai essere spinta a pieno regime e quelle della GPU che invece può attingere al 100% ai suoi 175 Watt di TGP.
Quello che non ci ha fatto impazzire sono le temperature della scocca esterna, soprattutto della parte superiore dove alloggia la tastiera che, nonostante la componentistica interna non raggiunga valori estremi (e infatti non si verificano praticamente mai fenomeni di thermal throttling), è particolarmente calda al tatto anche quando la macchina è sotto sfruttata con il normale utilizzo d'ufficio e diventa letteralmente incandescente quando si affrontano sessioni di gioco abbastanza lunghe risultando davvero disagevole da utilizzare.
E ciò nonostante il Legion Pro 7i non è neanche un mostro di silenziosità: probabilmente per tenere a bada gli esosi consumi, la macchina approfitta in modo violento delle sue 2 ventole toccando i 44 db di punta durante i nostri test con il preset Bilanciato e spingendosi addirittura sul confine dei 55 decibel nel momento in cui si utilizza il preset più elevato, quello Prestazioni che, ulteriormente, genera ancora più calore sulle parti centrali e superiori della tastiera.
Effettuando una manciata di test di confronto tra l'altro, la modalità Prestazioni permette di guadagnare una forbice di performance che viaggia tra il 15% e il 25% di FPS in più, ma considerati i valori già molto alti di frame rate raggiungi con il preset di mezzo e l'aumento vertiginoso di rumore e calore prodotto, continuiamo a essere convinti che i portatili da gaming vadano utilizzati sempre e comunque con i preset termici Bilanciati o Equilibrati, evitando di puntare sempre al massimo possibile di performance, a meno che non ci siano importanti esigenze professionali.
Anomala anche la scelta di design interno che ha obbligato Lenovo a mantenere le ventole accese, per quanto praticamente impercettibili (siamo al di sotto dei 28 decibel), anche con il preset Silenzioso.
Come dicevamo poco sopra, il sistema di dissipazione svolge in modo eccezionale il suo lavoro per quanto riguarda l'interno del Legion Pro 7i permettendo alla componentistica di raggiungere e mantenere temperature che difficilmente ci è capitato di registrare con altri portatili con componentistica di fascia così elevata. La CPU ha toccato al massimo i 91° centigradi, mentre non c'è stato verso di far superare i 67° alla GPU, tra l'altro con una stabilità evidenziata anche dai valori medi registrati dopo 4 ore di sessione gaming: la scheda video infatti ha totalizzato 64° centigradi di temperatura media, mentre il processore centrale ha toccato i 68° medi.
Autonomia
Il Lenovo Legion Pro 7i monta una batteria da 99,9 Wh, il massimo teorico che può essere installato in un portatile senza incorrere a problemi nel salire a bordo di un aereo, e viene venduto con un alimentatore da 330 watt di dimensioni molto generose ma non eccessivamente pesante grazie all'uso del GaN: siamo infatti al di sotto, seppure di poco, del kg di peso. È sempre possibile alimentare questo laptop anche con un caricatore USB-C da 140 Watt, ma questo permette a malapena di tenere in equilibrio i consumi nel momento in cui si utilizza il laptop per semplici lavori d'ufficio o per l'uso casalingo che contempla navigazione e streaming di serie e film. Quando si inizia a giocare, i consumi schizzano oltre i 280 Watt, attestandosi sul valore massimo di 320 Watt di assorbimento.
Questi valori si riflettono ovviamente anche sull'autonomia del portatile. Come di consueto, abbiamo effettuato i nostri test sulla longevità del laptop ipotizzando 2 scenari di utilizzo per offrire un'idea di uso reale sia nel gaming che in casa o in ufficio.
Partendo proprio da quest'ultima ipotesi situazionale, abbiamo preso in considerazione un mix di navigazione web, visione di film, utilizzo del pacchetto Office, il tutto con il preset Bilanciato di Windows, lo schermo impostato al 50% di luminosità e il preset Silenzioso impostato dentro Lenovo Vantage. Il Legion Pro ha raggiunto 5 ore e 6 minuti di autonomia complessiva prima di spegnersi completamente. Una comodità di questo laptop è la possibilità di cambiare al volo il refresh rate forzando il display interno a visualizzare l'output a 60 Hz invece dei 240 Hz di picco. Così facendo si riesce a guadagnare quasi un'ora di utilizzo a fronte di nessuna perdita di qualità o piacevolezza nella navigazione e nella visualizzazione di video.
Passando invece al gaming, abbiamo utilizzato il preset Bilanciato di Lenovo Vantage come per tutti gli altri nostri test assicurandoci che venisse usata la scheda video discreta anche senza l'alimentazione elettrica, mantenendo l'impostazione Bilanciata di Windows e lo schermo al 50% di luminosità. Il risultato registrato è di 56 minuti di autonomia con una sostanziosa perdita di prestazioni che ha toccato quota 60% rispetto ai valori registrati con il laptop collegato alla rete elettrica. È chiaro come la GeForce RTX 4090 fatichi a essere tenuta a bada in questa condizione d'uso confermando quella costante dei laptop da gaming che li rende al confine dell'inutilizzabile per giocare con l'uso della sola batteria montata nello chassis, a meno che non ci si dedichi a titoli poco esosi o si abbassino violentemente risoluzione e impostazioni grafiche.
Ultima nota: per caricare completamente il laptop si impiegano circa 100 minuti con l'alimentatore in dotazione.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.5
Lenovo ha ancora una volta fatto tutto correttamente con il suo Legion Pro 7i: la componentistica utilizzata è di fascia altissima e la qualità costruttiva della macchina, unita alla gestione della dissipazione interna, permette di sfruttare nel migliore dei modi un hardware che viaggia libero e praticamente senza colli di bottiglia o evidenti limitazioni termiche. Il tutto accompagnato da un display che, per quanto non brilli in gamut dei colori e luminosità, se la cava egregiamente nel gaming anche grazie al refresh rate elevatissimo che non è poi così comune con un pannello 1600p. Ma forse l'elemento in assoluto più interessante è il prezzo che, per quanto alto a livello assoluto (lo sappiamo perfettamente che 3700€ non sono bruscolini), è incredibilmente conveniente in rapporto alla componentistica e alla dotazione generale di porte e accessori e in confronto alla concorrenza, e questo lo rende tra i laptop da gaming più interessanti da tenere sott'occhio se si vuole puntare al massimo possibile disponibile sul mercato.
PRO
- Eccellente la disponibilità di porte
- Design sobrio ma capace di farsi notare e qualità costruttiva di alto livello
- Il display a 240 Hz permette di sfruttare agilmente l'ottima componentistica interna
- Considerato l'hardware, il prezzo riesce ad essere conveniente
CONTRO
- Estremamente rumoroso con il preset massimo
- Nonostante l'enorme batteria, l'autonomia è tra i minimi della categoria
- La scocca esterna diventa molto calda durante il gaming più intensivo
- La tastiera non è in linea con la qualità della macchina