L'E3 di Los Angeles ha fornito l'occasione per mettere le mani su Golden Axe: Beast Rider, nuovo capitolo della storica saga di slash'em up Sega: sviluppato da Secret Level, il titolo sembra aver trovato un buon bilanciamento fra tradizione ed innovazione, forte della voglia di accontentare sia i fan dell'originale sia di attrarre gli utenti più giovani.
Un motivo di richiamo sarà sicuramente costituito dalla protagonista dell'avventura, una guerriera armata di spadone e di un fisico mozzafiato coperto a malapena da qualche straccio. Al di là delle curve dell'eroina, comunque, Golden Axe: Beast Rider sembra avere diverse frecce al proprio arco, a cominciare da una struttura ludica piuttosto coinvolgente: parliamo di un action game 3D fortemente incentrato sui combattimenti che, come accennato in apertura, appare intenzionato ad offrire un gameplay moderno pur senza dimenticare le proprie origini. E' sicuramente attuale il sistema di combattimento, che fa leva su due tasti per l'attacco con la spada (da sfruttare per la creazione di varie combo) e su un pulsante riservato al lancio delle magie: completano il quadro le abilità di blocco e di schivata, da usare con il giusto tempismo per evitare gli attacchi nemici, i quali sono contrassegnati da un colore che indica quale delle due manovre evasive utilizzare. Il tutto sembra funzionare a dovere, e Golden Axe: Beast Rider si è dimostrato uno slash'em up divertente ed anche piuttosto cruento, con copiosi schizzi di sangue ed arti che si staccano a scandire i fendenti del giocatore.
Come detto, però, c'è anche spazio per la tradizione, e quindi la nostra eroina potrà sfruttare delle magie il cui utilizzo è limitato dall'indicatore di mana su schermo, rappresentato da delle familiari boccette blu. Un'ulteriore nota di colore arriva poi dagli gnomi che è possibile incontrare sul proprio cammino, e che se picchiati a dovere lasciano a terra bonus utili a ripristinare la salute o le fiale di cui sopra (anche questo un richiamo all'arcade originale). Ma il leit motiv del prodotto, evidenziato anche dal sottotitolo, si traduce nella presenza all'interno dei vari livelli di cinque diverse bestie da cavalcare al fine di sfruttarne le potenzialità offensive: nella demo era disponibile solo una specie di dinosauro che poteva attaccare con un rapido colpo di coda o sputare fuoco all'indirizzo dei nemici. Graficamente, Golden Axe: Beast Rider sembra fare il proprio dovere senza stupire in nessun ambito particolare, trovando il proprio punto di forza in animazioni fluide e convincenti e di converso offrendo alla vista scenari ancora un po' troppo spogli. Duole invece già constatare che la versione finale del prodotto non potrà contare su nessun multiplayer di sorta, ma solo su una modalità Arena (praticamente un survival mode) nella quale sfruttare costumi ed armi sbloccate nell'avventura principale.