A margine della presentazione di Prince of Persia per le macchine di nuova generazione, Ubisoft ha mostrato anche la versione per il Nintendo DS, chiamata The Fallen King.
Il gioco, realizzato dai ragazzi dello studio di Casablanca, si aggancia alle tematiche e ai paesaggi del nuovo episodio, lasciando intatta l'ambientazione fiabesca e magica, ma scegliendo un impostazione classica da platform 2D e implementando un look al limite del "superdeformed" per il Principe. Il protagonista, testone e grandi occhi blu da cerbiatto, sarà accompagnato nelle sue peripezie per purificare il mondo dalla corruzione sparsa dal Dio del Caos Ahriman, da un magic companion, chiamato Magus, una sorta di spiritello tramite il quale interagire con tutto l'ambiente circostante e ovviamente far fuori tutti i nemici. Non è stato possibile testare il gioco direttamente, il pennino con il quale muovere il Principe è stato quindi mosso dalle abili mani di uno dei programmatori, che senza troppi fronzoli ci ha mostrato il peculiare metodo di controllo alla base di The Fallen King. Si può definire il titolo, senza paura di smentite, un 'interessante ibrido tra un classico platform 2D e un punta e clicca: scordiamoci quindi la croce direzionale per muovere le gambette del nobile di Persia, gli spostamenti si effettuano cliccando la zona di interesse, proprio come un'avventura grafica, o meglio come un hack'n' slash di "Diablana" memoria.
Il tutto è facilissimo, l'interazione è contestuale con l'ambiente, e le poche mosse si imparano subito senza soffrire troppo il passaggio a questo inedito sistema di comando. E' possibile saltare su una piattaforma rialzata, rotolarsi sotto degli spuntoni basculanti o correre molto velocemente con un semplice click del pennino. Potremo anche utilizzare il guanto ferrato, uno degli emblemi del titolo per le console casalinghe e pc, per aggrapparci ai muri e scivolare verso il basso senza temere la forza di gravità. Alla stessa maniera, il compagno d'avventura Magus potrà attaccare i nemici e addirittura manipolare l'ambiente usando al momento giusto il pennino. Abbiamo potuto vedere due situazioni in cui il Magus ha salvato il Principe da morte certa, nella prima è bastato trascinare dei globi di putrefazione verso alcuni nemici, alla stregua di una qualsiasi operazione simile che si effettua su Windows. Nella seconda è bastato rallentare, anche qui trascinando, la caduta di alcuni massi per permettere al Principe di raggiungere una zona libera da pericoli. Si possono poi distruggere alcune casse piene di denaro tramite il quale accumulare la cifra necessaria per sbloccare nuove aree, un incentivo questo per esplorare tutto l'area di gioco e non fermarsi quindi alla semplice corsa a perdifiato fino alla fine del livello. Graficamente, le due ambientazioni visitate, un deserto e una città, denunciavano un buon dettaglio poligonale, molto colorato e gradevole, con una cosmesi decisamente cartoonesca e fumettosa, ma allo stesso tempo cupa e torva, con la presenza nera della putrefazione di Ahriman ben visibile a ricordare la missione del Principe. In definitiva Prince of Persia, con i suoi 15 mondi da esplorare e l'inedito metodo di controllo, sembra avere tutte le qualità per emergere dalla massa dei platform disponibili per il piccolo di casa Nintendo. L'azione estremamente veloce, divertente e frenetica, unita ad un fase "riflessiva" fatta di piccoli puzzle e combattimenti sembra sposarsi alle perfezione con l'uso del pennino. A fine anno, vedremo se il piccolo Principe di Persia, riuscirà nella sua missione, per ora si può dire che ha iniziato il suo viaggio sotto i migliori auspici.
Prince of Persia: The Fallen King - Anteprima
Cosa succede quando un Principe, abituato ad un classico gioco di piattaforme, incontra le meccaniche tipiche di un punta e clicca?