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E3 2021: i grandi assenti

Alla fine dell'E3 2021, facciamo una panoramica di tutti i grandi assenti di questa edizione, che in effetti non sono pochi.

SPECIALE di Giorgio Melani   —   19/06/2021

L'E3 2021 dava fin dall'inizio l'idea di essere un'edizione in formato un po' dimesso, ma vista la situazione è già un mezzo miracolo che sia stato organizzato e abbia comunque portato con sé diverse novità. Siamo ovviamente lontanissimi dai tempi d'oro di questa fiera, ormai ridimensionata a causa delle scelte fatte dai diversi publisher e produttori che stanno cercando un sistema di comunicazione più frammentato e indipendente, oltre che colpita ovviamente dal Covid-19, che ha modificato tutti i programmi per l'anno in corso.

Alcune assenze erano ben note da tempo: Sony prima di tutto, ormai distante dall'Entertainment Software Association e intenzionata a proseguire con la proprie iniziative autonome, visti anche gli ottimi risultati raccolti finora in termini di audience, poi Electronic Arts, da tempo impegnata con i suoi EA Play, anche se parzialmente presente con Battlefield 2042. La mancanza di questi era prevista, dunque non si può dire che abbia fatto grande rumore.

L'E3 2021 è finito, continuiamo il bilancio con un riepilogo delle maggiori assenze
L'E3 2021 è finito, continuiamo il bilancio con un riepilogo delle maggiori assenze

Le grandi assenze dell'E3 2021 sono dunque altre, tra quelle comunicate a pochi giorni dalla partenza della fiera e quelle che sono emerse solo alla fine delle varie presentazioni. È una cosa a cui siamo abituati da tempo, ormai: lavorando di hype, ci si creano aspettative imponenti su eventi di questo tipo, tanto più arrivando da un anno in cui, per la prima volta in un sacco di tempo, la fiera non aveva nemmeno avuto luogo, cancellata a causa del caos dovuto alla pandemia.

Si pensava dunque all'anno del riscatto ma alla fine i contenuti, pur presenti, non sono stati all'altezza dei sogni più sfrenati. L'unica conferenza che è risultata anche superiore alle aspettative è stata quella Xbox e Bethesda, parzialmente quella Nintendo, ma per il resto i buchi sono stati parecchi, tanto da dover fare una selezione piuttosto netta su quali possano essere state le assenze maggiori visti i tanti candidati, come andiamo a vedere.

Microsoft e Nintendo

Le grandi protagoniste dell'E3 2021 sono state indubbiamente Microsoft e Nintendo, ma questo non significa che non si siano trovate evidenti lacune anche nelle loro conferenze, dove spiccano anzi delle assenze illustri. Lo showcase E3 2021 di Xbox e Bethesda è stato probabilmente il momento più interessante dell'intera fiera estiva, eppure sotto certi aspetti ha stravolto diverse aspettative maturate nei mesi precedenti all'evento: per esempio, ha fatto un certo rumore la mancanza di Hellblade 2, gioco con cui è stata praticamente annunciata Xbox Series X ma che non si è poi più fatto vedere in seguito. L'E3 sembrava l'occasione perfetta per sfoggiare l'ultima fatica di Ninja Theory, ma è evidente che il team britannico ha ancora parecchio da lavorare, probabilmente anche per il passaggio relativamente recente ad Unreal Engine 5. Meno probabili ma comunque molto attesi erano anche Fable e Avowed, tuttavia anche in questo caso Microsoft ha voluto seguire una strategia meno prevedibile, senza far seguire ai teaser dell'anno scorso delle presentazioni più estese in questa sede, in attesa di avere delle build più complete da mostrare. Più preoccupante l'assenza di Everwild, che sembra dipendere da un riavvio totale dello sviluppo, o quasi.

Bayonetta 3, continuiamo ad avere solo un logo
Bayonetta 3, continuiamo ad avere solo un logo

Sul fronte Nintendo le cose sono sempre molto difficili da prevedere ma le voci di corridoio correvano selvagge prima dell'E3, a partire dal famoso Nintendo Switch Pro dato quasi per certo più o meno da tutti e che invece non si è ancora concretizzato. D'altra parte, su questo la compagnia era stata chiara da prima della fiera, negando subito la presenza di novità dal punto di vista hardware. Più rumorose le assenze di alcuni giochi attesi da anni, per i quali evidentemente non è ancora giunto il momento della presentazione: Bayonetta 3 era plausibile, per esempio, ma anche un'occhiatina a Metroid Prime 4 l'avremmo data volentieri, visto che ormai sono passati oltre due anni anche dal riavvio dei lavori con Retro Studios. Ce ne sarebbero poi diversi altri, come il presunto Donkey Kong 2D di Nintendo EAD e i remaster di The Legend of Zelda: Wind Waker e Twilight Princess, ma tutti si basavano comunque su voci di corridoio alquanto labili.

Considerando inoltre la concentrazione sui prossimi mesi, è logica l'assenza di Splatoon 3, che comunque non mancava tra le aspettative dei fan, mentre più difficile da capire è la totale mancanza di riferimenti su Leggende Pokémon: Arceus, il quale è vero che è atteso per il 2022, ma poteva sfruttare l'occasione per farsi vedere più nel dettaglio.

Ubisoft e Warner Bros.

Anche Ubisoft, a conti fatti, ha messo in piedi una conferenza sostanziosa all'E3 2021, almeno rispetto a quanto fatto dai concorrenti. Tuttavia, una serie di defezioni annunciate all'ultimo minuto si sono unite ad assenze poco giustificabili, che hanno ridotto in maniera sostanziale la potenza della presentazione da parte della casa francese: l'assenza più deludente, anche se facilmente prevedibile, è stata Beyond Good & Evil 2, con il gioco di Michel Ancel che ha perso proprio il director recentemente per via del pensionamento del celebre creatore di Rayman e il cui sviluppo potrebbe essere più complicato del previsto. Piuttosto bizzarra anche la mancanza di Tom Clancy's The Division: Heartland, sebbene fosse stata annunciata già nei giorni immediatamente precedenti.

Molto meno probabili, ma comunque fortemente attese, erano le menzioni al nuovo e misterioso Star Wars in lavorazione presso Ubisoft Massive e soprattutto un possibile ritorno di Splinter Cell, che invece continua a latitare.

Suicide Squad ha saltato completamente l'E3 2021, come gran parte della lineup Warner
Suicide Squad ha saltato completamente l'E3 2021, come gran parte della lineup Warner

Le grandi aspettative per Warner Bros. Sono calate bruscamente già nei giorni precedenti alla presentazione, quando il publisher ha riferito che avrebbe mostrato solo Back 4 Blood: la questione è parsa talmente deludente da far pensare a una sorta di pretattica per coglierci tutti di sorpresa, e invece si è rivelata proprio la verità. Con ben due presentazioni dedicate esclusivamente allo shooter cooperativo di Turtle Rock, abbiamo visto sfumare clamorosamente la possibilità di vedere titoli attesissimi come Hogwarts Legacy, ovvero il nuovo gioco di Harry Potter, oltre a Suicide Squad: Kill the Justice League e Gotham Knights. È evidente che la riorganizzazione dovuta al Covid-19 deve aver colpito duramente anche un colosso del genere, ma ci aspettavamo sicuramente di più da un publisher di queste dimensioni e con tali giochi in lavorazione.

Take Two, Activision e Square Enix

Final Fantasy 16 è stato uno dei grandi assenti all'E3 2021
Final Fantasy 16 è stato uno dei grandi assenti all'E3 2021

Difficile trovare un esempio più calzante sulle assenze all'E3 2021 della conferenza Take Two, considerando che questa è stata esclusivamente una sorta di videocall su Zoom (o qualcosa del genere) in cui vari membri dei team hanno parlato di inclusività ed equità sul lavoro. Argomenti importantissimi, fondamentali per costruire un futuro giusto per tutti e un'industria attenta ai diritti dei lavoratori, ma forse non proprio adatti per basarci sopra l'intera presenza di un publisher enorme come Take Two a un evento come l'E3.

Eravamo praticamente certi di non vedere Grand Theft Auto 6, sia chiaro, ma forse avere qualche minimo accenno sull'effettiva produzione videoludica, tipo sul nuovo BioShock, non sarebbe stato proprio un desiderio completamente fuori luogo. Comunque i vari NBA, WWE e PGA sono in lavorazione, i poteva pensare ad un loro reveal. In ogni caso, massimo rispetto per l'iniziativa del publisher che ha comunque evidenziato degli argomenti di discussione estremamente importanti.

L'altro colosso dalla presenza estremamente lacunosa è stato Activision: è chiaro che le produzioni di Blizzard abbiano già la loro convention dedicata con la BlizzCon, ma pensavamo di poter avere qualche informazione sull'altra produzione maggiore su cui ormai puntano praticamente tutti i team interni al di fuori di Blizzard (e forse anche qualcuno all'interno di questa), ovvero Call of Duty. Invece, dando ragione alle voci di corridoio, non c'è stata traccia del nuovo Call of Duty: Vanguard, che verrà presentato probabilmente durante un evento interamente dedicato o attaccato ad un evento PlayStation, mentre è stato dato spazio alla Stagione 4 di Call of Duty: Warzone e Black Ops Cold War.

Square Enix, alla fine dei conti, è stato un altro dei publisher più attivi nel corso dell'E3 2021, anche se le assenze importanti si contano numerose anche su questo fronte. Su tutti Final Fantasy 16, che non si è mostrato affatto durante la fiera estiva, forse destinato a un evento di presentazione da parte di Sony PlayStation, visto ormai il legame molto stretto tra il publisher nipponico e la casa produttrice di PS5.

Gli altri assenti

Hollow Knight: Silksong non si è fatto vedere nemmeno a questo E3
Hollow Knight: Silksong non si è fatto vedere nemmeno a questo E3

Non c'erano molte speranze di vedere grandi novità anche da parte di Capcom, ma avendo un proprio spazio dedicato si poteva pensare all'annuncio di qualche novità di rilievo, al di là della volontà di far uscire dei DLC in un futuro non meglio definito. Le voci di corridoio parlano da tempo di un possibile Dragon's Dogma 2 e in molti puntavano sulla presenza del nuovo action RPG ad ambientazione fantasy all'evento, ma alla fine non c'è stato praticamente nulla di nuovo in termini di sorprese.

Dobbiamo menzionare poi una vera e propria trollata da parte di quei matti di Devolver Digital: nell'immagine di annuncio della loro folle conferenza, andata in scena il 12 giugno, si vedeva un riferimento piuttosto diretto a Hotline Miami 3, cosa che ha ovviamente inserito il titolo fra le novità più sicure, salvo poi non farsi vedere assolutamente nel corso della presentazione, con una mossa in perfetto stile Devolver.

Infine, anche se francamente ci credevamo tutti poco, vogliamo parlare anche di Steam, visto che la presenza di Gabe Newell al PC Gaming Show sembrava presagire grandi novità in arrivo, vista la sua riluttanza a comparire in occasioni di questo tipo. Le voci di corridoio si erano scatenate sulla possibile esistenza di una sorta di console portatile in stile Nintendo Switch chiamata SteamPal, ovviamente legata al digital delivery di Valve e alcuni puntavano a una sua presentazione all'E3, viste alcune sibilline parole di Newell emerse anche di recente: invece nulla di tutto questo, con il capo di Steam che si è limitato a presentare la Next Fest di Steam, con centinaia di demo disponibili dal 16 al 22 giugno.