È stato piacevole tornare a cimentarsi con una produzione targata Illusion Labs per la recensione di Touchgrind Scooter, non c'è dubbio. Il team di sviluppo svedese ha praticamente inventato un genere su mobile, sfruttando il touch screen per fare in modo che i giocatori potessero controllare con due dita, letteralmente, una bici o uno skateboard ed eseguire folli acrobazie al fine di totalizzare il più alto punteggio possibile.
In questo caso il veicolo è differente, si tratta del temutissimo monopattino, ma il concetto è lo stesso: usando indice e medio come se fossero le gambe del nostro personaggio, dovremo controllare la direzione dell'aggeggio infernale su cui ci troviamo, imboccare le tradizionali rampe e produrci in trick man mano più elaborati.
Gameplay
Lato gameplay, Touchgrind Scooter è uno di quei giochi il cui funzionamento è più semplice da provare che non da spiegare. Si tratta davvero di condurre con due dita un monopattino, in questo caso attraverso sette scenari (tre accessibili gratuitamente, quattro a pagamento: 9,99 euro per il pacchetto completo) e tre differenti modalità, tutte caratterizzate dal medesimo focus: eseguire acrobazie e totalizzare punti.
Le meccaniche nascondono ormai ben pochi segreti per chi si è già cimentato con un qualsiasi episodio della serie: si possono effettuare rotazioni di vario tipo, combinare più manovre insieme e così via; l'importante è poi riprendere l'assetto giusto prima dell'atterraggio, pena una disastrosa caduta e il reset del contatore dell'adrenalina, che funge da moltiplicatore.
Non aspettatevi insomma grandi novità, al di là di una generale rifinitura dell'esperienza (ma i controlli risultano ancora un po' ostici e poco precisi quando si tratta di sterzare) e di un sistema di progressione che sulle prime appare relativamente generoso ma poi si fa più avaro, costringendo a provare e riprovare i percorsi già battuti per trovare il record e magari imboccare scorciatoie che sulle prime non avevamo notato.
La varietà alla fine dei conti non manca: le già citate tre modalità consistono in una sessione libera in cui inanellare trick prima del traguardo, una sfida in cui ci viene chiesto di eseguire correttamente determinate manovre in sequenza e un multiplayer competitivo asincrono in cui possiamo sfidare un amico a chi riesce a fare di meglio nello stesso scenario.
Struttura
Come accennato, i contenuti che Touchgrind Scooter ci mette a disposizione si pongono come una sorta di demo, con tre scenari liberamente accessibili (a patto però di raggiungere determinati livelli di esperienza) e quattro che vanno per forza di cose acquistati: si tratta di un approccio ormai tradizionale per la serie, ma ciò non toglie che 9,99 euro siano tantini per un pacchetto del genere.
Per fortuna le ambientazioni si rivelano tutte piuttosto interessanti, vantano sfondi ed elementi caratterizzanti, ma soprattutto percorsi alternativi che possiamo scoprire e che ci danno modo di sperimentare anche sul fronte delle acrobazie, così da arrivare al traguardo in maniera diversa e con una quantità di punti superiore. Ci sono inoltre tantissimi oggetti e personalizzazioni estetiche da sbloccare man mano che si sale di livello.
Realizzazione tecnica
La grafica di Touchgrind Scooter riprende fondamentalmente ciò che abbiamo visto tre anni or sono con Touchgrind BMX 2, con poche differenze in termini di effettistica e soluzioni generalmente simili per quanto concerne la resa del monopattino e il design degli scenari, che tuttavia in alcuni casi si rivelano più dinamici e interessanti.
I controlli touch non sono sempre precisi, come già riportato, e abbiamo riscontrato un problema abbastanza evidente di surriscaldamento del terminale giocando con un iPhone 12 Pro. Le musiche che accompagnano l'azione sono carine, ma volendo è possibile impostare la propria libreria di Apple Music o Spotify come colonna sonora: una feature senz'altro utile.
Conclusioni
Touchgrind Scooter riprende la tradizione della serie targata Illusion Labs, mettendoci stavolta su di un monopattino ma senza cambiare la formula ben collaudata che da sempre caratterizza il franchise. Il focus sono dunque le acrobazie, la capacità di totalizzare punteggi ogni volta più alti e chiudere le manovre correttamente, anche se i controlli touch talvolta non collaborano e si finisce per sbattere senza averne colpa. Lo sblocco di quattro scenari su sette previo pagamento di 9,99 euro è in linea con i precedenti episodi ma la somma rimane un po' troppo alta, anche e soprattutto considerando che il gioco vanta ben poche novità concrete.
PRO
- La formula funziona ancora
- Discreta realizzazione tecnica
- Buona varietà degli scenari...
CONTRO
- ...ma sbloccarli tutti costa un po' troppo
- Controlli touch talvolta imprecisi
- Nessuna novità di rilievo