L'evoluzione di eFootball ha ben pochi eguali nel panorama videoludico. Da fabbrica di meme a credibile alternativa di FIFA, è innegabile che da addetti ai lavori ed appassionati siamo stati testimoni di un processo che ha avuto ed ha del miracoloso. Laddove un No Man's Sky lasciava comunque intravedere immense potenzialità già al debutto, la produzione nipponica era a tratti ingiocabile, tecnicamente imbarazzante, contenutisticamente poverissima. Un disastro annichilente quanto più si considerava la solidità della gloriosa saga da cui, quasi a sorpresa, il gioco scaturì nel settembre del 2021.
Di Konami, una volta tanto, abbiamo apprezzato l'impegno. La dedizione grazie alla quale, da quella disastrosa versione 0.9, già claudicante ed incerta persino nel numero, è stato possibile consegnare nelle mani dei videogiocatori eFootball 23, simulazione non certo priva di difetti, eppure degna dell'attenzione e del tempo degli amanti dello sport più amato al mondo.
Dopo averlo già incontrato durante la Milan Games Week, qui potete recuperare l'intervista del nostro Luca Forte, nella vibrante cornice del Napoli Comicon 2023, abbiamo avuto il piacere di scambiare nuovamente quattro chiacchiere con David Monk, Head of Football Acquisition & Activation di Konami, a cui abbiamo chiesto di parlarci del presente e dell'immediato futuro del gioco.
In viaggio verso la Coppa eFooball Italia
Spalle larghe, altezza sopra la media e sorriso rasserenante. Il buon David ha certamente il physique du rôle per fungere da ambasciatore, nonché da parafulmine, in quello che è chiaramente un tour de force che dura già da qualche mese, in lungo ed in largo per tutta l'Europa, con un unico obiettivo: rassicurare la stampa, e di rimando i fan, sul fatto che eFootball sia ufficialmente guarito, pronto a dare il meglio di sé dopo un lungo rodaggio tutt'altro che ingiustificato.
"eFootball è il risultato di un profondo e totale rebrand. Abbiamo cambiato l'engine, il modello economico, il sistema di vendita del gioco stesso. Abbiamo fatto una scommessa e quando cambi molte carte in tavola, ovviamente ti esponi a molti rischi. Innovare e rinnovare non è facile, ma in questo lungo e difficile viaggio abbiamo potuto contare sul supporto dei fan. Konami ha raccolto molti feedback dalla community, lavorando come non aveva mai fatto prima d'ora. Grazie al duro lavoro compiuto dagli sviluppatori possiamo finalmente essere fieri e felici di quanto fatto dalla release ad oggi. eFootball, nella sua versione 2.5 è una simulazione calcistica free-to-play per console e mobile competitiva e solida. È stato un lungo viaggio, ma nella vita nulla è facile".
L'analisi di David è lucida, priva di fronzoli o retorica. Konami in questo senso non ha mai fatto mistero delle difficoltà incontrate, né degli evidenti errori compiuti. L'onestà e sincerità hanno certamente giocato a favore della lenta, ma progressiva crescita di eFootball, simulazione che oggi, finalmente, può addirittura permettersi di strizzare l'occhio agli appassionati con iniziative specifiche. Come la Coppa eFootball Italia per l'appunto.
"La competizione si basa principalmente sul coinvolgimento dei sette team italiani (Milan, Napoli, Roma, Inter, Monza, Atalanta e Lazio [N.d.R.]) su licenza, alcuni dei quali in esclusiva per eFootball. Il nostro intento, con la Coppa eFootball Italia, è di esaltare in generale la dimensione esportiva della produzione, celebrare la massiccia presenza di validi videogiocatori professionisti in Italia e la passione dei fan per il brand".
Non sono solo parole di circostanza, i classici proclami ripetuti in sequela da chi deve ovviamente fare gli interessi della compagnia che rappresenta. Lo slogan, che pone l'attenzione principale sul concetto di celebrare non solo la competizione, ma anche la passione per il gioco, ha un'effettiva ripercussione per come tutto l'evento è stato concepito.
Sin dall'inizio del torneo, avvenuto all'indomani della GamesWeek 2022, sono stati organizzati tanti eventi collaterali. Seminari sull'eSport, ad esempio, ma anche competizioni che hanno visto contrapporsi neofiti e pro-player, partite finalizzate al coinvolgimento, ma anche all'insegnamento di nuove tecniche e strategie.
"Abbiamo registrato un grande apprezzamento per l'iniziativa e, in generale, per Coppa eFootball Italia", ha confermato David. "Oltre il 70% degli utenti italiani ha in qualche modo partecipato al torneo". Un progetto insomma piuttosto esteso, della durata complessiva di sei mesi, che ben rappresenta il buon rapporto che intercorre tra Konami e il nostro paese.
"C'è sinergia tra l'Italia e Giappone parlando di calcio. Ci sono stati calciatori nipponici che hanno giocato in Serie A e diversi sviluppatori di eFootball conoscono la cultura italiana, conoscenze che tornano sempre utili quando sviluppi un gioco di calcio, anche rivolto ad un paese in cui questo sport è così importante".
Filtrato attraverso gli occhi di un Head of Football Acquisition & Activation, tuttavia, questa intima connessione non si limita ad un fattore puramente culturale. In termini di marketing, a confermarcelo è stato lo stesso David, non è affatto casuale sia che un'iniziativa come la Coppa eFootball Italia sia stata proposta proprio nel nostro paese, sia che i team in licenza che militano nel nostro campionato siano addirittura sette. Il dirigente Konami ha infatti utilizzato il termine "sinergia" per spiegare come il suo lavoro, che consiste proprio nel rendere possibili le partnership con i vari team, sia influenzato non solo dai risultati calcistici ottenuti dalle squadre nelle varie competizioni, ma anche e soprattutto dalla passione, dal fervore dei tifosi e degli appassionati di calcio. E da questo punto di vista, come ben si può immaginare, abbiamo ben pochi rivali.
Sullo sfondo della vittoria del Milan, guidata dal duo Frankino e Naples17x, a trionfare nella finale della Coppa eFootball Italia, giocata proprio sull'Hyperstage del Napoli Comicon, David Monk ha infine sottolineato come l'evento si sia dimostrato un autentico successo, un esperimento riuscito che verrà certamente riproposto, estendendolo anche ad altre nazioni, e che in qualche modo traccia anche il futuro stesso della produzione Konami. Un futuro sempre più rivolto agli eSport e soprattutto che si alimenta della passione della sua utenza.