Il 25 marzo è arrivato su PC in accesso anticipato Ender Magnolia: Bloom in the Mist, il seguito di Ender Lilies, apprezzato metroidvania di Binary Haze Interactive. Previsto anche per PlayStation, Xbox e Nintendo Switch una volta giunti alla versione completa.
Abbiamo avuto l'occasione di provare al 100% la prima breve parte disponibile per gli acquirenti e siamo pronti per dirvi cosa ne pensiamo.
Ender Magnolia: Bloom in the Mist: come prima
Chiunque abbia giocato a Ender Lilies si troverà subito a proprio agio in Ender Magnolia: Bloom in the Mist. Il nuovo capitolo, ambientato in un futuro dove le terre fiabesche hanno lasciato spazio a una versione fantasy della rivoluzione industriale, ci propone una serie di elementi che altro non sono se non una riproposizione del primo metroidvania.
Ancora una volta siamo un ragazzino, piccolo e fragile, che lascia il combattimento a esseri più potenti, in questo caso gli Homonculi, che potremo assegnare a vari tasti per eseguire combo e abbattere i nemici. La struttura metroidvania porta con sé chiaramente anche quel tocco di platform (veramente minimo nelle prime aree) e backtracking (anch'esso limitatissimo in questa versione) per trovare oggetti nascosti in giro per le mappe.
Anche dal punto di vista visivo e sonoro il lavoro su Ender Magnolia è degno del primo gioco, se non anche superiore, ma in parte dipende dal gusto personale. L'ambientazione industriale-fantasy di Magnolia può piacere più o meno del dark fantasy di Lilies, ma la cura nei dettagli in queste prime aree è encomiabile. Le musiche di Mili (Ender Lilies, Ghost in the Shell, Goblin Slayer) sono melanconiche e delicate, perfette per raccontare con l'audio la decadenza di questo regno.
Le prime impressioni sui sistemi base di gioco - combattimento, esplorazione, platform - sono positivi e, a meno di enormi cambiamenti nelle fasi avanzate, Ender Magnolia è praticamente Ender Lilies con una nuova grafica. Ci sono però tante differenze nei dettagli che cambiano in modo positivo l'esperienza, soprattutto in termini di "Quality of Life".
Ender Magnolia: Bloom in the Mist: meglio di prima
Il team di sviluppo ha inserito nella formula originale una serie di piccole modifiche che rendono già ora Ender Magnolia: Bloom in the Mist molto più soddisfacente pad alla mano.
Ad esempio, il nostro personaggio è sin dall'inizio più agile: il goffo balzo che fa da schivata diventa quasi immediatamente un movimento fluido e possiamo inoltre correre per velocizzare gli spostamenti. Il teletrasporto verso i checkpoint è disponibile da qualsiasi punto della mappa, rendendo il backtracking molto più snello: si raggiunge l'oggetto che volevamo e subito si può raggiungere la prossima area, senza dover ripercorrere i propri passi.
Parlando di backtracking, la mappa ora è molto più precisa: le singole stanze sono rappresentate in maniera dettagliata, invece di essere un semplice riquadro e segnalano gli oggetti/porte/blocchi che abbiamo visto e con i quali non abbiamo potuto interagire, rendendo molto più semplice comprendere cosa dobbiamo ancora fare.
Aggiungiamo anche che non esiste più il danno a contatto col corpo del nemico, il che richiede al giocatore di preoccuparsi solo degli attacchi mentre combatte. Si tratta di un dettaglio, ma nel primo gioco in varie occasioni ci si ritrovava in modo noioso schiacciati tra i corpi avversari e si subivano danni in modo ingiusto. Questo per dire che è chiaro che gli autori abbiano pensato a ogni modo possibile per rendere l'esperienza più snella e piacevole, senza però cambiare il cuore di Ender Magnolia: Bloom in the Mist.
Ender Magnolia: Bloom in the Mist è un germoglio
L'impressione iniziale, ripetiamo, è più che positiva e potrebbe bastare questo per dirvi di acquistare subito l'accesso anticipato. Ovviamente poi dipende da quanto vi interessi approcciare l'avventura a piccoli morsi. Sappiamo che l'early access durerà tra i sei mesi e un anno, a seconda del feedback dei giocatori, che supponiamo potrà influenzare alcuni dettagli (magari il bilanciamento di certi attacchi o il livello di difficoltà), ma difficilmente potrà guidare in modo netto l'evoluzione dello sviluppo, che ha una struttura ben precisa e contenuti probabilmente già programmati dall'inizio alla fine.
Aspettatevi per il momento circa due ore e mezza di gioco per il 100% e un livello di difficoltà non elevato (nella versione completa vi sarà la possibilità di cambiare livello di difficoltà, ma per ora il menù è bloccato), se non magari per l'ultimo boss che ha un po' più vita dei precedenti, ma che può essere dominato nel giro di pochi tentativi. Una nota positiva è che già ora è presente la traduzione italiana.
La prima esperienza con Ender Magnolia: Bloom in the Mist è più che positiva: si presenta come un'evoluzione di Ender Lilies, con una serie di miglioramenti alla 'Quality of Life' che rendono l'esperienza ancora più snella e piacevole. L'accesso anticipato chiaramente non include molti contenuti e la roadmap non è chiara, ma il team di sviluppo ha già dimostrato le proprie capacità e a meno di deragliamenti pare difficile che Ender Magnolia risulti nella sua versione completa un pessimo gioco.
CERTEZZE
- È Ender Lilies con vari miglioramenti di QoL
- Ottima ambientazione e sonoro
- C'è già l'italiano
DUBBI
- La roadmap non è chiarissima e i primi contenuti si esauriscono in due ore