Quando Jyamma Games si affaccia sui social, i giocatori che stanno aspettando Enotria: The Last Song un po' tremano. È comprensibile, del resto gli ultimi tre annunci di spessore da parte del team italiano sono stati per altrettante date di uscita, ognuna sempre un po' più lontana da quella precedentemente marchiata sul calendario. L'ultima, fissata al 19 settembre, sembra quella perfetta: nessun ingombrante DLC made in FromSoftware o grossa produzione all'orizzonte con cui condividere il palco (salvo sorprese dal Summer Game Fest), con il tempo extra concesso agli sviluppatori che ha permesso di riprendere i lavori sulle versioni Xbox Series X e S precedentemente accantonate, che saranno disponibili al lancio assieme a quelle PS5 e PC.
Stavolta, oltre a una data di lancio (si spera) definitiva, è arrivata anche una presentazione estesa che ha messo molta carne al fuoco, tra dettagli già noti e altri inediti e interessanti, a cui seguirà una corposa demo la prossima settimana che permetterà al pubblico di provare in prima persona il titolo. Nel frattempo, abbiamo analizzato il lungo filmato di Enotria: The Last Song pubblicato qualche giorno fa: ecco cosa abbiamo scoperto e quello che serve sapere su questo interessante souls-like all'italiana.
Setting, ispirazioni e trama
Enotria: The Last Song viene definito un "Summer Souls", fantasioso termine scelto dagli autori per differenziare il titolo dai soulslike che affollano il mercato e al tempo stesso una dichiarazione d'intenti: Jyamma Games non vuole creare solo un action GDR, ma rappresentare anche il nostro ricco e vasto folclore, indubbiamente sottorappresentati nel mondo dei videogiochi, con una direzione artistica che tenta di combinare la bellezza e l'esperienza di un'estate italiana, con l'oscurità e i pericoli di un soulslike. Il nome del gioco stesso si rifà all'Enotria, un'antica regione meridionale italiana, mentre basta un attimo per notare la cura messa per realizzare paesaggi, edifici, armi, armature e vari elementi che rappresentino il Bel Paese.
Il mondo di Enotria: The Last Song è un involucro sospeso nel tempo dove le persone sono costrette a interpretare lo stesso copione all'infinito a causa dei poteri Canovaccio, un artefatto magico creato dagli Autori. La storia è in parte ispirata alla Commedia dell'arte e le sue Maschere, con tanto di Pulcinella che accompagnerà i viaggi del giocatore, come una sorta di guida alla Virgilio, solo un po' più scanzonata. Incontreremo inoltre altre maschere note come il Capitano Spaventa, Pantalone, Balanzone e così via. Il giocatore veste i panni di "Quello Senza Maschera", l'unico senza un ruolo predeterminato da recitare e dotato dell'Ardore, un potere in grado di alterare la realtà stessa, che ha il compito di liberare il mondo della stagnazione in cui è imprigionato, eliminando uno a uno gli Autori.
L'Ardore avrà anche un ruolo dal punto di vista dell'esplorazione e potremo attivarlo in punti prestabiliti delle ambientazioni, ad esempio, per sbloccare passaggi nascosti o modificare l'ambiente circostante per ottenere un vantaggio strategico in battaglia. A proposito, nel gioco affronteremo oltre 100 differenti tipologie di nemici, inclusi mini-boss e alcune varianti caratterizzati da abilità fuori dal comune. Il team afferma che coloro che vorranno vivere l'avventura tutta d'un fiato potranno arrivare ai titoli di coda con la certezza che la storia sarà chiara e comprensibile dall'inizio alla fine, mentre chi vorrà scavare più a fondo tra i misteri e i segreti del mondo attanagliato del Canovaccio, potrà interagire con molteplici personaggi e affrontare missioni opzionali. Tra tre macro regioni da esplorare, un vasto arsenale di armi e equipaggiamenti, missioni opzionali e finali multipli, Jyamma Games afferma che Enotria: Last Song ha il potenziale per tenere incollati i giocatori per almeno 40 ore prima di arrivare ai titoli di coda.
Gameplay: tanta varietà e un pizzico di Bloodborne
Lato gameplay Enotria: The Last Song si presenta come un action dalle meccaniche di base che risulteranno familiari a chi ha giocato almeno un soulslike in vita sua. Volendo fare un paragone più concreto, per certi versi ricorda Bloodborne, dato che il team di Jyamma Games ha realizzato un sistema di combattimento veloce e votato principalmente all'offensiva, che premia l'aggressività del giocatore e il suo tempismo nell'eseguire parate e schivate repentine. A riprova di ciò, nel gioco non sono presenti scudi con cui arroccarsi e una meccanica in particolare incentiva ulteriormente il giocatore a picchiare forte e per primo, l'Unraveling, ovvero una barra che si gonfia mandando a segno colpi consecutivi e che, una volta piena, permette di eseguire un potente attacco di risposta, premiando al contempo il giocatore attivando uno status che rigenera la salute nel tempo.
Oltre al repertorio di attacchi in mischia, che varia in base all'arma equipaggiata, i giocatori potranno usare le Linee, degli attacchi magici speciali per certi versi equiparabili alle Ceneri di Guerra di Elden Ring, con la differenza che si caricano individualmente mandando a segno i colpi (sempre nell'ottica di premiare un approccio aggressivo). Ne potremo equipaggiare fino a quattro per ogni set di equipaggiamento. Nella presentazione è stato messo l'accento su come i giocatori avranno ampia libertà di scelta su come personalizzare lo stile di combattimento del proprio personaggio, grazie a oltre 120 armi uniche, suddivise in 8 tipologie differenti, e 45 colpi magici, per non parlare di tutte le altre opzioni in termini di maschere e talenti, di cui parleremo a breve, con la possibilità di creare fino a tre configurazioni di equipaggiamento e passare da uno all'altro senza soluzione di continuità, anche nel bel mezzo di uno scontro.
Personalizzazione e build
Le prestazioni in combattimento, come da tradizione del genere sono legate a doppio filo alla build scelta e in tal senso Enotria: The Last Song sulla carta offre un ventaglio di opzioni molto ampio e infinite combinazioni. Oltre ad armi, magie e statistiche di base da potenziare, esistono oltre 30 Maschere che elargiscono bonus differenti e slot in cui inserire i talenti del Percorso degli Innovatori, sbloccabili con i relativi punti che si ottengono in molteplici modi, anche semplicemente esplorando il mondo di gioco e analizzando punti di interesse. Non manca poi la possibilità di migliorare armamento e magie usando i materiali ottenuti esplorando e sconfiggendo i nemici.
Così tante opzioni potrebbero spaventare i giocatori meno inclini a sperimentare e che non a passano giornate in rete per capire come distribuire punti abilità e via dicendo. Per questo motivo Jyamma Games ha creato un sistema flessibile, ma anche molto accessibile e non limitante. Ad esempio, oltre alla possibilità di provare sul campo delle build sperimentali (magari da affiancare ad altre più classiche) grazie ai tre loadout citati in precedenza, il sistema di progressione dalle statistiche appare semplificato rispetto ad altri esponenti del genere. Ogni punto speso, infatti, potenzia un set di attributi in un colpo solo, sia offensivi che difensivi, in modo da avere sempre un equilibrio tra potenza e resistenza anche senza scervellarci su quale dei due aspetti sacrificare in favore dell'altro. A ciò si aggiungono gli oltre 30 Aspetti a disposizione, praticamente dei preset che alterano di molto le statistiche, permettendo, ad esempio, di equipaggiare armi altrimenti fuori dalla portata del personaggio del giocatore, e le Gemme, con le quali è possibile personalizzare le parate, ad esempio rendendole più semplici da eseguire, oppure più difficili ma in cambio di contrattacchi potenziati.
Interessante anche quanto concerne gli status alterati: ognuno offre sia dei vantaggi che degli svantaggi al giocatore, che potrebbero rivelarsi una condanna a morte o un asso nella manica a seconda dell'occasione. Ad esempio, "Gratia" rigenera la salute nel tempo, ma se il giocatore viene colpito questa benedizione esplode ferendo il giocatore, mentre "Vino" riduce le difese, ma aumenta i danni inflitti e la rigenerazione della resistenza. O, ancora, Malanno è un morbo che riduce gradualmente la salute del giocatore, ma infligge danni anche ai nemici nelle vicinanze.
Come accennato in apertura, di quanto visto nel filmato avremo un assaggio (anche se il termine corretto in questo caso sarebbe "abbuffata") tra meno di una settimana. Mercoledì 22 maggio, Jyamma Games pubblicherà una demo di Enotria: The Last Song per PC e PS5, talmente densa di contenuti che gli autori stimano che intratterrà i giocatori per almeno 8 ore. Al suo interno, infatti, troveremo quasi trenta nemici, incluso un boss e potremo testare con mano tutto ciò che riguarda la personalizzazione delle build, grazie alla presenza di oltre venti armi, 30 perk, varie Maschere e aspetti potenziabili. Insomma, quanto basta per farsi un'idea chiara sulle basi e le potenzialità del gioco prima del debutto nei negozi, in programma per la fine dell'estate.