Il genere dei survival è uno di quelli di maggior successo in ambito PC. In questi giorni è praticamente impossibile non citare Palworld, che sta facendo numeri eccezionali su Steam, ma di titoli che hanno venduto davvero bene ce ne sono veramente molti, come Ark: Survival Evolved, i Subnautica, The Forest, Valheim e tanti altri ancora. Il che dovrebbe farvi capire che la concorrenza è accesissima e l'asticella qualitativa è molto alta, tanto che ormai molti giochi vengono lanciati in accesso anticipato in condizioni già ottime. Ad esempio è quello che sta per accadere con Enshrouded, che abbiamo avuto modo di provare in anteprima per qualche giorno, scoprendo un titolo dall'impostazione classica ma decisamente solido e rifinito.
Il mondo è in rovina, arrediamolo
Un tempo il regno di Valle Ardente brulicava di vita: i campi erano rigogliosi, i treni arrivavano in orario, la popolazione era laboriosa e nessuno aveva l'herpes. Purtroppo la brama di poteri magici sempre più forti della classe dirigente causò una pestilenza terrificante, che mandò ogni cosa in rovina... e fece arrivare l'herpes. Il personaggio guidato dal giocatore, creato con un apposito editor che consente di personalizzarne sesso e aspetto, (si può giocare da soli o in cooperativa online) viene risvegliato da un sonno lungo centinaia di anni e, senza nemmeno dargli il tempo di guardarsi intorno, gli viene affidata la missione di costruire un tempio del fuoco. Dove? Ma vicino a delle pericolosissime rovine piene di non morti e ammantate dallo Shroud, la pestilenza di cui sopra. Quindi in pochi istanti ci ritroviamo all'aria aperta, vestiti solo di stracci, per compiere alcune operazioni preliminari e ristabilire l'ordine in questo logoro mondo. Leggasi apprendere e applicare i rudimenti necessari per fondare il nostro impero o, quantomeno, per avere un tetto sulla testa.
Le prime fasi di gioco sono quelle tipiche dei survival. Il personaggio deve darsi alla raccolta di rametti, legna, sassi e tutte le altre risorse primarie che si possono trovare in natura, per costruire i primi strumenti, quelli che consentono di tagliare gli alberi e di spaccare pietre, nonché il suddetto primo rifugio, che nemmeno a dirlo sarà una catapecchia in cui infilare un banco da lavoro, un camino e un letto, così da poter sbloccare ricette di costruzione avanzate e dormire.
Ovviamente la progressione nella costruzione viene scandita dalla distribuzione delle risorse, alcune disponibili in abbondanza, altre da trovare nei luoghi più remoti della mappa, raggiungibili solo dopo traversie innumerevoli. In questo senso Enshrouded è davvero simile a cento altri survival già presenti sul mercato, con le ore iniziali che si passano a tagliare alberi, spaccare sassi, affrontare nemici molto blandi (come dei lupi) e a costruire strutture essenziali. Niente che non abbiate visto altrove, ma va detto che è fatto davvero molto bene.
Partire all'avventura
Diciamo che dal lato dell'edificazione il titolo di Keen Games (gli stessi di Portal Knights) appare davvero molto rifinito, nonostante sia stato lanciato in accesso anticipato (tipico per il genere). Gli sviluppatori hanno sicuramente fatto tesoro dell'esperienza maturata dal genere nel suo complesso, realizzando un editor davvero facile e comodo da utilizzare, che permette di creare gli edifici più blandi nel giro di pochi minuti, usando le risorse accumulate per pavimenti, pareti o tetti. Anche l'interfaccia utente appare ben fatta, capace com'è di dare tutte le informazioni essenziali al giocatore a colpo d'occhio, senza costringerlo ad andare alla ricerca di menù remoti e poco leggibili. Insomma, chi ha già giocato un survival di ultima generazione si troverà sicuramente a casa con Enshrouded, mentre i novizi saranno accompagnati nella scoperta dei sistemi di gioco essenziali, con spiegazioni puntuali ogni volta che se ne incontrerà uno nuovo.
Con un tetto sulla testa, gli strumenti essenziali nell'inventario e un po' di cibo di scorta, decidiamo di avventurarci un po' di più nelle profondità della Valle Ardente, seguendo la storia principale. Abbiamo quindi scoperto che Enshrouded è un open world abbastanza spietato, ossia uno di quelli che mettono subito di fronte a pericoli enormi chiunque esca dal seminato e decida di addentrarsi nelle zone infestate dallo Shroud (le più pericolose in assoluto, ma spesso anche le più ricche). Del resto il genere vive proprio di questo: se non ci fosse un forte senso del pericolo, con la minaccia della morte sempre incombente, la lotta per la sopravvivenza perderebbe ogni significato. In realtà nei dintorni della prima base non ci sono nemici chissà quanto pericoli (lupi, qualche non morto e così via), ma appena si compie qualche passo per la vallata sottostante s'incontrano bestie feroci che richiedono armi migliori di quelle base per essere affrontate, nonché protezioni che non siano la nostra nuda pelle.
Uno degli aspetti più curati del gioco è quello della mobilità. Keen Games ha voluto rendere divertente percorrere la mappa, aggiungendo alianti, rampini e altre diavolerie simili, tutte costruibili nei rifugi. In questo modo esplorare diventa un'attività piacevole di suo e viene voglia di farlo anche solo per capire dove ci si può spingere. Del resto vale davvero la pena visitare i luoghi più caratteristici, perché graficamente Enshrouded è davvero molto bello e offre dei paesaggi notevoli. Si vede che non è l'opera di un team alle prime armi per animazioni e composizione del mondo di gioco, con quest'ultima che varia moltissimi a seconda delle ambientazioni, di loro ricche di oggetti differenti e di dettagli caratterizzanti. Naturalmente si muore spesso, soprattutto quando si è troppo avventati e si finisce tra le grinfie di demoni o creature gigantesche senza essersi opportunamente preparati.
Sempre più in alto
Più si esplora, più si trovano materiali rari, più si sbloccano progetti, più si erigono roccaforti enormi. In questo senso Enshrouded è un survival molto classico da cui non dovete aspettarvi un approccio rivoluzionario al genere. Anzi, l'obiettivo finale sembra essere proprio quello di dare al giocatore gli strumenti per espandersi il più possibile e creare roccaforti personalizzate, da esporre magari online, come avviene in moltissimi altri titoli. Certo, c'è una storia da seguire; i personaggi possono essere specializzati trasformandoli in maghi, guerrieri, ranger e quant'altro (le classi non vanno selezionate, ma si creano con equipaggiamento e crescita dei livelli) il sistema di combattimento è molto curato, con lock sui nemici e boss che hanno degli schemi d'attacco decisamente vari e interessanti. Valle Ardente è molto popolata, ossia c'è una buona quantità di creature da incontrare e abbattere a colpi di armi da corpo a corpo, archi o magie.
Insomma, il lato action è presente e curato come il resto, ma rimane il fatto che come succede praticamente sempre nei survival, anche in Enshrouded siamo finiti a passare più tempo nel menù di costruzione che a combattere. Il che non è un male, considerando che spesso gli amanti dei survival è proprio questo che cercano, considerando spesso la costruzione delle loro roccaforti come un obiettivo più forte di quelli stabiliti dal gioco stesso.
Un altro aspetto che ci ha stupiti in positivo di Enshrouded è quanto appaia rifinito dal punto di vista tecnico, nonostante sia uscito in accesso anticipato. Abbiamo già detto che offre dei paesaggi molto belli, ma possiamo aggiungere che le animazioni sono ottime e precise, i feedback dei colpi nei combattimenti rendono un senso di fisicità notevole e, in generale, i modelli 3D sono davvero ricchi. Inoltre segnaliamo l'ottima fluidità, con pochissime incertezze nel framerate. Certo, lo stile visivo è abbastanza generico, ma non ci si può davvero lamentare del lavoro nel suo complesso. Ultimo appunto: non abbiamo avuto modo di giocarci granché online, quindi non sappiamo dirvi se abbia qualche problema in tal senso. Purtroppo fino all'afflusso della massa dei giocatori, è impossibile dirlo.
La versione accesso anticipato di Enshrouded ci ha davvero convinti, tanto che ci abbiamo visto le possibilità di diventare una nuova hit del genere survival. Certo, il pericolo è che venga schiacciato dal successo di Palworld, che in questo momento ha catalizzato l'attenzione generale, ma la speranza è che riesca a emergere per le sue ottime qualità e per ciò che promette di essere quando si saranno aggiunti altri contenuti.
CERTEZZE
- Ha fatto sua tutta l'esperienza del genere survival
- Tecnicamente solido e rifinito già dall'accesso anticipato
DUBBI
- Un altro survival?