Cappa, spada e poteri Jedi!
Contrariamente a molti titoli simili, o perlomeno contrariamente ai canoni classici del genere, gli interminabili scontri non si affrontano da soli, ma insieme ai compagni di avventura del ragazzo. Sia che si decida di giocare da soli o con un amico, avremo sempre un alleato a coprirci le spalle. Inizialmente sarà al nostro fianco il fedele Brom, il quale oltre a coadiuvarci nelle missioni avrà il compito di svelarci i segreti della magia. Sarà quindi il nostro tutor nelle battute iniziali del gioco. Col progredire dell'avventura anche Murtagh sarà dei nostri nella lotta contro il tiranno Galbatorix.
Il funzionale tutorial ci permette di capire in breve come funziona il pratico metodo di controllo, molto semplice e immediato e del tutto simile a quello di blasonati picchiaduro ad incontri.
Di fatto abbiamo 2 tasti per gli attacchi e uno per la parata. La combinazione di essi permette di eseguire semplici e devastanti combo, che possono terminare dopo il più classico degli effetti zoom+ralenti in una truculenta fatality!
Altra nota positiva, è la possibilità di combinare gli attacchi quando si gioca in due, sfruttando l’abilità Fury, che oltre ad essere coreograficamente esaltante, ci rende invincibili per un breve lasso di tempo.
Oltre a saper maneggiare la spada, Eragon può utilizzare il suo arco e progredendo nel gioco acquisirà arti magiche più simili a poteri ESP che a poteri da mago Merlino.
Cappa, spada e poteri Jedi!
L’arco è l’arma secondaria molto utilizzata nelle prime missioni di gioco: con la semplice pressione di un tasto si incocca la freccia, con un altro si tende la freccia fino a quando un indicatore a schermo ci dice essere il momento esatto per scagliarla, tutto molto semplice, tutto mal implementato però! Di fatto non possiamo variare l’obiettivo dei nostri dardi, è impossibile effettuare il più classico dei cycling targets. E’ tutto automatico, e non sempre la scelta del nemico da colpire è quella che noi avremmo fatto in quel momento.
I poteri magici di Eragon, ci permettono di interagire con l’ambiente. Possiamo scagliare oggetti contro i nemici, usare le nostre abilità di push e pull (che fa molto Jedi...) costruire piattaforme per arrivare in posizioni irraggiungibili e così via.
Streets of (Rage) Alagaësia 2006...
Senza dilungarci troppo, per quanto visto e giocato sin’ora, il titolo Stormfront Studios non va oltre una struttura da picchiaduro a scorrimento, pieno di buone idee, ma con ancora alcuni punti da limare. I primi livelli giocati sono un buon esempio di queste problematiche.
Accanto ad un’ottima implementazione delle parti di cappa e spada, soprattutto quando si è in due a giocarle, l’uso della magia sembra essere troppo schematico, implementando un utilizzo limitato a solo alcuni oggetti su schermo, praticamente un modo per risolvere abbastanza agevolmente alcuni piccoli enigmi. Utilizzarla in combattimento invece ha tutto un altro sapore, combinare combo, magia e fatalities, quando si hanno intorno anche 10 nemici è molto appagante e divertente.
Streets of (Rage) Alagaësia 2006...
Alla fine Eragon ha molte frecce al suo arco. E’ decisamente frenetico, divertente e violento al punto giusto, ha un’interessante modalità cooperativa che ci fa piacevolmente tornare indietro ai tempi di Streets of Rage per Megadrive, ma necessità di qualche piccola correzione per quello che riguarda la lunghezza degli scontri e l’uso della magia.
A dicembre, potremo constatare la bontà delle migliorie apportate dai ragazzi di Stormfront Studios in queste settimane che ci separano dall'uscita del gioco.
Tie in, croce e delizia del casual gamer
Natale è il mese dei grandi blockbuster al cinema e puntuale come la manovra autunnale e il solito servizio fotocopia dei tg sul vaccino antinfluenzale (mi raccomando i bambini e gli anziani!) arrivano sui nostri PC e su Console, tie in di dubbia fattura e di dubbio gusto.
Visto che ormai il genere fantasy è quello che 20 anni fa era la fantascienza, ecco che anche quest’anno i rigori invernali verranno mitigati dal calore dei draghi sputa fuoco e da villaggi dati alle fiamme . Dio benedica Peter Jackson e la trilogia dell’Anello, ma nello stesso tempo maledica chi se ne approfitta per sfruttare il genere finché è caldo.
Il titolo Stormfront Studios non fa nulla per distinguersi da questa triste prassi e aggrava le colpe a suo carico svilendo delle ottime idee che potevano essere sfruttate dando ampio respiro alle avventure del giovane Eragon.
Il primo libro, scritto da Christopher Paolini, quando aveva solo 15 anni, rivive esattamente nel videogioco, ricalcando fedelmente la storyline del film. Molto semplicemente il ragazzo che sussurrava ai draghi sarà impegnato nel più classico dei picchiaduro a scorrimento, inframezzato da livelli in cui si cavalcherà il drago Saphira alla stregua di quanto gia visto nell’ottimo Panzer Dragoon.