C’era una volta…
…tanto tempo fa, in un paese lontano lontano, un’azienda che convertì il suo core business nel mercato dei videogames. Dopo alcuni coin-op di successo e qualche fallimento, lanciò nel 1983 in Giappone un apparecchio elettronico da collegare alla televisione che avrebbe cambiato per sempre il modo di giocare in casa. Solo l’anno dopo, la stessa azienda, sempre in Giappone, pubblicò un piccolo gioiellino per quello che noi conosciamo come NES (Nintendo Entertainment System) e che si chiamava FAMICOM in oriente.
Si trattava di Excite Bike un gioco di motocross con una visuale laterale-alta dove a bordo della propria moto bisognava gareggiare contro gli avversari spostandosi su 4 corsie per evitare gli ostacoli e saltando le rampe in maniere impeccabile. La grafica pur essenziale grazie ad uno stile caricaturato e cartoon riusciva ad accaparrarsi le simpatie dei giocatori. Durante la gara un bottone del NES era adibito al Boost, che permetteva di dare più velocità al mezzo e che andava usato con prudenza per non surriscaldare il motore e rimanere fermi qualche secondo a bordo pista. Spingendo le frecce sinistra/destra sul pad si doveva orientare l’inclinazione della moto per spiccare i salti in maniera corretta ed atterrare sempre in piano.
Dicevamo che era un piccolo gioco ma anche nelle botti piccole, come dice il detto, ci può essere il vino buono. E anche se ripercorrendo a ritroso le tappe fondamentali del videogioco non si fa scalo ad Excite Bike, tutti quelli che lo giocarono saranno felici di sapere che Excite Truck ne è l’erede spirituale su quattro ruote.
Storia e progresso
Come nell’originale Excite Bike, anche nel Truck è possibile attivare il boost per mezzo delle frecce sul pad. Il vantaggio del boost oltre ad essere quello ovvio di guadagnare velocità, è quello di potervi aiutare a raggiungere alcune parti del tracciato poste in alto o coperte da ostacoli, e poter così inanellare una serie di scorciatoie che vi avvantaggeranno sempre che non vi schiantate da qualche parte nel tentativo di raggiungerle. Una feature molto interessante del titolo è data dal fatto di poter alterare la conformazione del tracciato raccogliendo particolare bonus disposti lungo le piste. Alcuni di questi permetteranno di creare in tempo reale e d’avanti ai vostri sorpresi occhi, delle rampe altissime o dei canali, e speriamo molto altro, e che vi permetteranno di raggiungere o aprire nuove scorciatoie o zone preferenziali. Immaginate un tratto in pianure dove un largo canale di acqua (realizzato egregiamente, tra l’altro) attraversa il vostro cammino. Adesso immaginate di poterlo evitare creando una rampa prima del canale e poterlo saltare per interno e magari atterrare nelle mura di cinta di un castello arroccato sopra ad un colle. Sono questi i momenti caldi di Excite Truck che comunque sembra aver imparato le lezioni impartite dai giochi di corsa arcade delle ultime generazioni, dove la spericolatezza paga quando non vi porta ad accartocciarvi intorno ad un albero.
Come orami prassi per questo genere di giochi di guida, vi saranno dati dei punti bonus sotto forma di stelline per ogni spericolatezza e scorrettezza compiuta. Citiamo ad esempio i bonus per aver spintonato fuori gli avversari, o quelli per le derapate, o per gli atterraggi perfetti. Al momento dello schianto che sarà rimarcato con una inquadratura più drammatica, bisognerà lanciarsi sul tasto di “ripristino” come un condor su una carogna, e pigiarlo forsennatamente per ripartire il più presto possibile.
Un po’ perché la line-up di lancio e dell’immediato futuro del Wii francamente non ci sembra tra le più succose e un po’ perché Excite Truck sembra poter riuscire a coniugare il nuovo sistema di controllo ad un gioco classico e che comunque promette di divertire, questo nuovo titolo uscito in gran segreto dal cilindro di Nintendo sembra avere tutte le carte in regola per far mettere mano al portafogli a molti dei futuri acquirenti della rivoluzionaria console in uscita l’8 Dicembre.
Excite Truck è un titolo di lancio per il mercato americano, si slitta ai primi mesi del 2007 invece per il mercato europeo. Speriamo che l’attesa sia ripagata e non venga riposta in un titolo che sulla carte sembra poter divertire sia nuovi che vecchi giocatori, ma che magari alla prova dei fatti si mostra con la stessa profondità di un Gig Tiger (per i più giovani ricordiamo che i Gig Tiger erano una serie di giochi portatili a cristalli liquidi in voga nei primi anni 90).
Raddoppiano le ruote, raddoppiano i salti!
Se le moto lasciano spazio ai più ingombranti fuoristrada il resto della ricetta rimane la stessa, ovviamente è cambiata anche la forma con cui Nintendo presenta il piatto per stuzzicare gli occhi dei giocatori attuali. Togliamoci subito la curiosità: Excite Truck è graficamente uno dei titoli più convincenti tra le prime uscite per Wii, che non hanno certo troppo velleità tecniche. Frulla quasi come un burnout, va liscio come un F-zero, e i mezzi saltano come stunt di Jackie Chan. Parlare di salti è fuorviante, sarebbe meglio parlare di voli. I mezzi si staccano da terra per lunghissimi secondi mentre sotto le ruote il mondo scorre dettagliatissimo e con gli orizzonti che si perdono a vista d’occhio, regalando un po’ di nextgen anche agli utenti Nintendo. Anche dai video rilasciati potete apprezzare salti da altezze mozzafiato capaci di lasciare con il cuore in gola come le giostre di un luna park. E non vediamo l’ora di poterlo finalmente giocare sul divano di casa con il Wiimote impugnato a due mani che risponde alla sollecitazione dei salti e degli ostacoli. Se aveste passato gli ultimi due anni rinchiusi in salotto a riguardare vecchie sit-com americane in DVD e vi stiate domandando cosa diavolo sia un Wiimote, oltre a suggerirvi un buon psicanalista, vi veniamo incontro ragguagliandovi velocemente.
Il Wiimote è quello che nelle altre console si chiama Joypad. Permette il rilevamento dei movimenti nello spazio 3D, e il puntamento alla TV. Per guidare la vostra vettura in Excite Truck non ci sarà nessuna leva da spostare, ma basterà inclinare il Wiimote da un lato e dall’altro, come un provetto Giuliacci alla prese con la sua matita. Inclinando il telecomando in avanti e indietro è possibile variare l’inclinazione del mezzo e quindi cambiare l’esito e la durata dei salti.