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Final Fantasy 14 Dawntrail, analizziamo il futuro del MMORPG di Square Enix

Le patch 7.01 e 7.05 di Final Fantasy XIV: Dawntrail sono solo l'inizio: analizziamo tutti i nuovi contenuti che arriveranno dopo il Raid The Arcadion.

SPECIALE di Lorenzo Mancosu   —   02/08/2024
La key art di Dawntrail
Final Fantasy XIV: Dawntrail
Final Fantasy XIV: Dawntrail
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La pubblicazione dell'espansione Dawntrail ha ufficialmente segnato l'inizio del momento più importante nell'intero ciclo vitale di Final Fantasy 14, posando la prima pietra di un lungo percorso di patch che sarà decisivo per definire il futuro del MMORPG di Square Enix. Se da una parte il suo compito principale sarà quello di aprire una nuova vicenda narrativa capace di replicare i fasti della grande storia conclusa con Endwalker, il 2024 segnerà anche la prima annata in cui il titolo di Naoki Yoshida e lo storico rivale World of Warcraft si trovano a lanciare un'espansione maggiore praticamente in contemporanea. Già in passato è capitato che le fluttuazioni nell'utenza mutassero il destino di ambedue i titoli, ma in questo caso specifico sarà possibile scattare una fotografia molto precisa dei due più grandi mondi condivisi attualmente in circolazione.

Nel caso dei MMORPG, e specialmente di quelli legati al pagamento di un canone mensile, l'impatto dei contenuti presenti al lancio si può infatti dire relativo: certo, c'è un'enorme fetta di pubblico che non aspetta altro che scoprire l'evoluzione del mondo di gioco e dei suoi protagonisti, ma arriva un momento inevitabile in cui l'obiettivo si stringe sul cosiddetto "live content", ovvero sulle attività che mirano a mantenere in vita l'esperienza per un periodo di almeno due anni.

Dopo aver pubblicato la recensione di Dawntrail, è arrivato il momento di parlare del futuro di Final Fantasy XIV, che ha appena accolto le patch 7.01 e 7.05 - introducendo fra le altre cose i primi Raid dell'espansione - e che si prepara ad aggiungere tantissima carne sul fuoco. Tiriamo le somme e scopriamo tutte le novità legate ai prossimi aggiornamenti, ricordandovi che questo articolo contiene piccoli spoiler legati alla narrazione dell'espansione.

La patata bollente della trama

Dalla recensione di Dawntrail - e anche sul fronte dei commenti della comunità - è emerso come la narrativa fosse uno fra gli elementi più deboli di questa espansione: il personaggio centrale Wuk Lamat non è stato particolarmente apprezzato, la fase introduttiva nel continente di Tural è risultata oltremodo pesante, mentre a brillare è stata una seconda metà pregna dei guizzi che hanno reso celebre lo stile del Creative Studio 3, anche e soprattutto in ragione delle forti ispirazioni all'amatissimo Final Fantasy IX.

La Alexandria di Final Fantasy XIV ha fatto salire l'hype per un remake di Final Fantasy IX
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Nel corso delle ultime settimane si è rimarcato più volte quanto fosse complesso il compito di ricostruire un racconto ormai giunto a pieno compimento: nell'attuale status quo il Guerriero della Luce si trova privo di una reale minaccia che sia degna di saggiare il suo potere, ma le cose promettono di cambiare molto rapidamente, e questo è senza dubbio il più grande traguardo raggiunto dall'ultima avventura.

Non serve entrare troppo nei dettagli, ma il MacGuffin introdotto dagli autori dell'espansione ha gettato le basi per un potenziale infinito di nuovi contenuti: il protagonista sembra infatti determinato a imbracciare fino in fondo l'eredità di Azem, trasformandosi finalmente in un viaggiatore fra i mondi volenteroso di conoscere nuove civiltà e misurarsi con avversari al suo livello.

La comunità ipotizza che la misteriosa 'chiave' permetterà al protagonista di viaggiare liberamente fra diversi mondi
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Si tratta di manna dal cielo per un MMORPG, perché la possibilità di muoversi tra frammenti d'universo scioglie finalmente il Creative Studio 3 da qualsiasi genere di briglia: dal momento che il team ha dato il meglio di sé proprio costruendo l'ambientazione di Shadowbringers - che era per l'appunto collocata in un altro frammento d'universo - è altamente probabile che in futuro ne vedremo delle belle. Quando e come? Toccherà aspettare ancora un po' per scoprire i primi dettagli, verosimilmente a cavallo tra le patch 7.1 e 7.2, previste rispettivamente per novembre 2024 e marzo 2025.

Il Raid: The Arcadion

La patch 7.01 ha introdotto il raid The Arcadion assieme alla sua piccola storia dedicata, mentre giusto il 30 luglio è stata pubblicata una versione 7.05 che ha alzato il sipario sulla complessa versione Savage, al momento completata giusto da una manciata di giocatori d'elite.

Il Raid è estremamente colorato, non si prende sul serio ed è supportato da una colonna sonora a dir poco... pittoresca
Il Raid è estremamente colorato, non si prende sul serio ed è supportato da una colonna sonora a dir poco... pittoresca

Gli sviluppatori hanno optato per quello che ormai è diventato un vero e proprio classico, un espediente sempreverde nella cultura orientale: l'arco narrativo del torneo in puro stile shonen. La riapertura di quest'arena di combattimento nell'insediamento di Solution 9 ha concesso al nostro protagonista di combattere i più potenti guerrieri di Alexandria, scherzando con le tradizionali dinamiche del wrestling e arricchendo ogni singola battaglia con il folle commento dei telecronisti.

Si tratta di una serie di scontri figli della nuova filosofia del Creative Studio 3, dotati di meccaniche nuove, più semplici del solito da interiorizzare ma al tempo stesso molto spinte sul fronte del movimento e dell'esecuzione. Se una fetta di appassionati è rimasta delusa dall'assenza di rimandi alla classica mitologia di Final Fantasy che l'aveva fatta da padrone, per esempio, in istanze ormai storiche come Omega e Eden presentando storici boss della saga sotto forma di Raid, The Arcadion si trova al momento solo all'inizio del suo ciclo vitale ed è stato accolto per lo più positivamente dagli appassionati. L'umorismo ha colto nel segno, la trama si è dimostrata in linea con ciò che il pubblico effettivamente si aspettava dall'arco narrativo di Dawntrail e, cosa ben più importante, si tratta di qualcosa di totalmente diverso da quanto visto in passato.

La strega Wicked Thunder è il boss finale di questa tornata, una serie di scontri contro dei... furry?
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I contenuti sono stati anche accompagnati da una prima tornata di bilanciamenti dei Job: l'obiettivo degli sviluppatori sembra quello di ridurre i nerf al minimo indispensabile, potenziando invece le varianti meno solide per evitare di scontentare particolari categorie di giocatori. Dopo aver affrontato i problemi più impellenti che avevamo segnalato in sede di recensione, su tutti quelli di Monk e del Black Mage, la fase di assestamento proseguirà nelle patch future, a partire dalla 7.08 di agosto; al momento ci sono alcuni Job, su tutti i nuovi Viper e Pictomancer, che stanno annichilendo la concorrenza sul fronte del DPS, pertanto toccherà aspettarsi qualche aggiustamento dedicato.

Il calendario completo dei nuovi contenuti

Cosa succede, adesso, lungo il ciclo vitale di Dawntrail? La prima data importante da segnare sul calendario è novembre 2024, momento della pubblicazione della versione 7.1 che si porterà dietro l'Alliance Raid per 24 giocatori Echoes of Vana'Diel; si tratta di uno fra i contenuti più attesi dai veterani, dal momento che metterà in scena richiami allo storico Final Fantasy XI, ha visto la partecipazione diretta dell'artista Yoshitaka Amano, ed è stato mantenuto avvolto in una fitta coltre di mistero.

L'Alliance Raid Echoes of Vana'Diel è ancora un grande mistero
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Un paio di settimane più tardi, presumibilmente sempre in quel di novembre, sarà la volta della 7.11, che introdurrà il nuovo Raid Ultimate - ovvero gli scontri più difficili del gioco - "Futures Rewritten", basato sulle varianti Eden introdotte in Shadowbringers. A quel punto il ciclo continuerà ininterrotto fino all'aprile del 2026 aggiungendo di volta in volta nuovi segmenti di The Arcadion e di Echoes of Vana'Diel prima d'incastrare anche un ulteriore Raid Ultimate in mezzo alla sequela di patch, molto probabilmente verso l'estate del 2025. Questo, tuttavia, rappresenta solo l'inizio, perché sullo sfondo ci sono una valanga di contenuti già confermati da Naoki Yoshida che sono ancora privi di una finestra di lancio ufficiale.

Il primo è la Cosmic Exploration, una sezione di gioco slegata dalle classiche meccaniche di combattimento e vicina invece all'ispirazione della Island Sanctuary, praticamente una specie di Animal Crossing di stampo "lifestyle" della quale ancora non si conosce alcun dettaglio al di fuori di una singola immagine che dovrebbe veder luce nel primo trimestre del 2025. Dopodiché dovrebbe toccare al nuovo contenuto Field Operations, ovvero i grossi Duty su vasta scala assimilabili a Eureka e Bozja, in pratica delle grandi campagne legate a una storia dedicata che mettono sul piatto nuove battaglie, nuove ricompense - forse anche un primo accenno delle nuove Relic Weapons - e in certi casi anche nuovi Raid speciali come accaduto in passato con The Baldesion Arsenal.

Al momento abbiamo solo quest'immagine relativa alla Cosmic Exploration
Al momento abbiamo solo quest'immagine relativa alla Cosmic Exploration

L'ultima grande novità già confermata è l'introduzione del Beastmaster come Limited Job esclusivo di questa espansione, ovvero una classe "limitata" come il Blue Mage, legata a un sistema di progressione unico ma totalmente sconnessa dal classico sistema di combattimento. Ovviamente, tutte queste aggiunte saranno accompagnate dall'emersione di nuovi Dungeon in concomitanza con le patch 6.x che presenteranno, si spera, da un racconto capace - a differenza di quanto accaduto in Endwalker - di introdurre a dovere la prossima espansione, quella che probabilmente segnerà il definitivo spartiacque di Final Fantasy XIV: sarà solo allora che risulterà effettivamente chiaro dove il Creative Studio 3 vuole andare a parare.