Parlate con un fan di Final Fantasy XIV, e vi dirà che al momento il titolo è il miglior MMO in circolazione. Parlate con un fan degli MMORPG, e ci sono comunque ottime probabilità che vi dica la stessa cosa. Il pargolo di Yoshida e della sua allegra combriccola cresce e si evolve con una velocità impressionante, e laddove molti esponenti dello stesso genere sanguinano utenti e popolarità giorno dopo giorno, lui sembra consolidare una posizione sempre più rocciosa e significativa nel panorama (oltre che una fanbase sempre più appassionata e numerosa). Merito di un team che ha dimostrato passione e rispetto incalcolabili per la storia della saga, e di espansioni capaci non solo di aumentare i contenuti, ma anche di perfezionare ogni aspetto del gioco con grande intelligenza. Proprio per questo secondo motivo, ogni espansione di A Realm Reborn dà il via a un quantitativo mostruoso di speculazioni tra i fan, e viene sommersa di aspettative prima ancora che le informazioni ufficiali facciano capolino dal burrascoso mare digitale dell'internet; la recentissima Shadowbringers però non aveva una missione facile davanti: far meglio della notevole Stormblood, o mantenere se non altro la sua stessa qualità. Le nostre previsioni per il Final Fantasy Fest parigino di quest'anno erano quindi meno entusiastiche del solito, poiché eravamo convinti che Square avrebbe consolidato la struttura del titolo senza operare grossi stravolgimenti... invece Yoshida e i suoi hanno come al solito dimostrato di avere un'incredibile voglia di fare, offrendo una presentazione di tutto rispetto pur senza un reveal completo delle classi, delle location e delle nuove features. Vediamo cosa hanno presentato nel dettaglio, aiutati da un paio di ospiti "speciali".
Slashing with a bang
Parliamo del primo, grosso reveal, anche se era già stato previsto da alcuni leak. La nuova classe dell'espansione è il Gunbreaker, un combattente che fa uso dell'iconico Gunblade di Final Fantasy 8 (Yoshida ci ha tenuto a precisarlo, per non confonderlo con quelli imperiali) e che rientra nell'archetipo dei tank, diventando così la quarta classe in grado di ricoprire quel ruolo. Il video di presentazione del Job stato molto breve, ma il buon Yoshi-P ha comunque delineato alcune delle sue caratteristiche, tra cui l'interessante capacità di aumentare sensibilmente il danno da taglio "sparando" durante i colpi, e l'uso di munizioni potenziate magicamente che dovrebbero migliorare gli attacchi in vari modi. Difficile al momento dire come funzionerà da un punto di vista puramente meccanico, ma la community sembra comunque più che felice per l'aggiunta, che offrirà un bel po' di sana varietà extra nella scelta dei tank principali (ancora dominata dai Warrior, pare, nonostante i notevoli miglioramenti al Paladino e al Dark Knight arrivati con Stormblood) durante le istanze.
Il Gunbreaker non è ovviamente l'unica classe della nuova espansione, ma al momento non è dato ancora sapere quale sarà l'altro Job aggiuntivo (e se sarà solo uno). Le voci parlano di Danzatrice o Geomante, ma potrebbero comunque esserci dei colpi di scena inattesi. Quale che sia la verità, crediamo che esattamente come il Gunbreaker si tratterà di un'aggiunta utilizzabile solo dal livello 60 in poi, ad ogni modo (il level cap, per la cronaca, si è alzato a 80 in Shadowbringers). Sorprese, invece non ce ne sono state per quanto riguarda la nuova razza: le prevedibilissime Viera. Le "donne-coniglio" di straordinaria bellezza prese di peso dalla Ivalice del buon Matsuno hanno anche una controparte maschile nel background narrativo, ma per ora "i" Viera non sono apparsi nel video di presentazione; in intervista Yoshida ha lasciato però intendere che durante la presentazione di Tokyo anche i maschi della razza potrebbero venir confermati. Curiosamente, pare che le lunghe orecchie da coniglio delle Viera abbiano provocato non pochi grattacapi a Square per quanto riguarda gli elmi, e che il loro inserimento abbia costretto gli sviluppatori a rivederne notevolmente l'uso. Un'altra precisazione da fare in quel di Tokyo, immaginiamo.
Become as gods
Tra un'aggiunta e l'altra, non potevano mancare le nuove zone, e in particolare ne sono state presentate due durante lo show: I Rak'Tika Greatwoods - casa proprio delle Viera - e Il Mheg. La prima mappa, per quanto suggestiva, ci è parsa la solita lussureggiante zona boschiva, con antichi templi da esplorare e città tra gli alberi. Il Mheg è molto più interessante, in parte perché fa da casa alle Pixies - una razza di fate burlone dalla forte affinità magica - e in parte perché artisticamente splendida, coi suoi campi ricchi di fiori e cristalli, le sue splendide cascate, e un meraviglioso palazzo alato centrale che fa da casa alla regnante della nuova razza. Per la cronaca, tale regnante è Titania, ed è anche la nuova Primal del gioco, dunque l'incontro dei personaggi con le fate non sarà propriamente pacifico.
Per quanto riguarda i contenuti c'è poi ancora parecchio di cui parlare: nove nuovi dungeon, altri raid (non ancora rivelati, ma a quanto pare in parte importantissimi da un punto di vista narrativo), una nuova questline per i Discepoli della Mano e della Terra chiamata "Restoration of the Holy See of Ishgard", con tanto di storia, e persino un nuovo sistema (preso in realtà da Final Fantasy 11, ma molto cambiato) chiamato "Trust", congegnato per permettere di giocare in singolo con gli NPC come compagni. Pensate, a quanto pare verrà aggiunto addirittura un New Game+ per rivivere tutte le quest della trama: una scelta a dir poco unica in un MMO, e legata a doppio filo all'inusuale complessità della narrativa di Final Fantasy XIV.
La rivelazione più imprevedibile, tuttavia, è arrivata quando Yoshida ha tirato fuori il nuovo Alliance Raid, e gli ospiti che aiuteranno il team del gioco a realizzarlo. Trattasi della strana coppia Yosuke Saito/ Yoko Taro, che invaderanno Final Fantasy con una storyline fortemente connessa a Nier di nome Yorha: Dark Apocalypse. Difficile dire al momento come faranno a connettere sensatamente le cose, ma l'idea di una collaborazione simile ci lascia senza fiato. Taro è del tutto imprevedibile: se c'è di mezzo lui possono tranquillamente prendere corpo situazioni strabilianti e, considerando la sua passione per i mutamenti improvvisi del gameplay, ci aspettiamo qualche boss assolutamente folle (magari con elementi da Danmaku come quelli visti in Nier Automata?). È davvero bello constatare come Yoshida si stia facendo aiutare da alcuni dei più grandi autori a disposizione di Square Enix per queste operazioni: arricchiscono enormemente un titolo già di altissimo livello. Altre novità? Beh, pare che con Twitch Prime sarà possibile giocare lo starter pack gratuitamente tra pochi giorni, che l'early access parta il 28 giugno, e l'uscita sia prevista per il 2 luglio. Pronti?
Tutto come da copione: Yoshida ha capeggiato uno show di tutto rispetto, capace di mettere l'acquolina in bocca alla fanbase senza il bisogno di rivelare ogni singola sorpresa in arrivo con Shadowbringers. Noi, in particolare, siamo esaltatissimi per la folle collaborazione con Yoko Taro e Yosuke Saito, ma siamo pronti a scommettere che non sarà la novità più stupefacente di questa espansione. Non resta che attendere la presentazione di Tokyo, dove gli ultimi misteri verranno svelati.
CERTEZZE
- Contenutisticamente, un'altra espansione bomba
- La collaborazione con Taro è potenzialmente folle
- La nuova classe è molto interessante, ed è un tank
- Le Viera, finalmente
DUBBI
- Ancora tante novità da svelare