Sono tante le cose che rendono speciali le esclusive di Nintendo. Generalizzando e semplificando un po', si tratta di prodotti estremamente divertenti, che puntano tutto sul gameplay e che riescono, evitando la violenza gratuita e sfruttando uno stile accattivante, ad essere adatti a tutti i tipi di videogiocatori. E vendono quasi sempre tantissimo. Un dettaglio non da sottovalutare, come non è possibile non sottolineare un altro elemento fondamentale: a parte qualche sporadica apparizione su mobile, sono disponibili solo sulle console di Nintendo.
Questo ha sempre aperto delle promettenti nicchie di mercato: possibile che su PC, Xbox e PlayStation non ci siano giocatori interessanti a un Mario Kart, un Animal Crossing o un Pokémon? Ovviamente la risposta è no, e per questo negli anni tanti si sono cimentati nel provare a colmare queste lacune, talvolta persino con risultati perlomeno paragonabili a quelli originali, come dimostrato dai vari Crash Team Racing, Ooblets o Stardew Valley.
L'ottimo successo di Splatoon e del suo seguito deve aver convinto Square Enix a provare a investire nell'idea e nel progetto del director Chikara Saito e del producer Kosuke Okatani. "Volevo creare un'esperienza adatta a tutti. Ero stufo di vedere mia moglie poco interessata ai miei videogiochi di zombi e guerra e volevo fare qualcosa che piacesse anche a lei", ha raccontato Saito quanto lo abbiamo intervistato negli uffici di Square Enix a Londra. "Dopo un po' di tempo mi sono imbattuto in uno schiuma party in giro per Tokyo, è una cosa piuttosto di moda dalle nostre parti, e da lì è nata l'idea di Foamstars".
"Dopo questa fase di concept, abbiamo cominciato a vedere tanti filmati di questi schiuma party e abbiamo notato come uno degli elementi principali è il fatto che la schiuma si accumula progressivamente", ha aggiunto Okatani. "Un particolare che ci è subito piaciuto per le sue potenzialità per il gameplay: è così che è nato Foamstars."
Fa schiuma ma non è Splatoon
Come tutti i "cloni buoni" Foamstars non si limita a replicare la formula di Splatoon provando a cambiare i personaggi o poco altro, ma cerca di rielaborare il gameplay originale in modo personale. Innanzitutto le stelle della schiuma non sono semplici gusci che modificano abilità e capacità in base all'armamentario equipaggiato, ma sono personaggi a tutto tondo, con un pizzico di substrato narrativo e, soprattutto, un set di armi e abilità uniche.
"Non vogliamo che Foamstars sia uno hero shooter", hanno detto gli sviluppatori, ma è certo che i diversi personaggi hanno determinate caratteristiche che accentuano un certo modo di giocare. C'è chi resiste un po' di più ai danni, chi ha un rateo di fuoco più lento e chi è molto veloce e scattante: queste peculiarità non possono che influenzare il modo di approcciare la partita, soprattutto una volta che si è presa dimestichezza col modo di giocare e si cominciano ad affrontare avversari all'altezza.
Sono soprattutto le tre abilità speciali che accompagnano ogni Foamstar a rendere questi personaggi unici: padroneggiare questi attacchi, due normali più uno Ultimate, sarà la chiave per la vittoria. Questi, infatti, potrebbero garantire una sorta di granata, l'abilità di trasformarsi per poco tempo in una specie di squalo di schiuma o la capacità di disseminare torrette automatiche, o giganteschi robot, sulla mappa. Si tratta del classico sistema facile da imparare ma difficile da padroneggiare, anche per via di mappe piuttosto piccole che concentrano l'azione e la frenesia in punti ben specifici.
Durante il primo anno Square Enix espanderà il gioco con nuove mappe, modalità, ma anche nuovi personaggi: "Non possiamo svelare troppo a questo punto delle sviluppo", ci ha detto Okatani. "Per il momento siamo orientati a espandere le possibilità di gameplay pubblicando nuovi personaggi dalle armi e dalle abilità unici, ma immutabili. Queste Foamstar, poi, possono essere personalizzate tramite skin e oggetti cosmetici".
Le modalità di Foamstars
L'impressione è che gli sviluppatori di Square Enix abbiano cercato di creare un cast di personaggi in grado di rispondere alle esigenze di ogni giocatore, ma anche capaci di adattarsi meglio alle tre modalità competitive e a quelle cooperative con le quali Foamstars arriverà su PlayStation Store il prossimo 6 febbraio, come parte dei giochi PS Plus del mese.
Le modalità competitive di Foamstars sono:
- Distruggi la stella: le due squadre dovranno lottare in un deathmatch a squadre particolare, nel quale il primo giocatore ad ottenere 7 uccisioni diventa la stella della squadra ottenendo dei bonus alla salute e alla potenza di fuoco. A questo punto l'obiettivo dei due team sarà quello di mettere K.O. la stella avversaria. Il primo che ci riuscirà vincerà la partita.
- Bagno di sopravvivenza: in questa curiosa modalità ogni squadra viene suddivisa in due gruppi più piccoli: due giocatori devono provare a sopravvivere all'interno di un'arena circolare piena di buchi in cui si rischia di cadere, mentre gli altri due compagni, bloccati in un anello esterno che circonda l'arena centrale, devono fare di tutto per aiutare i membri della propria squadra e ostacolare gli avversari.
- La festa delle paperelle di gomma: in questa modalità una papera di gomma gigante domina il centro della mappa. Le due squadre dovranno sfidarsi per il suo controllo, in modo da farla muovere verso la base avversaria. Ma non basta avere il possesso del pennuto: per accelerare la sua corsa bisognerà mettersi a ballare sulla sua testa, esponendosi in questo modo alla schiuma avversaria.
A queste opzioni PvP, Foamstars affianca una modalità cooperativa in stile orda, nella quale bisogna respingere ondate di strani mostriciattoli, e tutta una serie di missioni da portare a termine per sbloccare nuovi personaggi, oggetti cosmetici ed extra di vario tipo.
Come ottenere Foamstars
Come detto Foamstars sarà pubblicato su PlayStation 4 e PS5 il prossimo 6 febbraio 2024 come uno dei giochi PS Plus del mese. Questo vuol dire che fino al 4 marzo 2024 sarà riscattabile gratuitamente da tutti gli abbonati PlayStation, dopodiché bisognerà spendere 29,99 euro per acquistarlo. Sia che lo abbiate ottenuto tramite abbonamento sia che lo abbiate comprato, il primo anno di contenuti aggiuntivi di Foamstars sarà gratuito. Acquistando il Season Pass a 5,99 euro si potranno ottenere elementi cosmetici esclusivi, oltre che l'accesso anticipato alle nuove mappe e ai nuovi personaggi che poi saranno resi disponibili per tutti. Foamstars consentirà ai giocatori PS4 e PlayStation 5 non solo di sfidarsi grazie alle funzionalità cross-play, ma anche di avere un account condiviso, così da poter usare le due piattaforme indifferentemente, nel caso in cui abbiate accesso ancora ad entrambe le generazioni di PlayStation.
C'è sostanza sotto la schiuma?
In un periodo come questo, nel quale i giochi come servizi non sembrano più funzionare come una volta, è difficile prevedere il successo di Foamstars. Quello che possiamo dire è che Square Enix non si è limitata a fare il compitino, ma ha provato a creare un'esperienza in grado di differenziarsi da quella che è l'ovvia fonte di ispirazione: Splatoon.
Foamstars è un po' più sparatutto rispetto al gioco di Nintendo e la possibilità di usare tre diverse armi amplia il bagaglio di mosse a disposizione dei giocatori. Questo rende l'azione più spettacolare, anche se forse un pochino caotica nelle fasi più concitate. Anche la possibilità di creare muri di schiuma potrebbe avere un qualche risvolto tattico, sia in fase difensiva, bloccando la strada ai colpi nemici, sia in quella offensiva, creando trampolini coi quali raggiungere le zone superiori.
Nel complesso ci si diverte, essendo uno di quei giochi facili da prendere in mano, se si ha una minima esperienza di sparatutto in terza persona. Quello che gli manca è forse la leggendaria pulizia delle esclusive Nintendo: la superficie di alcuni oggetti ha qualche spigolo di troppo e le mappe sono colorate e stilose, ma manca loro la direzione artistica della grande N. Nulla di drammatico e compromettente, ci mancherebbe, ma sono cose che si notano nel furore della battaglia.
Ci siamo divertiti a giocare Foamstars. Lo sparattutto in terza persona di Square Enix riesce a rielaborare la formula di Splatoon in maniera intelligente e ad offrire una sua interpretazione di tipo di gioco che su PlayStation è scoperto. Si tratta, però, di un periodo complesso per i giochi come servizi: l'idea di pubblicarlo come gioco PS Plus di febbraio potrebbe dare una bella spinta iniziale a Foamstars (come fece Rocket League al lancio), ma è sul medio-lungo periodo che si decreta la vita o la morte di questo genere di esperienze. Come è la progressione di gioco? Quanto a lungo il gameplay terrà incollati i giocatori? Lo scopriremo tra poche settimane, quando Foamstars sarà pubblicato.
CERTEZZE
- Gameplay facile da padroneggiare e divertente
- Bel cast di personaggi
- Un anno di aggiornamenti gratuiti
DUBBI
- Dopo un mese non sarà più "gratuito"
- Alcune imperfezioni nel design delle mappe
- Ogni tanto l'azione è confusionaria