Quando giravano per fiere cercando di promuovere il loro primo gioco, i ragazzi di Antab Studio non passavano inosservati. Occhiali a specchio, braccialetti fluo e quello che loro stessi descrivono come un "cafonissimo atteggiamento anni '80", Lara Gianotti e Andrea Tabacco esprimevano nel loro look tutto lo stile scanzonato e un po' tamarro di GRIDD Retroenhanced, un gioco arcade che si rifà all'estetica cyber e all'immaginario degli hacker dipinto nei film di fantascienza degli anni '80.
"Qualche anno prima erano usciti Kung Fury e Blood Dragon, quindi attorno a quell'atmosfera c'era stato tanto fermento", ci racconta Andrea, cofondatore della piccola realtà milanese. "Però è stato curioso vedere come in molti, specialmente i più giovani, non avevano idea di quali fossero i riferimenti che hanno influenzato sia noi che quelle opere, e lo stesso sta succedendo oggi con il genere cyberpunk".
A tre anni di distanza dal loro debutto, Antab si prepara a pubblicare il suo secondo progetto originale, un gioco che attinge da una differente interpretazione del cyberpunk. Previsto per il 12 agosto su PC e console, Foreclosed è infatti un action 3D ambientato in una futuristica società in cui l'identità degli individui e tutte le informazioni sensibili sono strettamente legate agli impianti cibernetici della persona, ma allo stesso tempo appartengono alle aziende per cui le persone lavorano. Una di queste persone è Evan Kapnos, un uomo comune che decide di darsi alla fuga dopo che la corporazione per cui lavora è andata in bancarotta e lo stato ha deciso di pignorare tutti i suoi beni, incluso il suo debito d'identità.
Come molte storie cyberpunk, anche questa sboccia da un seme piantato nella realtà: "In effetti c'è qualche riferimento alla nostra vita reale", ci racconta il Andrea. "Qualche anno fa abbiamo assistito al pignoramento dell'edificio in cui avevamo il nostro vecchio studio. Nel seguire la vicenda ci siamo fatti una cultura legale e abbiamo realizzato quanto fosse macchinosa la burocrazia, ma anche quanto possa essere deumanizzante". "Ovviamente il cyberpunk aiuta perché consente di estremizzare situazioni e fatti reali", continua Lara. "Abbiamo voluto legare il racconto al concetto di identità, provando a parlare dello scollamento che c'è tra l'identità di essere umano con quella burocratica che ti viene affibbiata alla nascita".
Un po' Max Payne, un po' Deus Ex, Foreclosed vede quindi il protagonista perennemente braccato, ma in un mondo in cui innesti cibernetici, potenziamenti di abilità e armi futuristiche sono all'ordine del giorno, gli strumenti per difendersi non mancheranno. Un sistema di crescita permette al giocatore di sbloccare potenziamenti, abilità hacker e poteri prevalentemente telecinetici. Durante le sequenze di combattimento sarà possibile sollevare oggetti, attrarli, usarli come scudo, sollevare nemici e schiantarli a terra. Oppure manomettere oggetti nello scenario per farli esplodere o comunque utilizzarli a proprio vantaggio.
Ai poteri telecinetici di Evan si affianca l'uso della sua pistola simbiotica: "è l'unica arma a disposizione di Evan per tutta la durata del gioco", spiega Lara. "Tuttavia ci piaceva l'idea che si potesse trasformare in tutte le altre armi che si trovano tipicamente negli shooter, e così abbiamo deciso di legarla ai poteri telecinetici del protagonista. Di base è un normale revolver, ma puoi anche equipaggiare fino a tre diversi tipi di proiettili: attaccando dei proiettili esplosivi diventa una sorta di shotgun, oppure puoi combinarli assieme, e ritrovarti con una mitragliatrice che spara proiettili esplosivi".
Poiché le munizioni dell'arma saranno infinite, l'esperienza di gioco viene bilanciata dalla necessità di dosare i colpi per evitare che si surriscaldi l'arma, ma gli autori ci assicurano che la varietà di poteri e proiettili daranno una discreta libertà di sperimentare e trovare il proprio stile di combattimento.
La combinazione di un'arma multiforme e poteri telecinetici potrebbe ricordare di primo acchito la formula alla base di Control, ma sebbene il duo dietro Antab Studio abbia giocato e apprezzato l'avventura di Jesse Faden, il feeling di Foreclosed ci dicono sarà abbastanza diverso da quello del gioco Remedy. Certo, da un lato per gli ovvi limiti di un progetto indie dai valori produttivi infinitamente più bassi, ma dall'altro anche e soprattutto per il modo in cui lo sviluppatore milanese ha integrato sequenze "da fumetto" all'interno dell'esperienza.
Come se fossimo davanti a una pagina di una graphic novel, le sequenze vengono spesso presentate sotto forma di vignette, componendosi e mostrando la scena da punti di vista differenti, talvolta anche sperimentando con generi diversi. Un esempio pratico viene mostrato nel trailer del gioco, quando una telecamera di sorveglianza rappresenta il giusto pretesto per passare a una visuale isometrica mentre si continua a controllare il protagonista. "Usare gli strumenti tipici dei fumetti non è solo un modo economico per realizzare delle cinematiche", spiega Andrea. "Lo stile a fumetti ci piaceva molto, e ci siamo chiesti come potevamo sfruttare le vignette anche per il gameplay. Abbiamo giocato spesso sul concept di due o più vignette a schermo nelle quali svolgere interazioni diverse, e alla fine è venuto fuori un mashup di generi, in cui si passa da momenti action a sequenze con visuale dall'alto, passando per momenti più stealth".
Il duo dietro Antab Studio ci ha confessato come, inizialmente, la storia sia stata scritta per sommi capi e lasciando volutamente dei buchi da riempire: "volevamo lasciarci delle porte aperte per spronarci a creare espedienti narrativi interessanti e momenti che sfruttassero i fumetti in un modo a cui all'inizio non avevamo pensato", ci dice Lara. "Non abbiamo vere e proprie cinematiche nel gioco. Ma questa cosa è stata fraintesa quando abbiamo pubblicato i primi trailer. Le vignette sono tutte animate e c'è un passaggio fluido tra una e l'altra, così in molti hanno pensato che si trattasse di scene d'intermezzo, e che Foreclosed fosse un gioco fortemente narrativo con piccole sequenze di shooter. In realtà è vero il contrario". All'uscita della nuova avventura cyberpunk di Antab manca ancora un mese, ma proprio la vivacità dell'esperienza e la varietà di situazioni e scelte registiche sarà determinante per capire se quella di Evan Kapnos sarà una fuga trionfante o un capitombolo nelle braccia della burocrazia.
Foreclosed è un progetto molto interessante, sia per come è stato concepito, sia per come è stato realizzato. Manca ancora pochissimo alla sua pubblicazione, ma sarà interessante scoprire come Antab sia riuscita a rendere divertenti e giocabili le interessanti intuizioni che ha avuto durante lo sviluppo.
CERTEZZE
- Artisticamente molto interessante
- Concept orginale
DUBBI
- Riuscirà a resistere alla "prova del pad"?