Negli ultimi anni, i giochi di carte hanno sempre più spopolato in ambito videoludico. Anche senza considerare titoli come Hearthstone e cloni, in ambito roguelike molti team hanno tentato questa strada, con grandi successi come Slay the Spire.
I giochi di carte, però, possono tentare anche altre vie, come dimostrato da Inscryption, che fonde escape room e avventura. Ora, è il turno di Foretales, un gioco narrativo a base di carte, ma ben lontano dal classico deck-bulding a cui i giocatori sono abituati.
Il gioco è atteso per questa estate su PC e Nintendo Switch, ma abbiamo avuto modo di esplorare le prime quattro ore di gioco, comprendendo le meccaniche e le idee centrali di questa interessante avventura.
Ecco tutti i dettagli, in questo nostro provato di Foretales.
Sherwood
Il mondo di Foretales ricorda immediatamente la Sherwood del Robin Hood di Disney: animali antropomorfi di diversa natura vivono, infatti, in una società simil-medievale. Noi siamo il volatile Volepain, un ladruncolo dal cuore d'oro, figlio di un minatore. Al nostro fianco vi è Leo, una tigre che ha trovato un lavoro in grado di farci avere tutti i soldi di cui abbiamo bisogno.
L'incarico è rubare una lira da una nobile della città. L'unico problema è che, quando ci arriviamo, Volepain inizia ad avere strane visioni del futuro, che mostrano eventi catastrofici. Da questo momento il nostro obiettivo è cambiare il corso della storia.
Foretales si divide in missioni, che permettono di bloccare i vari accadimenti al centro delle nostre visioni e aprire nuove strade. Ogni evento negativo ha un contatore, che indica quante missioni si può completare prima che tale futuro si verifichi. Nel provato, avevamo due o tre turni per agire ed è chiaro che non si può salvare tutto e tutti. Di fase in fase si deve fare delle scelte e, come confermato dagli sviluppatori, il gioco è pensate per essere rigiocato, così da scoprire finali alternativi e tentare missioni che in precedenza sono state ignorate.
Inoltre, abbiamo scoperto che non sono solo le missioni a definire il futuro. All'interno di ogni livello ci sono anche piccoli compiti opzionali, che permettono di ottenere dei bonus che cambiano gli eventi. In un caso specifico, una certa azione ci ha richiesto di svolgere più passaggi in missioni diverse, per poter ottenere un utilissimo strumento (si tratta di un elemento di trama importante e non possiamo essere più precisi).
Non pensiate poi che i finali siano solo una questione narrativa. Fin dall'inizio possiamo scegliere di abbandonare Leo in prigione (viene catturato dopo che otteniamo la lira). Nel corso del provato abbiamo potuto inoltre ottenere altri due personaggi, ma siamo certi che almeno uno dei due (a scelta del giocatore) possa essere lasciato indietro. Si può quindi passare dall'avere quattro personaggi ad averne solo due, cambiando sensibilmente il resto delle missioni del provato.
Per il momento, la trama è interessante, con vari personaggi misteriosi che potrebbero rivelarsi sfaccettati nelle fasi avanzate di gioco. Anche i protagonisti sono piacevoli, sempre pronti a commentare le azioni di gioco da noi svolte. Si ha sempre l'impressione di guidare un party di personaggi in una sessione di D&D (c'è anche un ottimo narratore, doppiato da Travis Willingham di Critical Role), più che giocare una partita di carte in solitudine.
Esplorazione
Come si gioca, però, a Foretales? Ogni missione è rappresentata come una sorta di partita a carte su un tavolo di legno. Vi è un tabellone, dove appaiono delle caselle ambientazione. Ogni spazio include una carta che mostra un luogo, presa da un mazzo dedicato. Se ci troviamo in una città, ad esempio, ci saranno vicoli, mercati, piazze e via dicendo. Ogni missioni ci chiede di svolgere dei compiti nell'ambientazione, come ad esempio trovare una persona all'interno di una specifica carta ambientazione.
Per agire, abbiamo una mano di carte, pescate dai mazzi dei personaggi che abbiamo portato con noi nella missione. Ogni PG ha quattro o cinque tipi di azioni e un numero di carte limitato. Volepain può ad esempio origliare le conversazioni, oppure usare della polvere per creare un diversivo. Leo può usare il fiuto per trovare cibo oppure usare l'arco per eliminare qualcuno dalla distanza.
Ogni carta azione permette di rimettere in fondo al mazzo una delle carte ambientazione e posizionare una nuova, magari ottenendo qualche piccolo bonus come cibo e denaro. Spesso, però, è più conveniente usare una specifica carta che sblocchi aree "nascoste" che di norma non sono presenti nel mazzo e non possono apparire da sole. In queste aree possiamo ottenere risorse migliori.
Il lato d'esplorazione del gioco è quindi basato tutto sull'usare le carte giuste per trovare i luoghi giusti. Anche gli spazi secondari sono importanti, in quanto è fondamentale raccogliere risorse, come il già citato denaro e cibo. C'è poi un valore di "onore" e uno di "malvagità". Tutte queste risorse sono utili per interagire con alcune carte. Un paio di esempi: una ambientazione "folla di persone" ricompensa con onore se diamo del cibo, mentre una ambientazione "mercante" ricompensa con cibo se diamo del denaro.
Combattimento
Le risorse, per, sono utili anche per il combattimento. Spesso, certe ambientazioni sono bloccate da alcuni nemici e per avanzare in tale direzione si deve vincere una battaglia. Si può vincere con un vero e proprio combattimento a turni automatici nel quale ogni personaggio attacca la carta che ha di fronte a sé. Spesso però è la soluzione meno consigliata, in quanto perdere tutti i Punti Vita di anche solo un personaggio porta al fallimento della missione (fallire una missione non penalizza la trama, si può semplicemente ritentare o cambiare missione, senza punizioni).
Le vittorie arrivano prima di tutto pagando i nemici col denaro per farli scappare, oppure intimidendoli con i punti "malvagità" o usando le altre risorse accumulate. Inoltre, le carte azioni dei personaggi hanno effetti dedicati in combattimento.
Alcune semplicemente potenziano l'attacco per un turno, ma altre possono stordire i nemici, farli scappare o diminuire il valore del loro morale. Questa è una statistica centrale, in quanto azzerando il morale faremo scappare tutti i nemici. Ogni combattimento assume quindi un taglio tattico, alla ricerca dei miglior modo per superare la situazione sprecando meno risorse possibili.
Agire in modo molto violento, tra l'altro, attiverà anche dialoghi dedicati, dove ci viene fatto notare che stiamo lasciando dietro di noi una scia di cadaveri.
Precisiamo infine che abbiamo evitare di approfondire vari tipi di carte e azioni, cose secondarie non fondamentali per comprendere il fulcro di Foretales, ma che aiutano a rendere sempre varia ogni missione.
Graficamente, Foretales è deliziosamente disegnato. Le carte sono tutte bellissime e, con l'aiuto della colonna sonora di Christophe Héral (Rayman, Beyond Good & Evil) e degli effetti sonori, sembra veramente di essere all'interno delle ambientazioni disegnate sulle piccole carte da gioco.
Foretales si è rivelato una piacevole sorpresa. Il sistema di gioco è accessibile ma interessante. Le nostre azioni hanno un peso sulla trama e sui personaggi, ma anche sul completamente della singola missione. Il valore della rigiocabilità, già in questo provato, era palpabile. Inoltre, il mondo di gioco è artisticamente molto piacevole. Non troviamo motivi per non dirvi già ora di metterlo nella vostra Lista dei desideri. Ovviamente, dovremo attendere la versione finale per sapere se la formula di gioco saprà reggere per l'intera avventura, ma per ora le premesse sono ottime.
CERTEZZE
- Artisticamente ottimo
- Azione ed esplorazione tattica, ma accessibile
- Le nostre azioni hanno un grosso impatto sul destino dei personaggi
DUBBI
- L'intreccio è interessante, ma abbiamo visto molto poco
- Saprà rimanere fresco sino all'ultimo minuto di gioco?