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Forspoken, tutto quello che sappiamo dopo lo State of Play

Tra interviste e State of Play, facciamo il punto su tutto ciò che di nuovo sappiamo di Forspoken, la nuova IP che Square Enix ha rimandato al prossimo autunno.

ANTEPRIMA di Christian Colli   —   10/03/2022
Forspoken
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L'assenza di informazioni e novità su Forspoken, l'ex Project Athia di Square Enix che sarebbe dovuto uscire a fine maggio, cioè tra poco più di due mesi, non faceva presagire nulla di buono. E infatti solo pochi giorni fa lo sviluppatore Luminous Productions ha dovuto ammettere che la nuova proprietà intellettuale, in lavorazione per PlayStation 5 e PC, aveva effettivamente bisogno di più tempo, ragion per cui si è fissata una nuova data di uscita, prevista ora per il prossimo 11 ottobre. Nel frattempo, però, non è che a Luminous siano rimasti con le mani in mano, tant'è che durante lo State of Play di ieri abbiamo rivisto il gioco con un nuovo trailer pieno di scene inedite.

Intanto, dall'altra parte del mondo, i nostri colleghi di Game Informer hanno assistito coi loro occhi a un'esclusiva dimostrazione di gameplay dal vivo e hanno intervistato le menti dietro a questo ambizioso progetto inedito, raccontando poi tutto quanto sulle loro pagine. Abbiamo divorato le nuove informazioni, messo insieme i pezzi dopo lo State of Play e siamo pronti a fare il punto su tutto quello che sappiamo di Forspoken.

Un po' di storia

Forspoken, Frey alle prese con un drago
Forspoken, Frey alle prese con un drago

A guardare bene il trailer dello State of Play, tutto sommato si capisce perché Luminous Productions abbia deciso di prendersi altri sei mesi di tempo: per quanto spettacolare e viscerale - l'effettistica sembra davvero strepitosa, soprattutto nei particellari - Forspoken appare ancora un po' acerbo in termini di fluidità e stabilità. Sul fronte della narrativa, invece, sembra che il gioco sia praticamente fatto e finito. Sono anni che Luminous Productions ci sta lavorando: lo studio fu fondato nel 2018 con lo specifico obiettivo di sfruttare il motore proprietario di Square Enix, lo stesso Luminous Engine su cui girava Final Fantasy XV, per realizzare solo titoli di nuova generazione.

Il director Takeshi Aramaki ha spiegato che le specifiche di PlayStation 5 - in particolare, la velocità di caricamento dei dati - si prestavano perfettamente alle dinamiche di un open world, e da lì è nato Project Athia, che poi ha cambiato titolo in Forspoken quando è stato svelato in via ufficiale nel 2020.

Tuttavia erano già anni che la storia era in stesura, anche perché non se ne stanno occupando propriamente i ragazzi di Luminous. Come abbiamo detto, Forspoken in un certo senso nasce da una costola di Final Fantasy XV, ragion per cui il primo passo nello sviluppo è stato esaminare tutto quello che funzionava e non funzionava nel divisivo action JRPG del 2016. E dato che a Square Enix non sono esattamente delle cime con l'open world - anche perché hanno avuto poche occasioni di lavorarci - e la storia che volevano raccontare aveva bisogno di un respiro più moderno, Luminous ha guardato all'Occidente. Il 10% circa del team non è nato in Giappone: può sembrare una percentuale ridicola, ma per gli standard di una compagnia nipponica è quasi monumentale. E tra i gaijin a lavoro su Forspoken ci sono soprattutto gli scrittori.

Gary Whitta, che ha firmato le sceneggiature di Codice Genesi e Rogue One: A Star Wars Story, si è occupato della prima stesura della trama insieme alla dialoghista Allison Rymer, mentre Amy Hennig - famosa per il suo lavoro su Uncharted e Jak and Dexter - l'ha rifinita insieme al collaboratore storico Todd Stashwick.

Forspoken, il gioco inizia a New York
Forspoken, il gioco inizia a New York

Sembra che da Forspoken possiamo aspettarci una favola oscura che parla soprattutto della bellezza nell'imperfezione. Il mondo di Athia, in cui sarà catapultata la protagonista Frey, sembra un luogo idilliaco, ma in realtà sta venendo lentamente consumato dal Break, una sorta di nebbia che distorce e trasforma il paesaggio e tutti gli esseri viventi che investe. La stessa Frey - doppiata in lingua originale dall'attrice Ella Balinska, tra le protagoniste del reboot di Charlie's Angels uscito al cinema qualche anno fa - non è proprio quella che si potrebbe definire un'eroina. È un'orfana che è cresciuta saltando da una famiglia all'altra e che, appena adulta, sta cercando di farsi una vita a New York con la sola compagnia del suo gatto Homer quando un portale interdimensionale la trasporta ad Athia all'inizio del gioco.

Il direttore creativo Raio Mitsuno ha paragonato Forspoken a Il mago di Oz, perché effettivamente l'incipit ricorda molto l'immortale racconto di L. Frank Baum, solo che la nostra protagonista è molto meno solare della Dorothy che viveva nel Kansas. All'inizio della storia, Frey ha già il suo carico di problemi nel mondo reale della Grande Mela, e in più deve scoprire come mai è finita ad Athia e perché sembrerebbe essere immune al Break.

Forspoken, le Tanta sono le streghe che Frey dovrà sconfiggere
Forspoken, le Tanta sono le streghe che Frey dovrà sconfiggere

La buttiamo lì: magari c'entrano le sue origini, visto che è orfana? Un po' scontato, ma ci sta. Forspoken è una storia di "scoperta", ha spiegato Mitsuno a Game Informer: non solo di un nuovo mondo, ma anche di se stessi nel caso di Frey, che all'inizio dell'avventura sarà sola e spaesata coi suoi dubbi, le sue paure e davvero poca autostima. L'idea era quella di costruire un'antieroina in cui i giocatori potessero immedesimarsi; un personaggio imperfetto, cioè, che scopre il coraggio che non credeva neppure di avere mentre si relaziona con un mondo altrettanto imperfetto.

Le sottotrame e le missioni secondarie serviranno proprio a sviluppare Athia e Frey allo stesso tempo. Le Tanta, in particolare, non dovrebbero essere semplici boss da abbattere per proseguire nella campagna: queste streghe, che rappresentano le principali virtù dell'animo umano come la Forza e la Giustizia, sono state corrotte dal Break e hanno cominciato a esercitare la loro influenza negativa sul mondo. Aramaki ha mostrato a Game Informer l'incontro tra una di esse, la Tanta della Giustizia di nome Prav, e Frey: la nostra protagonista inizialmente si rifiuta di ucciderla, ma il fatto che Prav sia completamente sbroccata a causa del Break e la voglia morta per annegamento potrebbe costringerla a cambiare idea. Per sapere come finirà il loro scontro, però, dovremo aspettare ottobre.

Il mondo tra magie e bottini

Forspoken, Praevost è una regione prevalentemente desertica
Forspoken, Praevost è una regione prevalentemente desertica

Tutti i trailer pubblicati finora ci hanno sempre preoccupato circa la componente open world: a che serve un mondo vasto se poi è tutto uguale e scarsamente popolato? Le immagini che abbiamo visto durante lo State of Play e il resoconto di Game Informer, tuttavia, sembrerebbero essere incoraggianti. Tanto per cominciare, Athia è un mondo diviso in regioni, vere e proprie sfere d'influenza che fanno capo a una strega e ne riflettono la trasformazione dopo il Break: più la regione è stata corrosa dalla nebbia mistica, più si è trasformata e contorta.

Si passa così dalle pianure verdi e solari di Avoalet, dove pascolano cervi e altri animali decisamente terrestri, ai terreni rossi e brulli di Praenost, in cui gli animali hanno assunto forme da incubo. Il livello della corruzione da Break conferisce alle creature variazioni di colori e di forme che riflettono anche la loro pericolosità, aiutando il giocatore a capire se affrontarle o darsela a gambe.

Forspoken, Avoalet è una regione bucolica perché il Break non l'ha ancora trasformata
Forspoken, Avoalet è una regione bucolica perché il Break non l'ha ancora trasformata

Nel caso in cui si volesse combattere, Frey può accedere a una pletora d'incantesimi, ma non saremo costretti a "equipaggiarne" solo alcuni: in qualsiasi momento si può premere il tasto L1 o R1 per rallentare l'azione, un po' come succedeva in Final Fantasy VII Remake, e aprire un menù anulare in sovrimpressione dove sono elencate tutte le magie che Frey ha imparato. I capoccia di Luminous Productions hanno quindi spiegato solo alcuni dei diversi incantesimi disponibili, che sembrano effettivamente molto diversi tra loro e adatti a ogni stile di gioco.

Forspoken, l'incantesimo Shot consente di sparare proiettili di pietra all'indirizzo dei nemici
Forspoken, l'incantesimo Shot consente di sparare proiettili di pietra all'indirizzo dei nemici

Shot, per esempio, è la magia che abbiamo visto in uno dei primi trailer, e che trasforma normali sassolini in un numero infinito di proiettili che Frey può sparare come se stesse imbracciando un mitragliatore. Cluster Bolt, invece, ha un tempo di ricarica, ma infligge danni elettrici su un'area molto più ampia. L'incantesimo preferito di Mitsuno si chiamerebbe Naedre, e si tratterebbe essenzialmente di un missile magico a ricerca che fa comodo quando si combattono bersagli troppo mobili.

Frey impara la maggior parte degli incantesimi automaticamente con la storia, ma altri vanno sbloccati spendendo i punti mana che si guadagnano sconfiggendo i nemici o completando alcuni incarichi secondari. I punti mana, tuttavia, servono anche a potenziare certi incantesimi che hanno più livelli d'efficacia, quindi a un certo punto si dovrà operare una scelta: imparare nuove magie, o potenziare quelle che usa più spesso? Mitsuno ha spiegato che in questo modo i giocatori costruiranno la loro Frey personale - che probabilmente potrà essere resettata in qualche modo per sperimentare altre combinazioni - anche perché i combattimenti si possono approcciare in modo molto diverso; ci sono magie che consentono uno scontro frontale, e altre che, sotto forma di trappole, fanno al caso dei giocatori più astuti.

Forspoken, la magia di Frey serve anche a spostarsi nel mondo
Forspoken, la magia di Frey serve anche a spostarsi nel mondo

Alcuni nemici, oltretutto, sono vulnerabili a certi elementi piuttosto che ad altri, e sfruttare questi punti deboli aiuta a farli fuori molto più in fretta. Mitsuno ha tuttavia precisato che il gioco non obbliga a percorrere questa strada, ma che il team sta lavorando a un sistema di combattimento molto appagante in cui è importante schivare al momento giusto e imparare a stordire i nemici per mettere a segno dei colpi di grazia. Se questo vi fa pensare a un Dark Souls o Elden Ring, forse non state esagerando: Game Informer parla di nemici all'apparenza molto impegnativi, come il Pitiless Arbiter, un gigantesco cavaliere medievale armato di ascia bipenne che ci obbliga a interpretare le sue animazioni per schivare in tempo, o gli Unjust Enforcerers di Tanta Prav, che attaccano Frey da ogni direzione e si proteggono dietro barriere incantate.

La magia comunque non serve solo a combattere, ma anche a viaggiare. Il vice director Takefumi Terada ha spiegato che i programmatori sono stati attentissimi a costruire il mondo di Athia intorno a quello che definiscono "magic parkour". Frey imparerà quasi subito alcuni incantesimi, come Zip, che le permettono di spostarsi a gran velocità nello spazio 3D sfruttando dei veri e propri punti di slancio. In un certo senso è come volare - o come sfrecciare tra i grattacieli di New York nei Marvel's Spiderman di Insomniac? - ma bisogna sempre rammentare che Frey ha risorse limitate e che può subire danni da caduta, e possibilmente sfracellarsi al suolo se non usa certi incantesimi per rallentare o attutire gli impatti. Tra queste meccaniche e la cura che gli artisti hanno riposto nella realizzazione dell'ambiente e nella disposizione di ostacoli e strutture, sembrerebbe che la componente esplorativa sia stata studiata molto bene.

Forspoken, il mondo di Athia è pieno di missioni secondarie e sottotrame
Forspoken, il mondo di Athia è pieno di missioni secondarie e sottotrame

E Terada ha voluto rimarcare che l'esplorazione è una parte importante di Forspoken, se non altro perché il mondo è pieno zeppo di segreti, collezionabili e missioni secondarie. Una caratteristica interessante riguarda la mappa, che però non riflette alla perfezione lo scenario: Frey ne troverà una antecedente al Break, dunque troverà rovine al posto di certe strutture o spiacevoli nemici dove avrebbe dovuto sorgere un villaggio. Nella città di Cipal e nei cosiddetti Rifugi troveremo invece PNG pronti a raccontarci la storia di Athia o semplicemente i fatti loro; magari aiutandoli riceveremo in cambio qualche ricompensa, come i bracciali o i mantelli che rappresentano l'equipaggiamento di Frey. Esiste anche un sistema di artigianato con cui la protagonista può fabbricare pozioni e consumabili, oltre che vari accessori, ma le ricompense migliori si ottengono purificando i monumenti delle Tanta o sfidando i dungeon opzionali noti come Seat of Reflections, che sono lunghi e impegnativi e culminano in boss spettacolari a guardia di tesori importanti.

L'anteprima pubblicata su Game Informer ha finalmente definito meglio l'esperienza che possiamo aspettarci da Forspoken. Quest'avventura open world in terza persona sembrerebbe promettere davvero grandi cose, ma dobbiamo ammettere che le varie dinamiche di gioco illustrate appaiono abbastanza derivative. Non che questo giochi necessariamente a sfavore del titolo Square Enix, attenzione. L'esplorazione e i combattimenti sembrano davvero interessanti, e se la storia riuscirà a essere coinvolgente come ci si aspetterebbe dalle firme coinvolte, allora potrebbe essere il caso di segnare la nuova data di uscita sul calendario.

CERTEZZE

  • Tantissime magie diverse per combattere e spostarsi
  • Le menti dietro la narrativa sono di tutto rispetto

DUBBI

  • Le caratteristiche open world non sembrano affatto innovative
  • Riusciranno a raggiungere gli standard tecnici che si sono prefissati?