L'incontro con Jakub Stokalski, figura chiave dietro al progetto Frotspunk 2, è stato quasi onirico. È stato difficile raggiungere il luogo dell'appuntamento come è difficile a volte prendere sonno, e la presentazione è andata avanti spesso sottovoce esattamente come una seduta di tentato (riuscito?) ipnotismo. Il tutto su un tavolino modesto nelle dimensioni che lasciava pochissimo spazio tra noi e lui, in un'intimità che ha reso l'esperienza ancora più sospesa. E visto che Frostpunk 2 è anche un gioco bellissimo, ne siamo usciti esattamente come se avessimo fatto un'ora di massaggi. Alla testa però.
Frostpunk 2, un citybuilder che fa riflettere
Parlare di Frostpunk 2 equivale a parlare di argomenti estremamente seri perché il gioco, ancor più del capostipite, tratta tematiche di un certo peso e che in un modo o nell'altro finiscono per ricordare quel che accade oggi nel mondo reale. Forse è anche questo il motivo di tanta parsimonia nell'uso delle parole da parte del team, chi lo sa?
Quel che sappiamo è per certi versi più importante: Frostpunk 2 è un progetto molto più grande ed elaborato del primo capitolo, quel Frostpunk che dal 2018 ha deliziato milioni di giocatori e che vi consigliamo vivamente di provare, se non lo avete già fatto. Il gioco 11bit Studios è infatti un mix molto particolare che potremmo quasi definire un city builder narrativo, ma con elementi survival, dove l'utente è chiamato ad affrontare scelte importantissime e spesso moralmente ambigue.
Frostpunk è un titolo indimenticabile anche perché è riuscito a creare qualcosa di straordinario con pochissimi ingredienti. Limiti a cui Frostpunk 2 non deve sottostare. La prima cosa che colpisce è infatti la grandezza delle città che, sebbene costruite ancora attorno al reattore centrale fondamentale nel primo gioco, ora possono estendersi in libertà e in modo molto più caotico che in precedenza. Il calore rimane un aspetto fondamentale per la sopravvivenza, non è però più una meccanica centrale ed è stata accorpata alle diverse esigenze che andranno a contribuire alla felicità degli abitanti. Il mondo di Frostpunk 2 è ancora pericolosissimo, ma l'uomo si è finalmente adattato a questa nuova realtà e sta tornando a prosperare, sia con nuove e più grandi città che cercando di ricostruire un tessuto sociale oramai perduto. Qui ci troviamo all'alba di una nuova civiltà, e starà a noi costruirne dettami e pilastri morali.
Zone
Le città di Frostpunk 2 non si costruiscono palazzo per palazzo o lotto per lotto, bensì quartiere dopo quartiere. Una volta decisa la tipologia di zona, il gioco ci mostrerà un'anteprima del nuovo distretto proprio dove avremo puntato il cursore del mouse. Il posizionamento delle singole strutture è invece possibile con gli edifici speciali che si potranno erigere rispettando diverse richieste. Una società in espansione richiede anche fabbriche, e la zona industriale è una di quelle presenti in Frostpunk 2. Il posizionamento delle zone influirà sulla prosperità della città, ma di questa meccanica non sappiamo ancora abbastanza dettagli. Il resto della presentazione si è infatti concentrato sulle scelte che potremo fare, e di come queste potranno portare alla nascita di nuovi gruppi sociali, nuove fazioni politiche che se acquisteranno abbastanza forza andranno a trasformare profondamente sia la realtà quotidiana dei nostri cittadini che l'aspetto delle città.
Storia e sandbox
La sala del consiglio dove si raccolgono le diverse fazioni per votare leggi e provvedimenti è uno spettacolo a parte. È possibile vedere i rappresentati prendere posto in una sala buia e silenziosa attorno a una sorta di tabernacolo pagano, e poi le luci degli scranni illuminarsi o rimanere spenti in base alla scelta fatta dal singolo rappresentante. Un momento quasi sacro e dal peso evidente: del resto quel che accadrà in quella stanza influirà pesantemente sulle prossime ore di gioco. Frostpunk 2 ci è stato mostrato su PC, giocato dallo stesso Stokalski, attraverso la modalità sandbox che questa volta sarà disponibile fin dal primo giorno e avrà tutta una serie di sistemi randomizzati per renderla il più rigiocabile possibile. Naturalmente il titolo avrà anche una modalità narrativa esattamente come il precedente, ma su quella ancora ci è dato sapere nulla.
Tutto il tempo necessario
La sequenza di votazione è solo uno dei casi in un cui il gioco ci ha lasciato a bocca aperta. Le sue invenzioni visive sono così magnetiche e riconoscibili che la colonna sonora non può che procedere di pari passo. Lo stile è sempre lo stesso, ma ora è messo alla prova con tantissimi dettagli in più. Le strade delle città sono scie colorate che ne descrivono l'attività incessante, mentre sbuffi di fumo pennellano il cielo e il vento sferza la neve più polverosa trasformandola in una foschia di ghiaccio. Quasi ne senti il profumo: carbone, freddo e cera. Finisce così il nostro breve contatto con un gioco a cui, sicuramente, dedicheremo ore ed ore del nostro tempo. L'impressione è che 11Bit Studios creda così tanto in questo progetto da volerlo distribuire solo quando davvero pronto. Questo non è più un Kickstarter da trasformare in realtà, ma il seguito di un gioco fuori dal comune che deve rispettare certi standard. Ciò significa che, al momento, non esiste data di uscita se non un generico 2024, almeno su PC...
Il tempo con il gioco è stato pochissimo, ma è bastato a Frostpunk 2 per trasformarlo in uno dei titoli più attesi. La formula è stata espansa, approfondita e ora l'attenzione è più sull'aspetto sociale e politico che su quello della sopravvivenza, mentre il lato da city builder cambia per restare comunque fondamentale. Prendetevi tutto il tempo necessario, e speriamo che l'uscita nel 2024 sia più vicina all'inizio dell'anno, che alla fine.
CERTEZZE
- Formula espansa e approfondita
- Grafica e sonoro creano un mondo a parte
- Dilemmi morali enormi
DUBBI
- Quanto sarà interessante la gestione della città?
- La modalità narrativa sarà all'altezza?
- Essere il seguito di Frostpunk non è facile