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Gearcani - Fra gioco e fumetto

Gearcani è una realtà fra mud, gioco di interpretazione, fumetto e molto altro. Un progetto tutto italiano di cui abbiamo intervistato l'ideatore e fondatore, Fabio Zanoli.

APPROFONDIMENTO di La Redazione   —   18/09/2003
Gearcani
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Gearcani - Fra gioco e fumetto

Intervista

M.it: GeArcani può essere definito un mondo persistente o è qualcosa di diverso?
F. Z.: Credo che la definizione possa essere calzante. Inoltre credo che una delle sue caratteristiche sia che, pur essendo ovviamente dati degli spunti di gioco, poi il mondo si evolve anche secondo le azioni dei singoli giocatori e delle varie Corporazioni. E’ di questi giorni, infatti, la proposta di un paio di gruppi di giocatori di creare un paio di nuove corporazioni che ancora mancano, cosa che darà altri spunti di gioco. In Pratica GeArcani non dorme mai. Io poi lo definirei anche un “Gioco d’Interpretazione”: dove chi gioca è al contempo attore e spettatore all’interno di quello “spettacolo” che è la “vita dei Pg” a GeArcani.

M.it: Da chi è composta principalmente la comunità dei giocatori di GeArcani?
F. Z.: guarda per quanto abbiamo visto finora e per i dati in nostro possesso, il popolo di GeArcani è variegato. Puoi trovare dal teen Ager al professionista, da chi adora andare in giro a raccogliere legna e pepite a chi va alla piana dei cavalli bradi e duella dalla mattina alla sera. In ogni caso sono accomunati dalla voglia di giocare, di relazionarsi e di “creare qualcosa” sia piccolo o grande. Insomma di sentirsi parti integranti di qualcosa e non soggetti passivi. Attori e Spettatori, come ti dicevo prima.

M.it: Prima dell'intervista ci hai parlato dell'interesse che il gioco sta suscitando online. Da cosa pensi che derivi?
F. Z.: Credo che derivi dall’”odore” di Novità che si respira, il fatto appunto che qualcosa di questo tipo manca, nell’universo ludico. Guarda quasi 1000 giocatori in poco più di 2 mesi e mezzo d’apertura è un risultato che ci rende felici e ci sprona a continuare. Nella totalità, o quasi, dei giochi basati su di un sistema di Chat non danno la possibilità di interagire realmente tra PG. Insomma, solitamente si può solo dire “io ti attacco” o ancora “ho un cagnolino” … qui tutte queste cose il giocatore le fa “realmente” e può, ad esempio, colpire il proprio avversario oppure usare il suo cavallo, comperato dal maniscalco. Inoltre il fatto di dividere in due parti il gioco, una dove si vive più tranquillamente e si passa il tempo a conversare, ma non tutti gli oggetti hanno la propria funzionalità ed una dove invece solitamente accedono i giocatori che realmente vogliono sfruttare tutte le potenzialità del gioco, sia una scelta che soddisfa perlopiù tutte le anime che popolano la rete. Gran merito, credo, vada anche all’attenzione data a tutti i particolari, da quelli grafici a quelli tecnici, in continua evoluzione e certo anche all’attenzione ai consigli, a volte buoni a volte meno, dei giocatori stessi, e comunque il fatto che solitamente diamo risposte a tutti e motiviamo quelle negative, creando un reale clima collaborativo con chi popola GeArcani.

Gearcani - Fra gioco e fumetto

Intervista

M.it: Tecnicamente, il gioco è interamente giocabile da browser: perché questa scelta?
F. Z.: Perché il browser è lo strumento più semplice e intuitivo per tutti. Inoltre permette di sfruttare praticamente tutte le tecnologie esistenti. Insomma è comodo per noi che ci lavoriamo e per chi gioca, fai partire il tuo browser e giochi, ovunque tu sia.

M.it: Avete in programma di creare degli eventi all'interno del mondo? Se si, quali?
F. Z.: Gli eventi sono e saranno all’ordine del giorno. A breve partirà la “quest” relativa all’arrivo dei “Mostri” su GeArcani, che arrivano dal “Vecchio Mondo”… ma non posso dirti di più, altrimenti rovino la sorpresa ai giocatori. Ovvio che poi le varie “quest” nascono sia da noi che dai Giocatori stessi… è un susseguirsi d’eventi, che man mano prenderanno forma seguendo l’evolversi della storia.

M.it: Quanto tempo ha richiesto il progetto per diventare operativo?
F. Z.: Per la pura operatività ha richiesto circa 6 mesi di lavoro, ma vedi, il progetto non è mai fermo quasi quotidianamente apportiamo migliorie, nuove funzionalità, nuovi Luoghi… in pratica il Progetto nella sua parte ludica non è mai realmente finito. Inoltre come ti anticipavo prima, stiamo ultimando il numero zero del Fumetto “il segreto degli Arcani” disegnata da Roberto Fabbretti, già disegnatore della saga “2700”, Io diciamo sono solo l’autore e ne ho curato la sceneggiatura. Lo presenteremo presso “Lucca Comics & Games 2300” il 31 ottobre, 1-2 Novembre. Inoltre stiamo già lavorando al progetto del gioco da tavolo….che nelle intenzioni sarà presentato l’anno prossimo. Come vedi il progetto è “vivo” e cresce di giorno in giorno.

M.it: L'universo di GeArcani si espanderà? Se sì in quali direzioni?
F. Z.: Si espande in continuazione, sono previsti appunto la creazione del fumetto e del gioco versione “da tavolo” e su questo abbiamo l’intenzione di chiedere ai giocatori, tramite un sondaggio, se preferiscano un gioco di carte o uno più “classico”. Poi all’interno del gioco stesso stiamo finendo di costruire 3 nuovi giochi Flash per l’incremento delle caratteristiche dei giocatori, e per il loro divertimento. Finiti questi..bhe non farmi svelare tutto no??

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Intervista

M.it: Quali pensi siano i punti di forza principali di questo progetto?
F. Z.: La sua versatilità, l’imparzialità che deriva dalla gestione dell’esito degli eventi da parte di una IA e non dall’umore di una persona, il background accattivante e la possibilità reale che ci gioca ha di vivere un’esperienza che lo porta ad essere protagonista e/o spettatore degli eventi a seconda del suo tempo e dei suoi desideri del momento. Inoltre il fatto di avere certezza che se decido di accedere alla parte completa del gioco, di poter giocare nel 90% dei casi con persone che come me hanno scelto di seguire determinati schemi e regole e come si usa dire nell’ambiente “di giocare bene”.

M.it: Prima di tutto partiamo con una domanda semplice: come nasce l'idea di GeArcani?
Fabio Zanoli: il progetto nasce dalla passione per il gioco, per il fantasy. Vedi, ho la fortuna di conoscere ed essere amico da quasi dieci anni Roberto Fabbretti, che è chi si occupa di tutta la parte grafica del progetto, sia per quanto riguarda il gioco vero e proprio che per tutte le attività derivanti da questo come il umetto, ad esempio. Io e lui abbiamo sempre condiviso la passione per questo genere di cose. Poi ho incontrato altre due persone, Alessandro e Valerio, che condividono la mia “visione” di creare qualcosa di nuovo ed accattivante e trasformare una passione in qualcosa di più concreto, così parlando GeArcani è nata paraticamente da se: io esponevo le mie idee e le vedevo realizzarsi, è stato ed è fantastico.

M.it: Puoi descriverci esattamente che cos'è GeArcani e come si struttura il gioco?
F. Z.: Proverò in poche parole anche se non è semplice. In pratica abbiamo fuso, l’imparzialità del gioco di ruolo più classico, quello fatto da tabelle e valori dei personaggi e degli oggetti con cui questi possono interagire, con la fantasia e la libertà d’azione che un ambiente basato su di una chat può dare. Inoltre s’è dato vita ad un background completamente nuovo, di tipo postatomico-medioevaleggiante. In pratica su GeArcani si dà la “reale” possibilità ai giocatori, o per meglio dire ai loro PG, di agire, le loro azioni, di qualsiasi tipo, modificano il loro stato o quello degli altri Pg. Ti faccio un semplicissimo esempio: se tu combatti con un altro è l’IA (intelligenza artificiale) del gioco che basandosi sui tuoi valori e quelli dell’avversario e su quelli derivanti dalle armi/armature/magie che sono utilizzate dai due a determinare l’esito dello scontro. Così avviene per ogni cosa, dalla parte “economica” a quella “politica” del gioco. Un altro esempio è che sono state sancite le possibilità esclusive ed i limiti per ogni Razza o Corporazione vivano nel gioco e quindi, ad esempio, Solo gli elfi potranno usare l’arco Elfico e solo gli Eruditi, una specie di scienziati, riescono a sintetizzare i veleni e così via.