Tante piccole aggiunte
La campagna consta di cinque nuove ambientazioni, appositamente create per la versione qui trattata. Tra queste la prima ad essere stata reclamizzata è lo scontro con l'enorme brumak, una creatura dalle bestiali fattezze dotata di cannoni posti sulla schiena. Durante l'evento è stato inoltre possibile testarne un'altra, Power the Ba, temporalmente posta all'inizio del quinto atto, che vede il prode giocatore intento a conquistare una centrale energetica dalla quale abbassare un ponte di strategica importanza per la preparazione dello scontro finale. Tutte le sessioni aggiuntive hanno quindi il duplice fine di aumentare la longevità ed evitare di lasciare in sospeso – o affidare ai filmati – interi spezzoni narrativi, dimostrandosi nel contempo più impegnative della media ed innalzando il grado di sfida.
Anche il versante multiplayer è stato riccamente rifinito ed espanso, come facilmente intuibile acquisito il dato riguardante le ben 19 mappe inserite: oltre alle dieci originariamente contenute nella versione per Xbox 360, infatti, ci saranno quelle messe a disposizione come contenuti aggiuntivi ed altre tre completamente inedite. Le modalità di gioco possono vantare una nuova entrata, quel leggendario king of the hill la cui precedente assenza aveva fatto storcere il naso a non pochi appassionati. Curiosamente non è invece stato possibile sapere se gli sviluppatori hanno mantenuto la possibilità di giocare in split screen, poco usato in ambito PC ma sempre più godibile grazie al progressivo aumento delle dimensioni dei monitor.
Un'ultima novità sostanziale riguarda la messa a disposizione dei nuovi strumenti di sviluppo dell'Unreal Engine 3, con i quali sbizzarrirsi e portare a termine progetti più o meno complessi. Si possono quindi modificare singoli elementi del fondale, restando fedeli alla struttura e al lavoro artistico di base, così come i più esperti arriveranno a creare script e varianti al gameplay originale. Possibilità infinite per i piccoli game designer, quindi, che hanno l'opportunità di mettersi in mostra senza dover investire enormi somme di denaro.
Gli ingranaggi utili a muovere Gears
A poco meno di dodici mesi dalla sua prima apparizione, Gears of War si presenta ancora una volta in forma straordinaria e tiene a ribadire quanti pochi titoli siano in grado surclassarlo sotto il profilo tecnico. La GeForce 8800 e i due GB di RAM nascosti nel computer di prova, hanno concesso una fluidità prima non sperimentabile ed un più rapido caricamento delle texture. Le librerie native sono le DirectX 9, tanto che ne è garantito il funzionamento sia su XP che su Vista, anche se la presenza di una scheda grafica che ne supporti la nuova incarnazione garantirà migliori prestazioni.
L'impatto generale, a meno dei piccoli ma comunque significativi miglioramenti sopra segnalati, è vicino a quello sperimentato su Xbox 360, anche se la possibilità di raggiungere risoluzioni più elevate – fino a 2048x1560 –, consentirà a chi è in possesso di un pannello adeguato di avere superfici più definite.
La manciata di ore di prova hanno quindi dato indicazioni esclusivamente positive, scongiurando definitivamente il pericolo che i dodici mesi passati abbiano invecchiato la formula vincente dello scorso Natale. A novembre la probabile uscita – una data ufficiale è ancora in via di definizione – e la relativa recensione.
L'arma perfetta per ogni giocatore
A margine della presentazione del titolo Epic, Microsoft ha avuto modo di mostrare la periferica che vuole rilanciare la linea SideWinder, un mouse dall'omonimo nome. Dei dieci tasti, cinque sono programmabili con delle macro personalizzate ed uno, quando in ambiente Vista, richiama automaticamente il centro di gestione dei videogame installati. Un piccolo schermo LCD mostra i DPI selezionati – su un massimo di 2000 – e, infine, la possibilità di montare un set di piccoli pesi è una caratteristica fondamentale per soddisfare i più esigenti.
In uscita ad ottobre.
Gears of War è disponibile per 360 e sarà disponibile per PC.
La versione testata per questo articolo è quella PC.
Mentre gli utenti Xbox 360 sono intenti a concludere il combattimento incominciato nel lontano 2001, quelli PC si apprestano a mettere le mani sul titolo che sotto molti punti di vista si è fino a ieri dimostrato la miglior esclusiva disponibile sull'ammiraglia Microsoft: Gears of War. Multiplayer.it è stato invitato a provarlo contestualmente ad una presentazione ad esso dedicato, testandone in prima persona tutte le caratteristiche e potendo offrire ai propri lettori una panoramica di quanto sarà lecito aspettarsi all'uscita.
A beneficio di inventario è bene ricordare come ci si trovi al cospetto di uno sparatutto in terza persona piuttosto ricco di contenuti e spunti, oltre che di una trama non strabiliante ma solida, che offre il classico scontro per la salvezza dell'umanità, questa volta osteggiata dal deciso incedere delle mostruose Locuste. Nei panni del prestante – e forse un po' troppo “yankee” - Marcus e con l'aiuto di tre compagni, si devono quindi portare a termine tutti i livelli offerti, facendosi largo tra centinaia di nemici.