Nati nel 1964 sotto lo stemma di Hasbro come riproduzioni di alcuni soldati americani facenti capo a reali divisioni dell'esercito statunitense, i G.I. Joe hanno accompagnato per quasi quarantacinque anni milioni di bambini di tutto il monto, tra alterni successi e continue revisioni che ne hanno modificato l'iniziale impostazione realistica a favore di una più fantasiosa caratterizzazione, più adatta alle richieste di attraversare la linea che demarca un semplice giocattolo da un prodotto efficace su più media, fumetti e cartoni animati su tutti. Il 2009 sarà l'anno dell'ennesimo rilancio, con le action figure questa volta trainate e non trainanti vista l'uscita nelle sale cinematografiche dell'adattamento hollywoodiano, a cui ovviamente non potevano mancare le iterazioni videoludiche di cui si è fatta carico una Electronic Arts sempre attenta nell'individuazione di licenze forti e da cui nel contempo si possa trarre un videogame con tutti i crismi. Una recente visita alla sede italiana di EA ha permesso di vederne in azione la versione next-gen e di provare quella per Nintendo DS.
Spade e gatling
Descrivere questo G.I. Joe in versione per console Xbox 360 e PlayStation 3 è impresa meno semplice di quanto possa sembrare ad una prima occhiata. La Campagna sarà la classica cavalcata in terza persona all'interno di livelli lineari con decine di nemici e una montagna di esplosioni, un'impostazione molto arcade e la sensazione di essere di fronte a qualcosa di più simile a un hack and slash piuttosto che a uno sparatutto in terza persona, anche per i piccoli enigmi sparsi per gli stage e spesso legati alla scelta del giusto personaggio: ciascuno dei dodici protagonisti - tutti ovviamente ripresi dalla serie - sarà infatti dotato di specifiche abilità che serviranno a superare ostacoli speciali e barriere altrimenti indistruttibili, oltre che a sfoltire la fauna nemica. Il tutto giocabile in cooperativa con un amico, tanto che la presentazione è avvenuta con due tra i più significativi personaggi, Snake Eyes ed Heavy Weapon, mentre attraversavano un angusto corridoio desertico macchiato solo dalle molte installazioni dell'organizzazione Cobra. Un quadro complessivo apparentemente abbastanza tipico se non fosse per la scelta di adottare una telecamera posta sì dietro le spalle dei personaggi ma fissa in questa posizione, lasciando a un solo stick analogico il movimento del corpo degli alter ego e il direzionamento dei colpi esplosi con le armi da fuoco o portati con quelle bianche attraverso gli altri tasti, utili anche per rotolarsi e sfruttare il sistema di coperture; per quanto tutto ciò sia da vagliare con una prova diretta per poterne disquisire meglio, sembra quasi che per semplificare l'esperienza e renderla accessibile a tutti si sia trasformato il titolo in qualcosa di simile a uno shoot'em up. Non mancherà un sistema a punti che registrerà ogni uccisione in ogni singola sessione di gioco, anche quelle, al momento solo accennate, a bordo dei sette mezzi di trasporto inseriti e che si rifaranno ad alcuni di quelli più celebri al tempo prodotti da Hasbro - ma niente hovercraft, purtroppo. Tecnicamente il lavoro da fare è ancora moltissimo e se è vero che lo schermo si riempe di un buon numero di modelli in movimento e certe scelte stilistiche, come i proiettili dalla classica forma a freccia in dotazione a tutti i fucili giocattolo delle action figure, strappano un sorriso, l'impatto generale non si può definire convincente con alcuni rallentamenti nonostante la mole non stratosferica di poligoni, le superfici slavate e gli effetti ancora piuttosto grezzi. I mesi che separano questo G.I. Joe: The Rise of the Cobra dall'uscita sono ancora più che sufficienti a fare grossi progressi.
Cobra colpisce anche su DS
L'incarnazione DS è molto simile a quella per le console maggiori, se non per la telecamera spostata a volo d'uccello e l'evidente minore complessità grafica nonostante l'impatto complessivo sia tutt'altro che malvagio, specialmente per una certa varietà dimostrata dal livello giocato e da alcuni punti d'interazione ambientale con alberi e piccole costruzioni distruttibili sotto i colpi più potenti. La versione disponibile alla prova non faceva uso del touch screen e tutti i comandi erano deputati alla croce direzionale per i movimenti e ai quattro tasti opposti per gli attacchi, sia quando a piedi con uno dei sei personaggi inseriti in questa versione, sia quando a bordo del carro armato. Insomma un gioco magari non rivoluzionario ma che ben sembra inserirsi all'interno della line up della portatile di casa Nintendo, aspettando di poter provare con mano il multiplayer competitivo che, in esclusiva su DS, metterà uno difronte all'altro quattro giocatori con modalità ancora tutte da scoprire. L'appuntamento è quindi rimandato al prossimo agosto quando gioco e film arriveranno a distanza di un paio di giorni nelle sale e sugli scaffali, per allora si potrà capire quanto buono sia stato il lavoro di rilancio delle proprie proprietà intellettuali da parte di Hasbro - che ha in lavorazione anche il film Monopoli, con Ridley "Blade Runner" Scott dietro alla macchina da presa - e di sviluppo da parte di Electronic Arts.