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Gods & Monsters, le divinità

Speculiamo sulla rappresentazione degli dei e dei mostri in Gods & Monsters

SPECIALE di Luca Porro   —   26/07/2019
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Quando allo scorso E3 di giugno Ubisoft annunciò Gods & Monsters, l'interesse di molti si impennò vertiginosamente. Un gioco creato dagli autori di Assassin's Creed Odyssey basato sulla mitologia greca con quel sapore un po' fanciullesco dello stile grafico, capace di trasportarci tutti nel periodo in cui in edicola, tra un Topolino e un PK, si trovavano i volumi che racchiudevano i miti e le leggende greche. E allora seguendo quel romantico fil rouge tra giovinezza e miti greci (basandoci anche sugli ultimi dettagli emersi sul gioco) proviamo a speculare su come Ubisoft potrebbe rappresentare gli dei e i mostri greci o quali citazioni ad essi potrebbero essere fatte.

Dei e semidei

Incominciamo dalla certezza che ha scaturito questo articolo: Hermes, il dio dei viaggi e degli scambi commerciali sarà presente e vi fornirà i suoi calzari alati, un pezzo di equipaggiamento in grado di conferirvi una velocità fuori dalla norma. Ecco quindi che dei come Zeus, Ares, Ade o dee come Afrodite, Demetra ed Era è quasi scontato che ci siano, ma non è detto che vi donino degli aiuti fisici in-game proprio perché il loro ruolo nella mitologia era più legato a concetti astratti che a veri e propri manufatti. Per questo motivo abbiamo selezionato alcuni di quegli dei che potrebbero avere un ruolo attivo da NPC: partiamo da Poseidone, il Dio del mare fratello di Zeus che è da tutti ricordato per il suo Tridente, simbolo del suo dominio sulle acque. Proprio questo oggetto, vista la possibilità di equipaggiare armi e armature potrebbe essere il regalo di Poseidone per averlo aiutato con successo. Per lo stesso motivo, anche Atena potrebbe essere presente nel gioco con un ruolo attivo: la dea dell'intelligenza è sempre stata rappresentata con un enorme scudo ad accompagnarla, è dunque possibile che si riproponga la stessa situazione di Poseidone. Differente il discorso per Efesto invece, il quale potrebbe essere presente sì, ma come fabbro/armaiolo visto che la mitologia greca lo indica come il creatore delle armi degli dei.

Gods  Monsters

Oltre a quelli classici e più noti però, il pantheon greco è anche composto di dei minori e titani che sicuramente saranno stati presi in esame dal team di sviluppo. Per questo motivo non ci sorprenderebbe veder comparire Helios (Elios) e Selene, rispettivamente dio dell'astro solare il primo e dea dell'astro lunare la seconda, che nella mitologia venivano rappresentati alla guida di una quadriga ciascuno (il carro del Sole e il carro della Luna). E quindi perché non sperare in un'idea forse folle in cui gli spostamenti rapidi all'interno dell'open world vengano sbloccati una volta aiutati Helios e Selene, i quali (lui di giorno e lei di notte) ci ricompensino portandoci in giro con i loro carri alati. Stesso discorso vale per i cosiddetti semidei, ovvero tutte quelle figure mitologiche nate da un rapporto tra un dio o una dea e un partner mortale (figlio della stirpe di Prometeo). Eracle, Achille, Psyche, Glauco sono tutti personaggi che potrebbero benissimo entrare in contatto con il protagonista (Achille per altro sembra già essere confermato) e che in un modo o nell'altro, potrebbero aiutarlo attraverso quelle che erano le loro doti nella mitologia: grande forza, armi poderose, strumenti magici e abilità d'intelletto superiori.

Gods  Monsters 4

Mostri e leggende

A fianco di personaggi che potremmo definire positivi, ci sono però anche tanti elementi mitologici che avranno un ruolo negativo. Come è noto, i mostri della mitologia greca ricopriranno il ruolo di antagonisti sotto il comando di Typhon, un mostro bandito da Zeus negli inferi che è tornato per vendicarsi. Sicuramente le Gorgoni saranno presenti (presumibilmente con una licenza poetica in numero superiore a tre), probabilmente come nemico da considerare "minion", perché quindi non relegarle in una zona paludosa attorno ad una grotta in cui inserire Medusa, la più celebre delle Gorgoni sconfitta da Perseo. Di conseguenza si potrebbe poi ottenerne la testa come manufatto per abbassare il tempo di entrata del malus "pietrificazione", se non addirittura ridurlo del tutto. Sempre seguendo lo stesso fil rouge, anche Polifemo e i ciclopi ci piacerebbe vederli trattati in questa maniera, con il celebre gigante da un occhio solo inserito in un antro in cima ad un monte. E perché no, visto che il gioco trarrà ispirazione dai miti di Omero, con la possibilità di accedere alla caverna di Polifemo solo se travestiti da pecora (Ulisse docet). Potremmo continuare all'infinito citando le arpie, il minotauro e chi più ne ha più ne metta, ma noi vorremmo davvero vedere ben realizzato Cerbero, il celeberrimo cane a tre teste guardiano degli inferi. Nella mitologia Cerbero non venne mai ucciso, ma solo soffocato a Micene da Eracle per concludere le dodici fatiche e poi riportato in vita negli inferi. Quindi perché non sfruttare questo evento e fare in modo di far vivere ai giocatori una delle scene più iconiche della mitologia greca: il successo di Eracle nelle dodici fatiche. Proprio le fatiche di Eracle sono un esempio di come le leggende sarebbero un buon modo per Ubisoft di ampliare le possibilità di Gods & Monsters. Ci piacerebbe infatti, accompagnare Giasone alla ricerca del vello d'oro, o assistere allo scontro tra Achille e Ettore, piuttosto che vedere portata a compimento l'impresa di Teseo nel labirinto di Minosse.

Gods  Monsters 5

Ecco proprio i miti e le leggende sono un aspetto estremamente importante, perché a rendere grande la mitologia non sono gli dei, ma i racconti ad essi legati. Capacità sovrannaturali, doni divini e autori di imprese impossibili, i miti descrivevano gli eroi di un tempo come i supereroi di oggi. La mitologia ha fatto della tradizione la chiave della sua immortalità, ancora oggi infatti si parla e si studiano le gesta raccontate nell'Iliade e nell'Odissea. E allora che Ubisoft provi a fare lo stesso, ovvero a divulgare attraverso un medium attuale e che si rivolge ai giovani quello che noi abbiamo letto sui quei volumi impolverati in edicola tra un Topolino e un PK.