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GTA 6, le teorie che ci piacciono e quelle di cui abbiamo paura

Multiplayer online invasivo? Tre protagonisti al posto di uno? GTA 6 e tutte le teorie disponibili: quelle che ci piacciono, e quelle che "anche no"

SPECIALE di Simone Pettine   —   26/02/2020
Grand Theft Auto VI (GTA 6)
Grand Theft Auto VI (GTA 6)
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GTA 6 arriverà su PlayStation 5, Xbox Serie X e PC solo nel prossimo futuro. Forse neppure così prossimo: chissà quanti anni mancano al lancio del nuovo capitolo di quella che è una vera e propria gallina delle uova d'oro di Rockstar Games (non ce ne vogliano male i fan di Red Dead Redemption). Questo articolo è dedicato alle teorie che ci piacciono di GTA 6, e a quelle che invece beh... diciamo che preferiremmo restassero nel limbo delle possibilità mai realizzatesi. Nessuna ipotesi vale naturalmente più delle altre, e ribadiamolo bene: siamo nel campo delle speculazioni, quindi non è noto cosa deciderà di fare Rockstar Games con il proprio franchise. Ricordate di rendere noto anche il vostro pensiero, nell'apposita area dedicata ai commenti. E dunque vediamo cosa ci piacerebbe vedere (e di cosa abbiamo paura, invece, di vedere) in GTA 6.

Il contesto storico: gli anni '70

Alcune teorie sono convinte che GTA 6 non sarà ambientato ai giorni nostri, ma nel passato: forse negli anni '70, al più in quelli '80. Questa è un'idea che ci piace: non tanto perché GTA 6 non sarebbe in grado di farsi valere anche nel mondo contemporaneo, e il precedente GTA 5 da questo punto di vista insegna. Piuttosto, non sempre è detto rinunciare alle tecnologie (e anche ad armi e vetture attuali) sia necessariamente un male, dal punto di vista dell'immersività.

GTA 6, le teorie che ci piacciono e quelle di cui abbiamo paura

Pensiamo ad esempio ad un L.A. Noire qualsiasi: magari un contesto storico "retrodatato" potrebbe fare del bene, una volta tanto, a GTA. GTA 6, in particolare, potrebbe focalizzarsi su determinate città degli anni '70 negli Stati Uniti o più in generale in America, mostrando la società, la criminalità e i problemi di quel periodo. Una scelta che ricadrebbe naturalmente anche sullo stile e sulla narrazione della produzione, e che porterebbe forse una ventata d'aria fresca nel settore degli open world.

Il multiplayer online

Grand Theft Auto Online ha rappresentato un vero e proprio successo per Rockstar Games: è chiaro dunque che i giocatori di GTA 6 vorranno anche il multiplayer online, all'interno dell'offerta del nuovo titolo. Ma quanto sarà invadente, il comparto online? Proprio questo rappresenta un nodo della questione particolarmente difficile da sciogliere. Da un lato i giocatori che pensano "d'accordo, l'online è una possibilità in più. Lo voglio in GTA 6, ma solo dopo aver completato la storia principale e la mia esperienza di gioco in solitaria"; dall'altra i filosofi della scuola "siamo nel 202X, l'online deve esserci sempre. In qualunque momento un amico deve poter entrare nella mia partita".

GTA 6, le teorie che ci piacciono e quelle di cui abbiamo paura

Onestamente, chi scrive non si augura un GTA 6 che sia solo ed esclusivamente online, Sarebbe preferibile mantenere una separazione tra le due esperienze di gioco: Rockstar Games del resto ha già dimostrato di sapersi occupare con cura dell'una e dell'altra cosa, senza trascurare aspetti in particolare. Voi vorreste davvero un GTA 6 costantemente online, con login e via dicendo? A margine annotiamo ovviamente che arricchire l'offerta multiplayer dovrebbe (e speriamo sia) una delle priorità degli sviluppatori, anche in locale.

Il numero dei protagonisti

L'idea di avere più protagonisti si è rivelata vincente, in GTA 5. Ma siamo sicuri che GTA 6 abbia bisogno ancora una volta di un vero e proprio cast di antieroi principali? Qui la scelta diventa ovviamente molto personale, ma avremmo paura di un GTA 6 che decidesse di adottare da vicino una scelta identica a quella del suo predecessore. Abbiamo già avuto più protagonisti nell'ultimo capitolo: tentiamo dunque qualcosa di differente, adesso. Magari un solo, carismatico personaggio impegnato nella sua vita (e nelle sue malefatte) di tutti i giorni. Ciò ovviamente non escluderebbe la presenza di tanti altri NPC, o di coprotagonisti veri e propri, purché al giocatore resti l'immedesimazione con uno soltanto dei nuovi personaggi introdotti. Neppure il ritorno di personaggi da capitoli precedenti del franchise ci intriga più di tanto: non c'è bisogno di un GTA 5 Capitolo 2, appunto, ma di GTA 6. Il contesto storico degli anni '70, da questo punto di vista, probabilmente aiuterebbe: almeno dal punto di vista di un'avventura inedita con nuovi protagonisti.

Supporto alla VR

Ecco una teoria che ci piace a tema GTA 6: il possibile supporto alla VR. La Realtà Virtuale non si è ancora imposta sul mercato come i produttori avevano previsto (e avrebbero voluto), ma è innegabile che stia diventando sempre più importante, così come diventano più profondo le sue offerte (basti pensare a Fallout 4 VR). Ve lo immaginate, un GTA 6 giocato con la VR, in prima persona?

GTA 6, le teorie che ci piacciono e quelle di cui abbiamo paura

La modalità con prospettiva in prima persona, del resto, è stata adottata a suo tempo già da GTA 5: un suo ritorno in GTA 6 è davvero molto probabile. La VR darebbe però quel tocco di immersività definitivo di cui (forse) il titolo di Rockstar Games avrebbe bisogno; anche da questo punto di vista, siamo più che mai curiosi di conoscere la vostra opinione a riguardo.

DLC single player

Qui partiamo da un dato storico: dal lancio di GTA V, quanti anni sono passati? E quante volte, gli utenti si sono lamentati per non aver mai visto, neppure in forma di progetto o idea, un singolo DLC single player? Ciò rende bene l'idea di quanto sia importante l'avventura principale e l'esperienza in singolo per i giocatori di Rockstar Games.

GTA 6, le teorie che ci piacciono e quelle di cui abbiamo paura

Sarebbe dunque bello avere dei DLC single player per GTA 6: non subito, non immediatamente, magari neppure dopo un anno, ma comunque averli. Perché è chiaro che tra GTA 6 e GTA 7 passeranno almeno tanti anni quanti ne trascorreranno tra GTA 5 e GTA 6: e avere qualcosa da fare (non necessariamente online) è sempre meglio che non averla. Ribadiamolo: DLC ed espansioni per la trama principale, per la storia, per la narrazione. Non espansioni online.

Editor del personaggio

Il numero di videogiochi che nel loro momento iniziale chiedono al giocatore di creare da zero il personaggio protagonista è diventato incalcolabile. Ecco il tuo editor del personaggio: scegli tratti del volto, fronte, labbra, occhi, colore di questo e quello, il numero di risolti della giacchetta, e via dicendo. Passano le prime tre di gioco, e non si è ancora riusciti neppure a vedere da una finestra il mondo di gioco. Qualcosa del genere accadrà anche con GTA 6? In caso, conoscendo la cura per i particolari di Rockstar Games, l'editor del personaggio rischia di portare via a tutti i presenti una giornata intera.

GTA 6, le teorie che ci piacciono e quelle di cui abbiamo paura

Abbiamo un po' paura di un'introduzione di questo tipo: per GTA 6, la storia insegna che vanno benissimo dei personaggi protagonisti assegnati e caratterizzati dagli sviluppatori stessi. La personalizzazione deve essere un'offerta presente, ma non necessariamente già per i protagonisti: ci si può benissimo accontentare di modificare vetture, mondo di gioco, armi e quanto circonda l'antieroe. La pensate anche voi in questo modo, no?

Un titolo di lancio

Alcune teorie vorrebbero GTA 6 già in fase avanzata di sviluppo, pronto per accompagnare quindi il lancio delle nuove console PlayStation 5 e Xbox Series X. Non avendo a disposizione né conferme né smentite, tutto è possibile: del resto non sono ancora state mostrate pubblicamente neppure le console di nuova generazione. Di certo sarebbe entusiasmante, il prossimo inverno, poter acquistare una delle due nuove console con GTA 6 incluso in un ipotetico bundle iniziale.

Gta 6 2

Più probabilmente, lo sviluppo del gioco è già cominciato, ma non terminerà in tempo per il lancio di PlayStation 5 ed Xbox Series X. In realtà non è neppure detto che GTA 6 arrivi sugli scaffali dei negozi entro il 2021: sono tutte supposizioni del settore, o di insider, o di leaker. "Prima è, meglio è" rappresenta un detto opinabile: forse sarebbe meglio avere un gioco completo e curato, piuttosto che un titolo realizzato in fretta pur di essere pubblicato il prima possibile.

GTA 6 non esiste

Veniamo alla vera e propria teoria della quale non solo abbiamo paura, ma siamo letteralmente terrorizzati. GTA 6 non esiste. Del resto, cosa è certo in questa vita a parte la morte e le tasse? Fino a questo momento Rockstar Games non ha mai confermato di avere in sviluppo il nuovo capitolo del franchise. Quindi mettetevi il cuore in pace: magari domani gli sviluppatori si sveglieranno, annunciando che GTA 6 è stato rimpiazzato da Goat Simulator 2, del quale hanno acquistato i diritti senza che nessuno ne sapesse nulla.

GTA 6, le teorie che ci piacciono e quelle di cui abbiamo paura

Scherzi a parte, sembra davvero poco probabile che Rockstar Games non stia lavorando a GTA 6, o (se non si chiamerà così) comunque ad un capitolo importante della propria serie, nota e apprezzata a livello mondiale oltre ogni immaginazione. In assenza di conferme ufficiali, comunque, il dubbio è lecito ed insidioso: i prossimi mesi forse faranno luce sulla questione. O la complicheranno ulteriormente.