È finalmente disponibile, in Accesso Anticipato su Steam, Have a Nice Death. Parliamo di un rogue-lite che nel corso degli ultimi mesi ha attirato l'attenzione degli appassionati del genere e anche la nostra, che vi abbiamo proposto un'anteprima dedicata. Ora che abbiamo potuto provarlo con mano, vi possiamo dire quali sono le nostre prime impressioni di questa versione del gioco.
Per scoprire tutti i dettagli, continuate nella lettura del nostro provato di Have a Nice Death.
La Morte ritorna
Partiamo dal contesto. Noi siamo la Morte, la potente entità dell'aldilà che da molto, troppo, tempo falcia le anime dei mortali. Dopo un po' ci si stufa e ci si affatica, quindi la Morte ha una bella idea: ampliare il proprio business, assumendo qualche assistente e lasciando a loro il lavoro sul campo. La Death Inc., però, cresce sempre di più e la burocrazia diventa opprimente, talmente opprimente da impedire al Tristo Mietitore di fare altro se non timbrare documenti.
La potente Morte, ora, è diventata un esserino minuto, che fatica addirittura ad arrivare alla scrivania dalla propria poltrona. L'azienda oramai è in uno stato pietoso, con sottoposti che sfruttando l'indolenza del capo per fare il bello e il cattivo tempo. Morte, però, ne ha abbastanza e decidere di riprendere la cappa e la falce per rimettere in riga i propri dipendenti.
Parte così il nostro viaggio, dal taglio comico e ironico. Have a Nice Death ci propone una grande azienda colma di dipendenti, alcuni fedeli a Morte, altri un po' meno. Tutti però non temono particolarmente il boss e pensano solo a fare (o non fare, in alcuni casi) il proprio lavoro, preoccupandosi di scadenze, scartoffie, reclami, revisioni di bilanci e riunioni sindacali.
Non aspettatevi una trama, nemmeno una alla Hades, ma preparatevi a un piccolo e piacevole gruppo di personaggi che di partita in partita avranno qualche commento da fare sul modo in cui gestiamo la ditta e su quello che ci è successo (soprattutto sulle nostre sconfitte contro i vari boss). Per il momento il gioco non è completo e si tratta solo di una prova preliminare, ma ci sentiamo già di dire che non ci troviamo di fronte a una componente dominante nell'esperienza complessiva.
Personaggi e dialoghi servono solo a fare un po' di contesto e far apprezzare il duro lavoro di Morte, bistrattata da tutti, ma non è il carburante che dà la spinta a Have a Nice Death.
Struttura dei livelli
Have a Nice Death è un rogue-lite, come detto, un genere che punta prima di tutto sul gameplay e su un loop rapido e soddisfacente scandito da sconfitte, potenziamenti e nuovi tentativi.
Strutturalmente Have a Nice Death non è particolarmente originale e segue i canoni resi famosi da Dead Cells. A ogni partita otterremo una certa quantità di lingotti d'oro basati sulla nostra prestazioni (numero di nemici sconfitti, boss eliminati, monete guadagnate...). Questi saranno la nostra valuta fondamentale per ampliare tra una partita e l'altra il numero di strumenti offensivi e difensivi. La parte interessante è legata al fatto che ogni premio ha un costo iniziale che può venir scontato (a vari livelli, fino anche a un -95%) se si completano una serie di obiettivi. Parliamo di sfide come l'eliminazione di nemici e boss, il raggiungimento di nuove aree, la raccolta di monete e via dicendo.
Si tratta di un modo interessante per permettere ai giocatori di sentire a ogni partita un avanzamento e spingerli a mettersi alla prova sempre di più così da ottenere degli sconti sui nuovi oggetti e poter quindi risparmiare i propri lingotti. Se però ci si ritrovasse in difficoltà, si potrebbe tranquillamente spendere somme più ingenti per assicurarsi che un oggetto potente sia aggiunto alla lista di armi trovali in-game. Viene quindi premiata l'abilità, ma non viene imposto un limite a chi è meno capace e ha bisogno di qualche aiuto extra. In poche ore, inoltre, è possibile accumulare quantità ingenti di lingotti, perciò non crediamo che vi saranno problemi per nessun tipo di giocatore nello sblocco di nuove armi.
Questa libertà nello scegliere in che modo acquistare i potenziamenti va di pari passo con la libertà d'esplorazione. Have a Nice Death è diviso in "regioni", ovvero aree con un tema grafico ben preciso (come degli uffici o una discarica) che sono a propria volte divise in un predefinito numero di livelli. Ogni volta che passiamo a quello successivo, possiamo decidere a che piano scendere (gli spostamenti avvengono con l'ascensore personale di Morte). Più precisamente, possiamo scegliere in che tipo di livello fermarci: possiamo optare per aree che ci daranno armi da usare in combattimento, oppure una zona dove trovare potenziamenti alla vita o al mana, oppure zone colme di animonete, la valuta base di ogni partita.
La scelta dell'area è importante sia nell'immediato che sul lungo termine. Ci sono aree, come il negozio o una sorta di fucina, che permettono di potenziare le proprie armi o acquistare cure. Per farlo, però, è necessario disporre di animonete o anche di un "Prismium" (una valuta rara con varie funzioni). Se ci si desidera sfruttare queste possibilità, si dovrà quindi sfruttare ogni occasione per andare in aree dove trovare le valute suddette. Al tempo stesso, non si deve dimenticare di fare un giro in aree dove trovare risorse di combattimento.
Bisogna ovvero trovare un giusto equilibrio e adattarsi alle proprie necessità man mano che si avanza. La parte più casuale di ogni run sembra essere la quantità di cure ottenute dai nemici. Ci sono infatti state partite, in Have a Nice Death, durante le quali ci è parso di trovare giusto un paio di cure, mentre in altre siamo stati sommersi nel giro di poco (dovendone anche buttare alcune, perché vi è un numero massimo di cure trasportabili). La casualità è un fattore classico nei rogue-lite e potremmo anche aver avuto più (s)fortuna del dovuto in varie nostre partite, ma nel complesso gradiremmo una struttura più regolare. I nemici diventano infatti abbastanza forti e la gestione dei punti vita è alquanto "aggressiva".
Vita, armi e magie
In Have a Nice Death non dovremo infatti solo preoccuparci dei punti vita persi, ma anche di quelli persi in modo semi-definitivo. Dovete infatti sapere che a ogni colpo subito diminuirà anche la vita massima, non solo quella effettiva. Potremo quindi ritrovarci con un -30% di vita massima e, anche disponendo di varie cure, non potremo tornare al 100% a meno di ottenere risorse rare. Vi sono infatti alcune cure che permettono di riguadagnare anche la vita persa in modo semi-definitivo, ma non si può dare per scontato di trovarle. Il senso di questo meccanismo è spingere i giocatori a non fare troppo affidamento sulle cure, anche nel caso nel quale si sia fortunati e se ne ottengano varie.
Have a Nice Death ci spinge quindi a giocare in modo accorto, sfruttando al meglio le nostre risorse offensive e soprattutto giocando in modo difensivo. Il combattimento si basa profondamente sulla capacità di stordire i nemici e impedire loro di attaccare. I nemici leggeri possono essere bloccati con pochi colpi di falce e, se pressati, cadono prima ancora di aver inflitto un colpo, ma i più pesanti hanno una resilienza notevole e si deve evitare a ogni costo di essere colpiti. Considerando poi che vi sono sempre nemici che colpiscono dalla distanza, mescolati con quelli che attaccano corpo a corpo, è fondamentale attaccare in modo organizzato, senza premere alla rinfusa sui tasti d'attacco.
Anche la schivata è rapida e rende invulnerabili, ma vi è un tempo di ricarica prima di poterne eseguire una seconda, il che ci impedisce di scattare a destra e a sinistra a caso sperando di evitare tutti i colpi nemici per pura fortuna.
In nostro soccorso, per sbarazzarci dei nemici più potenti o d'interi gruppi in modo rapido, arrivano le armi extra e gli incantesimi. In ogni partita, potremo portare con noi un massimo di due strumenti offensivi. Parliamo di martelli, spade, coltelli da lancio, archi, ma anche palle di fuoco, esplosioni a breve raggio, onde di stordimento, mani oscure che attirano i nemici e via dicendo. Ne potremo sbloccare varie e saranno molto potenti, spesso fondamentali per sopravvivere, visto che la falce nel suo formato base diventerà presto troppo debole (come già detto, può essere potenziata, cambiandone anche il moveset).
Lo svantaggio delle altre armi è legato al fatto che consumano mana (il quale si ricarica da solo) o hanno un tempo di recupero, quindi non possono essere di norma usate a rapida ripetizione. La falce dovrà sempre essere la nostra compagna principale. Già ora c'è una buona varietà di mosse e attacchi, soprattutto considerando che Morte dispone anche di un attacco speciale che varia a seconda dell'arma scelta per eseguirlo.
Scegliere le armi e sfruttarle è divertente e rende il combattimento sempre soddisfacente. Controller alla mano, Have a Nice Death funziona, anche grazie alla possibilità di usare varie combo della falce (in salita, in caduta, ad area attorno a noi...). Si ha sempre l'impressione di avere il controllo della situazione e che ogni morte sia colpa nostra, non del gioco.
Alcuni dubbi
Tra tutte le capacità di Morte non abbiamo troppo apprezzato l'attacco caricato della falce: è una mossa potente, ma richiede di rimanere fermi ed esposti contro i nemici, il che è sempre una pessima idea. Può essere usata solo in rare occasioni in modo sicuro, quindi si tende a non usarla e basta. Renderla più utile potrebbe essere una buona idea.
Have a Nice Death ha inoltre un altro asso nella manica. In ogni partita, in modo regolare nei livelli e dopo i boss, è possibile trovare un losco figuro pronto a darci un potenziamento a nostra scelta, tra tre. Accumulare troppi potenziamenti di una certa categoria, però, causerà a un certo punto l'obbligo di accettare anche una maledizione, che rende ad esempio certi nemici più forti. Questi bonus permettono di creare anche qualche piccola sinergia: nulla di eccezionale, anche perché alle volte ci sono solo bonus ottenibili anche in altri modi (come più vita o animonete).
Nella versione completa, ci piacerebbe vedere un po' più di capacità particolari che permettano di modificare il comportamento delle armi o applichino effetti particolari e in grado di realizzare combo. Ci viene in mente il sistema di personalizzazione degli attacchi di Dandy Ace come esempio.
Vogliamo poi commentare i livelli. Anche se la libertà di esplorazione è piacevole, come detto all'inizio, la maggior parte dei livelli delle varie aree è fin troppo lineare nell'esplorazione e molte aree sono anonime. Vi sono spesso delle arene di sfida chiuse, con nemici che arrivano a ondate: queste sono studiate per permetterci di sfruttare l'ambiente e sono piacevoli. Le zone "comuni", invece, sono solo luoghi vuoti con qualche nemico all'interno e offrono poche se non nulle possibilità di approccio. Inoltre, i livelli sono pochi e già dopo un paio di ore abbiamo imparato a memoria le strutture delle prime regioni. Speriamo che il gioco completo ampli questa componente.
Per quanto riguarda il lato visivo, pur sapendo che dipenderà anche un po' dai gusti, dobbiamo ammettere che avremmo preferito un po' di varietà cromatica. La palette grigia, anche se di tanto in tanto sporcata di qualche colore più intenso, ci ha rapidamente stufato: è un peccato, perché gli ambienti disegnati a mano sono colmi di dettagli ed elementi, anche in movimento, ma tendono a confondersi un po' troppo nello sfondo (ma perlomeno a schermo vi è di rado caos, visto che i nemici risaltano facilmente). Apprezziamo invece la gestione della musica, che perde un giro quando veniamo colpiti: si tratta di un buon modo per dare un feedback al giocatore.
Infine, segnaliamo che in quanto Accesso Anticipato il gioco non è ancora perfetto. Oltre a qualche testo non tradotto in italiano, vi sono piccole imprecisioni nei livelli, con (rari) punti nei quali Morte si può incastrare (basta un salto per liberarsi, ma potreste metterci un secondo di troppo per capirlo e ricevere un pugno in faccia da un nemico). Niente di troppo grave, sia chiaro, soprattutto considerando che il frame rate non dà problemi.
Have a Nice Death propone un Accesso Anticipato convincente e con già ora una buona quantità di contenuti da sbloccare. Non è molto originale e alcune componenti, come la struttura dei livelli, meriterebbero un ampliamento e alcune migliorie, ma per quelli vi sarà tempo nel corso dei mesi. Chi vuole avvicinarsi al genere farebbe però meglio ad aspettare. Vi sono moltissimi rogue-lite completi più originali di questo e per il momento Have a Nice Death è ben lontano dal superarli in qualità e quantità di contenuti. I fan più sfegatati, invece, troveranno un gioco di loro gusto e potrebbero voler supportare il team già ora. Dovremo vedere nel corso dei mesi in che modo si evolverà il gioco, ma per il momento le prime impressioni controller alla mano sono mediamente positive.
CERTEZZE
- Libertà esplorativa piacevole
- Il combattimento invoglia a ragionare prima di attaccare e schivare
DUBBI
- I singoli livelli sono pochi e strutturalmente migliorabili
- Dovremo vedere quanto e come si evolve durante l'Accesso Anticipato
- Derivativo in varie componenti, in un mercato denso di capolavori dello stesso genere