Horizon Forbidden West si prepara a fare il proprio debutto su PS5 e PS4 a febbraio, conducendoci in una nuova avventura nei panni di Aloy, la cacciatrice Nora che stavolta dovrà varcare i confini dell'Ovest Perduto alla ricerca dell'origine di una piaga rossa che sta distruggendo il mondo e corrompendo le Macchine.
Come siamo arrivati a questi punto? Chi è davvero Aloy quali sono le sue ambizioni? Che luogo è lo scenario in cui si muove? Chi sono i suoi alleati e i suoi avversari? Da dove arrivano le Macchine e qual è la loro funzione? Ripercorriamo, in vista di Horizon Forbidden West, la storia di Horizon Zero Dawn raccontata dalla serie action RPG di Guerrilla Games.
La Terra del futuro
Gli eventi di Horizon Zero Dawn si svolgono a partire dal 3022 in ciò che rimane degli Stati Uniti, secoli dopo un devastante cataclisma che ha spazzato via la società così come la conosciamo. Gli uomini hanno ripreso a popolare i territori dopo aver perso in qualche modo le proprie conoscenze e la propria storia, organizzandosi in tribù e dedicandosi alla caccia e all'allevamento per sopravvivere in uno scenario particolarmente ostile.
Le ampie valli e le montagne che una volta appartenevano agli stati del Wyoming, del Colorado e dello Utah sono infatti presidiate da branchi di Macchine, bestie robotiche che si sono dimostrate fin da subito ostili all'uomo e che si dividono in svariate tipologie, più o meno pericolose, che riprendono i tratti di animali ormai estinti: dal Corsiero al Longipede, dal Cervavito alla Vedetta, passando per i più potenti Secodonte, Divoratuono, Spezzaroccia e Cheratauro.
Aloy
Conosciamo la protagonista del gioco, Aloy, quando è ancora una ragazzina di sei anni: un'orfana che vive da Emarginata della tribù Nora a causa delle sue origini misteriose e può contare unicamente sul supporto di Rost, anch'egli un Emarginato ma al contempo un abile cacciatore e combattente, che le insegna a difendersi e a muoversi nel migliore dei modi all'interno del mondo di Horizon.
Un giorno la piccola Aloy cade in una sorta di cava che si rivela essere in realtà un insediamento vecchio di secoli, pieno di tecnologie perdute, al cui interno trova un Focus: un piccolo dispositivo triangolare che, una volta indossato alla stregua di un auricolare, le consente di ottenere tantissime informazioni sull'ambiente e d'interagire con altri apparecchi elettronici.
Rost guarda con sospetto al Focus e alla tecnologia perduta in generale, ma non c'è dubbio che il piccolo dispositivo abbia donato ad Aloy un sostanziale vantaggio rispetto a chiunque altro. Grazie a esso la ragazza riesce infatti ad apprendere una gran quantità di nozioni, ottenendo una formazione più completa rispetto a quella che avrebbe potuto offrirle un semplice cacciatore.
Questa maggiore consapevolezza spinge la protagonista a desiderare ancora più ardentemente di uscire dalla condizione di Emarginata, ma per farlo c'è un unico modo: superare la Prova degli Audaci, un duro esame a cui i giovani Nora si sottopongono per diventare cacciatori, vedere riconosciute le proprie abilità e ottenere così il rispetto dell'intera tribù.
La Prova degli Audaci
Dodici anni dopo, ormai maggiorenne, Aloy è pronta a sottoporsi alla prova, ma deve al contempo dire addio al suo mentore, che in quanto Emarginato non potrà seguirla nella capitale Nora. Giunta in città, la ragazza deve fare ancora una volta i conti con i pregiudizi degli altri membri della tribù, ma incontra anche giovani cacciatori che la sostengono e l'Alta Matriarca Teersa, che da piccola l'ha affidata a Rost dopo averla trovata ai piedi della Montagna Sacra.
La comunità si è riunita nella capitale insieme a delegazioni provenienti da altre tribù, e fra di esse Aloy scorge un uomo, Olin, dotato anch'esso di un Focus: è il primo che vede e vuole saperne di più, ma l'incontro si rivela ben poco cordiale e viene interrotto dall'arrivo di Erend, cacciatore degli Oseram nonché futuro capo dell'Avanguardia di Meridiana, incuriosito come tutti da questa giovane Emarginata che vuole diventare una Audace.
L'indomani si svolge finalmente la prova e Aloy riesce a superarla nonostante le grandi difficoltà, ma i festeggiamenti vengono rovinati dall'improvviso attacco di un gruppo di feroci combattenti che uccidono molti dei partecipanti all'esame. La ragazza riesce a eliminare gli assaltatori, ma il loro comandante è troppo forte e Aloy riesce a salvarsi solo grazie all'improvviso intervento di Rost, che sacrifica la propria vita per evitare che la sua protetta venga uccisa.
Risvegliatasi nel ventre della Montagna Sacra, la protagonista di Horizon scopre che la pattuglia è stata inviata per eliminare lei. Ma perché? L'analisi del Focus rivela che il suo volto è identico a quello di una donna vissuta in realtà quasi mille anni prima, la dottoressa Elisabet Sobeck, una delle menti dietro il progetto Zero Dawn per il ripristino della razza umana dopo l'evento che ha distrutto il mondo nel 2066.
L'epopea della Cercatrice
La verità su Aloy e la sua somiglianza con Elisabet Sobeck, nonché il ruolo della dottoressa rispetto a quanto accaduto, viene in realtà rivelata solo nella parte finale di Horizon Zero Dawn, al termine di una lunga epopea che vedrà la protagonista venire insignita del titolo di Cercatrice dalle matriarche per avere libero accesso a tutti i territori e poter condurre le proprie indagini sull'origine dell'attacco nonché scoprire cosa si nasconde davvero nel cuore della Montagna Sacra.
Inizia così un viaggio che ci porterà a scoprire il vasto open world del gioco sviluppato da Guerrilla Games, e in cui Aloy avrà il compito di visitare le tribù Carja, Oseram e Banuk in cerca di indizi sui mandanti dell'assalto. Come muoversi all'interno di territori così ampi? La risposta arriva al termine di un furioso combattimento contro un gruppo di Macchine capitanato da un Corruttore: una volta sconfitto il mostro meccanico, Aloy recupera dal suo corpo un dispositivo che la rende in grado di effettuare l'Override e dunque di rendere mansuete le Macchine, ad esempio per poter cavalcare un Corsiero.
Giunta dopo varie peripezie nella capitale Carja, la ragazza ritrova Erend e decide di aiutarlo a scoprire cos'è accaduto a sua sorella Ersa, capo dell'Avanguardia rapita dai cosiddetti Carja delle Ombre, il gruppo nato durante la guerra civile che ha sconvolto la tribù e messo in discussione i suoi valori, nonché il ruolo del Re Sole. A quanto pare è tra le loro fila che si muove Helis, il guerriero che ha ucciso Rost e che con i suoi uomini sta provando a riattivare un esercito di Macchine Antiche per conquistare il mondo.
Dopo aver scoperto la verità su Olin e il ricatto che subiva perché non rivelasse i piani del gruppo, Aloy viene informata sul fatto che una setta dei Carja delle Ombre, chiamata Eclissi, risponde a un'entità misteriosa di nome ADE, che a quanto pare è collegata al progetto Zero Dawn e alla civiltà che ha abitato il mondo fino a mille anni prima. A rivelarle tutto ciò è Sylens, un uomo che riesce a comunicare con lei tramite il focus e la spinge a visitare ciò che resta della Faro Automated Solutions, l'azienda che con i suoi robot militari dotati di intelligenza artificiale ha determinato la fine del mondo.
Mille anni prima
Come detto, il mondo di Horizon Zero Dawn è il frutto di una rinascita avvenuta circa mille anni dopo un evento che ha portato all'estinzione di qualsiasi forma di vita sulla Terra. Quando infatti la Faro Automated Solutions di Ted Faro ha creato un esercito di enormi robot automatizzati, in grado di comprendere e adattarsi a qualsiasi situazione, si è innescato un processo per cui le macchine hanno individuato nella razza umana la minaccia principale al futuro del pianeta, decidendo di eliminarla.
Elisabet Sobeck e il suo team hanno quindi lavorato al progetto Zero Dawn, facendo credere ai loro committenti che si trattasse di una tecnologia bellica in grado di far fronte alla minaccia dei robot, quando in realtà non c'erano speranze di vincere quella battaglia. L'unica possibilità rimasta era dunque creare le condizioni per cui l'umanità potesse rinascere grazie al sistema di terraformazione GAIA e a una grande quantità di embrioni da reintrodurre in natura, che tuttavia avrebbero dovuto mantenere le proprie conoscenze anziché ricominciare da zero come invece accaduto per via della manomissione del sistema da parte di Ted Faro.
Sylens
Chi è Sylens? L'uomo che si mette in contatto con Aloy è uno studioso entrato anch'egli in possesso di un Focus e ben presto ossessionato dalla conoscenza della civiltà precedente, al punto da spingersi troppo oltre e risvegliare ADE, che è in realtà un'intelligenza artificiale creata per ripristinare le condizioni di partenza del pianeta (e dunque sterminare tutte le forme di vita) in caso di problemi, consentendo così al sistema GAIA di ricominciare le proprie procedure da capo.
È stata proprio l'attivazione anticipata di ADE a determinare la nascita dell'Eclissi, mentre la minaccia delle Macchine è qualcosa di ben più remoto ed è legata al malfunzionamento di un'altra intelligenza artificiale appartenente al progetto Zero Dawn, EFESTO: un sistema assegnato alla creazione delle bestie robotiche, che nel corso degli anni ha percepito gli esseri umani come una minaccia e ha programmato le sue creature per diventare ostili e man mano più potenti.
Lo scontro finale
Identificata finalmente la natura della minaccia che incombe, Aloy torna nell'Abbraccio, la terra in cui vive la tribù Nora, e riesce ad accedere al cuore della Montagna Sacra, dove scopre di essere un clone di Elisabet Nobeck (da qui la grande somiglianza con la donna), nonché tutta la verità sul progetto Zero Dawn e su cosa è andato storto sul fronte della conservazione della cultura e delle conoscenze della civiltà precedente.
La cacciatrice viene a questo punto identificata come la Prescelta, entra in possesso dell'Override Principale e con l'aiuto di Sylens mette a punto un'arma che dovrebbe consentirle di affrontare ADE e disattivarne le funzioni. La battaglia viene però combattuta da tutte e quattro le tribù con cui Aloy è entrata in contatto: Nora, Carja, Oseram e Banuk mettono in campo i propri guerrieri migliori e lo scontro che si consuma è assolutamente spettacolare.
Epilogo
Fermato ADE e sconfitta l'Eclissi, Aloy decide di partire per trovare il luogo in cui riposa la madre che non ha mai avuto, Elisabet Sobeck. Trova il suo corpo tra fiori e pini secolari, prende il suo ciondolo per tenerlo come ricordo e ascolta con il Focus una registrazione in cui la dottoressa confessa che le sarebbe piaciuto avere una figlia, se le circostanze lo avessero consentito: in quella descrizione Aloy si ritrova perfettamente.
Il gioco non si chiude tuttavia in questo modo: una scena segreta rivela che Sylens ha conservato un dispositivo su cui si trova ADE, desideroso che l'intelligenza artificiale gli riveli tutto ciò che sa mentre si appresta a varcare i confini dell'Ovest Perduto e a porre le basi per l'ormai imminente sequel, Horizon Forbidden West.