House Flipper 2: un grande successo, merita un grande seguito!

Quando senti parlare per la prima volta di House Flipper, quasi non ci credi: sai bene che non può esistere un simulatore di ristrutturazioni, per giunta anche divertente. Nel fitto bosco dello sviluppo indipendente invece può accadere questo e altro, per esempio che un simulatore di pulitrice ad acqua venda un milione di copie, e che proprio un gioco come House Flipper, in tutta la sua mediocrità, ne piazzi il doppio.

Del resto esistono milioni di giocatori che non fanno altro: distruggono e arredano case in The Sims, Valheim, Minecraft, Grounded, piazzando e rimpiazzando ammennicoli, quadri e mobili alla ricerca di un'effimera perfezione da catalogo, per poi cercare gloria su Reddit. House Flipper 2 si concentra su questa gioia perversa di ristrutturare e arredare, per poi rivendere al maggior offerente, ed è il tipico gioco che non pensavi di voler giocare e che invece ti piglia e per certi versi ti sconvolge. Soprattutto se fino a quel momento come videogiocatore ti sei preso troppo sul serio, rinunciando a qualsiasi esperienza che non contempli il tuo essere l'invincibile eroe di turno...

Una struttura rotonda

I videogiochi possono e devono essere anche come House Flipper: ce lo confermano le vendite e anche l'interesse generato dopo l'apparizione bomba sul Game Pass. Uno dei segreti di questo gioco è che ti ci fa credere: c'è il ciclo giorno e notte e parti con la tua baracca tutta sporca e, tra una missione e l'altra, mentre vengono introdotte le diverse meccaniche di gameplay, te la ristrutturi fino a sentirla sempre più tua. Non è un simulatore di quelli asettici, c'è più di un elemento "ruolistico". Addirittura nella versione PC si possono usare le proprio foto come quadri nel gioco. Nelle missioni principali si è chiamati a ridipingere pareti, pulire garage, ristrutturare completamente gli spazi interni di una villetta; i soldi guadagnati lavorando si possono investire in altri immobili da ristrutturare e successivamente rivendere a un prezzo maggiorato. House Flipper è un gioco dalla struttura rotonda e ben delineata, la stessa da cui ripartirà il prossimo House Flipper 2 atteso verso la fine del 2023, al momento solo in versione PC e console di nuova generazione.

Calce e piastrelle

Le novità che ci attendono in questo seguito sono diverse, non meno importanti saranno i cambiamenti a noi invisibili e che interesseranno il codice di House Flipper 2. Il seguito sarà, infatti, pensato fin da subito per inglobare futuri aggiornamenti, che a loro volta potranno essere molto più variegati rispetto a quelli, generalmente snobbati dal pubblico, proposti per il primo House Flipper. La prima grande rivoluzione rispetto al capostipite è la possibilità di costruire anche all'esterno della casa, in modo da ampliarne la planimetria o creare strutture totalmente nuove da usare come garage, casa per gli ospiti, bungalow e tutto ciò che riterrete necessario o vi verrà chiesto dai diversi personaggi presenti. Il sistema per dipingere i muri verrà invece rivoluzionato per adottare una pennellata libera in modo molto simile a come nel primo gioco si puliscono i vetri; i diversi tool presenti ci permetteranno anche di disegnare in pixel art sui muri.

Una città da ristrutturare

In House Flipper 2 potremo mettere mano anche ai soffitti e ai tetti per riparare buchi nel solaio, evitando per esempio disastrose infiltrazioni. Come mostrato in un recente video di gameplay, è stata posta molta attenzione alla personalizzazione degli interni e dei singoli mobili, in modo da avere una buona selezione di texture e colori già nel gioco base, e con un menù e un'interfaccia di serie. Diversa, invece, la gestione dei rifiuti che nel seguito non scompariranno magicamente come un click del mouse, ma andranno posizionati (o lanciati) negli appositi bidoni della spazzatura.

Grande impegno è stato messo nella costruzione di Pinnacove, la cittadina nella quale il nostro alter ego offrirà i suoi servizi ai diversi abitanti del posto. Pinnacove è una città dislocata su un litorale immaginario degli Stati Uniti dove molti emigrati italiani si sono trasferiti durante la rivoluzione industriale. Al suo interno è possibile trovare diverse ambientazioni in modo da ospitare ogni tipologia di immobile: il cottage sulla spiaggia come la casa nel bosco a bordo fiume. L'idea degli sviluppatori è fornire una storia ad ogni edificio presente nel gioco.

Arredatori perfezionisti

Aspettiamoci anche un salto di qualità tecnico e artistico. Nella versione attuale del gioco, molti degli elementi grafici sono ancora in corso d'opera, o presi per comodità dal primo gioco, quindi è piuttosto difficile capire quanto in alto punteranno gli artisti di Frozen District. Si nota però già da ora un cambio importante nell'uso dei colori, oltre a un aumento generalizzato dei dettagli. L'intenzione è trasformare i limiti imposti dalla modularità di House Flipper 2 in una peculiare quanto piacevole scelta stilistica.

Da notare che in questo seguito, proprio grazie alle rigorose griglie nei quali sono suddivisi muri, soffitti e pavimenti, avremo totale libertà nel posizionamento dei mobili e degli oggetti: potremo quindi posizionare la macchina a gas al centro della stanza per realizzare una cucina con penisola, posizionare scaffali e pensili a diverse altezze e poggiare suppellettili con grandissima precisione. I perfezionisti impazziranno.