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Jesper Kyd: chi è l'uomo dietro le musiche di Assassin's Creed 2

Ripercorriamo la carriera di Jesper Kyd, l'uomo che ha dato vita al brano Ezio's Family di Assassin's Creed II

SPECIALE di Luca Porro   —   05/05/2020
Assassin's Creed II
Assassin's Creed II
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Un aspetto sempre poco considerato o addirittura dato per scontato è il valore della musica nei videogiochi. Ogni quindici giorni sul canale Twitch di Multiplayer trovate però L'Intermezzo: una rubrica che vuole porre l'accento proprio su questo lato dei videogiochi. Nell'ultima puntata si è parlato di Assassn's Creed II, delle sue musiche e di Jesper Kyd, il genio dietro queste sonorità. Ripercorriamo dunque la vita del compositore danese, tra Commodore 64, Amiga, demoparty e John Williams.

Dalla demoscene a Ezio Auditore

Jesper Kyd nasce a Horsholm in Danimarca nel 1972. Kyd si avvicina al mondo della musica nei primi anni della sua infanzia grazie ai genitori che lo costrinsero a seguire lezioni di chitarra classica, corso che seguì per 5 anni circa prima di abbandonarlo completamente perché annoiato. Negli anni successivi imparò a suonare il pianoforte e rifiutò completamente gli insegnamenti del corso di chitarra perché a suo avviso "rovinavano la sua concezione di musica". Il prosieguo della vita di Jesper è un susseguirsi di formazione autodidatta per quanto riguarda piano, batteria e musica elettronica di cui diventò appassionato.

La scena EDM dell'epoca che lo appassionava è una delle più importanti nello sviluppo della musica elettronica: A-Ha, Eurythmics, Alphaville, Falco, Rockwell e via dicendo. Nonostante il suo gusto musicale si formi e si basi sul genere EDM però, in Kyd permane la volontà di non rimanere collegato a schemi e categorie, per questo motivo seguendo quella che all'epoca considerava appunto "la sua concezione di musica" e la volontà di emergere e imporsi senza emulare qualcuno, Kyd decise di iniziare a creare musica attraverso i computer. All'età di 14 anni dunque, nel 1986, inizia la sua carriera musicale nella composizione 8-bit sul Commodore 64. Un anno dopo assieme all'amico Mikael Balle entra a far parte dei Silents DK, gruppo con il quale sviluppava demo su Amiga. Fu l'inizio di quello che da lì a molti anni sarebbe stato riconosciuto come uno dei più grandi e influenti demogroup della demoscene anni '80.

Demoparty

Le demo venivano rilasciati ai demoparty e ad oggi Kyd e Balle hanno all'attivo 50 demo rilasciate tra il 1987 e il 1995. Tra i più importanti vi sono sicuramente Sound of Silence del 1990, Global Trash del 1991 e Global Trash 2 il quale settò un nuovo standard nei demo essendo il primo Wild Demo con componenti video all'interno. Nel 1992 Kyd lasciò la demoscene iniziando a lavorare come compositore di musiche di videogiochi per una software house fondata assieme ad altri colleghi chiamata Zyrinx sotto il publisher Scavenger. Qui compose musiche per tre titoli per Sega Genesis (conosciuto in Italia come Mega Drive): Sub-Terrania, Red Zone e Scorcher. Inoltre, lavorò come esterno a due progetti non Zyrinx chiamati Amok per Sega Saturn e The Adventure of Batman and Robin per Sega Genesis. Dopo la bancarotta della Scavenger, Kyd si spostò da Boston a New York dove creò la sua etichetta indipendente chiamata Nano Studios con la quale iniziò il lavoro di freelance.

Molti suoi ex colleghi iniziarono a lavorare per IO Interactive in Danimarca e così dopo qualche lavoro per Bioware (MDK2) e per Messiah della Shiny Interactive accettò di lavorare come compositore per le musiche di Hitman: Codename 47 uscito nel 2000 per PC e sviluppato dalla IO. È qui che si inizia a intravedere la genialità di Kyd applicata ai videogiochi. La sua impronta si inizia a sentire grazie all'applicazione pratica di quello che lui ha sempre chiamato "la sua visione della musica", ovvero lo stravolgimento di teorie e pratiche universalmente riconosciute. L'esempio lampante si ha nella Hospital Theme di Hitman: Codename 47 dove la classica progressione armonica (una sequenza ascendente o discendente di accordi) viene scomposta e rimodulata attraverso effetti di distorsione che risultano comunque piacevoli all'ascolto. I toni bassi e elettronici inoltre, si sposano benissimo con lo stile e il senso del videogioco a cui vengono applicate queste sonorità.

Jesper Kyd 2

Dopo la prima parentesi con la software house danese, Kyd torna a lavorare su un videogioco nel 2002, quando sempre da freelance accetta la commissione da parte di IO Interactive di lavorare alle musiche del seguito di Codename 47 ovvero Hitman 2: Silent Assassin. Questa colonna sonora è una sorta di punto di svolta nella carriera di Jesper Kyd: per la prima volta infatti l'artista danese decise di sperimentare al di fuori della musica EDM, proponendo alla Budapest Synphony Orchestra (fondata da Ernst von Dohnányi nel 1943) di collaborare per la creazione delle sonorità. Ne uscì una colonna sonora incredibilmente variegata che offrì brani più legati alle origini di Kyd come H2 Exploration o Slow Ambience e musiche decisamente orchestrali come: Main Title Theme, 47 in St.Petersburg o Desert Sun. Il connubio estremamente riuscito e la volontà di Kyd di sperimentare e apprendere nuove idee dall'Orchestra di Budapest arriva da un caso particolare: Kyd infatti non ha mai rilasciato interviste molto aperte sul suo lavoro e le sue influenze in ambito musicale, l'unico caso di influenza platealmente riconosciuta si ha nei confronti di John Wialliams e della sua OST composta per Star Wars. Ad essere citato come ispirazione fu: "Episodio 1: La Minaccia Fantasma", il film uscito nel 1999, periodo in cui Kyd lavorava al primo Hitman.

L'idea dunque che in alcune scelte poste in Silent Assassin ci sia una voglia di contaminazione con quel tipo di colonne sonore dal suono più epico è tutto fuorché impossibile. Tutto questo è accentuato se si va ad analizzare la struttura dei brani: la gestione degli archi e dei fiati è infatti usata in maniera simile, con gli archi lasciati spesso al movimento (e in alcuni casi al ritornello) mentre i fiati vengono lasciati all'esposizione. Da lì in avanti Kyd lavorò ai successivi Hitman: Contracts e Blood Money con un'alternanza di sonorità: Contracts che vinse nel 2005 il BAFTA proprio grazie alla miglior colonna sonora di Kyd fu un ritorno completo alle origini EDM distorte, mentre Blood Money ripresentò la formula orchestrale con una nomination agli MTV Video Music Awards nel 2006.

Assassins Creed 2

Nel 2007 però avviene l'incontro con Ubisoft che gli commissionò la colonna sonora del primo Assassin's Creed. Un'opera sicuramente memorabile e che sfruttò la necessità del team di avere sonorità mediorientali, tipologia di sonorità che negli anni Jesper Kyd aveva già affrontato come nel caso di Desert Sun in Hitman 2. La vera consacrazione però arrivò due anni più tardi, nel 2009, con Assassin's Creed II: titolo leggendario per numerosi aspetti che ricevette una notevole spinta in più dal sonoro grazie alla colonna sonora di Kyd. Nella OST del titolo legato ad Ezio Auditore è inoltre presente una delle musiche ad oggi più iconiche e rappresentative non solo della saga ma dell'intero medium: Ezio's Family. Le sonorità rinascimentali, contaminate dai suoni elettronici che dovettero ricordare l'Animus (così spiegò Kyd in un'intervista) gli permisero di vincere nel 2009 il G.A.N.G. Award e sempre nello stesso anno l'Hollywood Music in Media Award. Da qui in avanti i lavori di Kyd continuarono, non raggiungendo però il picco ottenuto con ACII. Darksiders II, Borderlands, Warhammer e State of Decay oltre ad Assassin's Creed: Brotherhood e Revelations sono alcuni dei titoli per il quale Kyd ha composto le musiche. Nel 2018 Kyd ricevette il premio Nile Rodgers Global Creator Award che conta tra i suoi vincitori musicisti del calibro di Paul Schaffer (David Letterma Show), Tony Visconti (ha lavorato per anni con David Bowie), ma anche produttori e autori come Spike Lee.

Jesper Kyd 3

Jesper Kyd è insomma un autore eclettico che racchiude nella sua storia gran parte dei segreti dietro le sue sonorità. Gli anni della demoscene hanno permesso a Kyd di crearsi un suo stile che tutt'ora risulta unico e personale. La OST di Assassin's Creed II, il picco della carriera dell'artista danese è il risultato delle influenze e delle contaminazioni assorbite negli anni, ma soprattutto il frutto di un percorso che ha sempre visto la sua personale visione della musica rimanere in cima ai suoi obiettivi. Le musiche di Kyd, soprattutto la colonna sonora del secondo capitolo di Assassin's Creed, rappresentano delle opere in grado di adattarsi all'ascoltatore andando quindi a essere compagne del mood e non imponendolo. Questo concetto, ribadito più volte nelle poche interviste rilasciate come vero obiettivo di Kyd, è secondo noi il vero merito dell'artista.