Kingdom Hearts 4, analisi, dettagli e teorie sul trailer

Un po' a sorpresa, e senza fanfare o squilli di tromba, Square Enix ha pubblicato il primo teaser trailer di Kingdom Hearts 4 per festeggiare il ventesimo anniversario della serie creata da Tetsuya Nomura. È stato un annuncio inaspettato, anche perché sono passati "solo" tre anni dall'uscita di Kingdom Hearts 3, e per chi conosce i tempi di sviluppo biblici della serie questi tre anni sembrano quasi un battito di ciglia. Non cominciate a trattenere il respiro, però, perché non abbiamo ancora date, né tanto meno piattaforme confermate: siamo ancora ai primi passi nello sviluppo del gioco, ma nonostante questo abbiamo intravisto il futuro della serie in questi tre minuti di filmato, abbastanza da poter fare qualche congettura.

Inoltre, mentre a Tokyo salivano sul palco a festeggiare non solo lo stesso Nomura, ma anche la compositrice storica della serie, Yoko Shimomura, la compagnia nipponica annunciava anche un nuovo titolo mobile intitolato Kingdom Hearts Missing-Link. Ecco tutto quello che sappiamo nella nostra anteprima di Kingdom Hearts 4 e sull'inizio del nuovo arco narrativo.

Un nuovo inizio ma anche no

Come promesso, si è chiuso un capitolo e se ne apre un altro. Intitolato Il Maestro perduto, questo nuovo arco narrativo, che segue quello del Cercatore dell'Oscurità (anche noto informalmente come Xehanort Saga), rappresenta un nuovo inizio ma anche un seguito diretto alla conclusione di Kingdom Hearts 3 e, nella fattispecie, del contenuto scaricabile Kingdom Hearts III: Re Mind e dello spin-off musicale Kingdom Hearts: Melody of Memory. Bollato inizialmente come un titolo minore, il rhythm game incentrato sui ricordi di Kairi si è rivelato un tassello fondamentale per comprendere il mosaico che sta cominciando a formarsi: è nel finale del gioco, infatti, che i nostri hanno scoperto dov'è finito Sora, scomparso alla fine del terzo capitolo.

Sappiamo che il nostro protagonista è arrivato nel mondo (immaginario?) di Verum Rex, il gioco nel gioco che abbiamo affrontato nell'ambientazione di Toy Story durante la campagna di Kingdom Hearts 3. Palesemente ispirato ad altre opere di Tetsuya Nomura, come il mai concretizzatosi Final Fantasy versus XIII, Verum Rex è servito a introdurre un nuovo personaggio, Yozora. In qualche modo, quel breve stage sembrerebbe essere diventato la pietra angolare del nuovo arco narrativo: sui legami tra Yozora, Sora e Noctis si è già scritto in passato, ma adesso il nuovo teaser mette altra carne al fuoco.

Vediamo Sora svegliarsi nella città di Quadratum, in un salottino moderno e realistico. A quanto pare il gioco inizierà una settimana dopo la conclusione di Kingdom Hearts 3 e l'arrivo di Sora in questo mondo, dov'è stato accolto nientepopodimeno che da Strelitzia.

Per chi non lo sapesse - e ammettiamolo, diventa sempre più difficile districarsi nella complicata mitologia di Kingdom Hearts - Strelitzia è una Custode del Keyblade comparsa in Kingdom Hearts Union χ: inizialmente una semplice Dente di Leone, Strelitzia, che era stata addestrata da Ava in persona, sarebbe diventata una Veggente alla guida delle Unioni, se solo non fosse stata assassinata dall'Oscurità. Le sue parole nel teaser, dunque, non sono affatto casuali quando paragona Quadratum all'aldilà. Ed è un aldilà parecchio strano, pieno di automobili e biciclette, strade e passanti, semafori e insegne e grattacieli: un mondo verosimile, realistico e fondamentalmente uguale al nostro. Ma chiunque abbia completato anche soltanto la trilogia di Final Fantasy XIII dovrebbe sapere che Nomura è affascinato dall'idea che il reale e il fantastico si incrocino nei suoi giochi.

Il teaser che abbiamo visto non ha una collocazione temporale; vale a dire, non sappiamo se sia l'inizio del gioco o una sequenza più avanzata. Certo è che lo scontro tra Sora e il gigantesco Heartless che attacca Quadratum ci ha sbloccato ben più di un ricordo, come si suole dire: dallo spettacolare scontro tra Cloud e Sephiroth nel finale del film Advent Children e in quello di Final Fantasy 7 Remake, a uno dei primi trailer di Final Fantasy XV, passando per segno che Nomura ha proprio una passione per le coreografie in cui i suoi personaggi corrono sui palazzi come fossero ninja in un anime.

Il breve scontro - durante il quale intravediamo un accenno d'interfaccia, ma troppo asciutta per poterla considerare definitiva - ci dice anche qualcosa sul gameplay, che dovrebbe essere ancora più dinamico e movimentato che in passato. A quanto sembra, Sora potrà usare la catenina del Keyblade come una specie di rampino che gli permetterà di aggrapparsi a sporgenze, nemici e appigli per raggiungere posizioni distanti in un batter d'occhio. Tutto da spiegare, poi, l'attacco speciale che lo vede trasformare il Keyblade in una trivella gigante che fa molto Gurren Lagann.

Dove andiamo da qui?

Il finale del teaser è stuzzicante: passino il Maestro dei Maestri e Luxu che osservano la battaglia di Sora da lontano come ogni cliché che si rispetti, ma rivedere Paperino e Pippo - alle prese col buon vecchio Ade, a giudicare dalle fiamme azzurre che diventano rosse nell'oscurità - significa che probabilmente non ci siamo lasciati alle spalle il nostro terzetto preferito, e che a un certo si tornerà inevitabilmente alle consuete dinamiche di gioco. Il problema è capire in che direzione si muoverà questa saga in concomitanza col nuovo look fortemente realistico ma stilizzato che accenna il teaser.

Se si tornerà a viaggiare di mondo in mondo, è probabile che il focus si sposterà su franchise più moderni, tipo i lungometraggi in computer grafica targati Disney e Pixar che sembrano più idonei, stilisticamente parlando, alla nuova direzione artistica. Il look sfoggiato nel teaser - che Square Enix ha spiegato essere basato su Unreal Engine 4, anche se il team di sviluppo si è già spostato su Unreal Engine 5 - funzionerebbe alla perfezione in mondi come quelli di Raya e l'ultimo drago, il recente Encanto, Red o Luca di Pixar, per non parlare di Coco, che con queste tematiche calzerebbe davvero a pennello: ve l'immaginate un mondo ambientato nel coloratissimo aldilà del film?

Molti fan, tuttavia, stanno facendo osservazioni che non possiamo sopravvalutare: Kingdom Hearts si è sempre ispirato fortemente a Star Wars - basti pensare alla dicotomia tra bene e male, luce e oscurità, Jedi e Sith, e ai Keyblade che fanno praticamente da spade laser - e ora che la famosissima space opera appartiene a Disney, potrebbe essere il momento giusto per portare la galassia lontana lontana nell'universo immaginario di Kingdom Hearts.

Nel teaser, a un certo punto, s'intravede una foresta - che in effetti è un po' fuori luogo - e tanto è bastato perché l'immaginazione del web spiccasse il volo: qualcuno ci ha visto gli alberi del bosco di Redwood, in cui si girarono le scene su Endor di Star Wars VI - Il ritorno dello Jedi, e in un fotogramma si nota qualcosa, che a noi è sembrata semplicemente una pietra fuori fuoco, ma che alcuni sono convinti sia il piede di un AT-ST, un mezzo da trasporto e combattimento Imperiale. Non solo: secondo qualcuno, la fanfara che accompagna il logo di Kingdom Hearts IV sullo schermo alla fine del teaser richiamerebbe il celebre main theme di John Williams.

Su queste ipotesi e fantasie si può scherzare oppure no, fatto sta che un mondo di Star Wars in Kingdom Hearts 4, oggi come oggi, non ci sembra poi una possibilità così remota. E vi diremo di più: a nostro avviso, non solo non stonerebbe affatto, ma sarebbe un'introduzione sensata che rifletterebbe uno status quo cui facciamo ancora fatica ad abituarci. Vent'anni fa non avremmo mai immaginato che Disney avrebbe messo le mani su Star Wars, né tanto meno sulla Marvel. E ora ci sono tutti i presupposti perché Kingdom Hearts, un gioco che appartiene a un genere che una volta consideravamo di nicchia e ora è mainstream, sconfini proprio nell'immaginario di George Lucas e, perché no, anche in quello dei supereroi Marvel.

In fondo abbiamo già visitato il mondo di Big Hero 6 - che, per chi non lo sapesse, s'ispira effettivamente a una collana Marvel - e abbiamo visto Sora interagire coi personaggi live action di Pirati dei Caraibi, quindi l'idea di ritrovarci a svolazzare sopra New York insieme ad Iron Man e gli altri Avengers non ci sembra affatto strana.

I titoli mobile

L'anniversario di Kingdom Hearts non è stato solo un'occasione per presentare il quarto episodio nella serie, ma anche il capitolo finale di Kingdom Hearts: Dark Road, che era stato rimandato da alcuni mesi, e un gioco mobile inedito che s'intitola Kingdom Hearts Missing-Link. Per quanto riguarda Dark Road, il titolo - annunciato all'epoca di Kingdom Hearts III come Project Xehanort - ci finirà di raccontare gli anni d'apprendista di Xehanort e il suo definitivo passaggio al... Lato Oscuro della Forza, per così dire, in un ultimo aggiornamento denso di cinematiche e narrativa.

Kingdom Hearts Missing-Link, invece, sarà un gioco completamente nuovo anche nell'estetica, che abbandona la direzione artistica cartoonesca e stilizzata per adottare uno stile più realistico e affine a Kingdom Hearts IV. Il beta test per iOS e Android si terrà nel corso dell'anno, e per ora sappiamo che il gioco sarà incentrato sulla città di Scala ad Caelum, che affronteremo orde di Heartless e simili in combattimenti in tempo reale, e che probabilmente ci sarà un nuovo sistema di combattimento incentrato su collezionabili che, invece di carte, potrebbero essere statuine. Nel teaser, infatti, vediamo comparirle ogni volta che il nostro personaggio lancia un incantesimo, ma ogni dinamica di gameplay è ancora avvolta nel mistero e dovremo aspettare qualche mese per saperne di più.