Lo scorso 28 gennaio ha fatto il suo debutto su Prime Video la serie TV animata La Leggenda di Vox Machina, prodotto molto particolare che stuzzicherà l'attenzione (se ancora non l'avesse fatto) di tutti i giocatori e/o appassionati di Dungeons&Dragons, ma non solo.
La prima stagione è composta da 12 episodi da mezz'oretta ciascuno, pubblicati in gruppi di tre ogni settimana fino al 18 febbraio. La seconda stagione, anch'essa di 12 episodi, è stata confermata ma non ha ancora una data d'uscita (facile pensare, però, che sia entro l'anno).
La storia della serie TV, in parte realizzata grazie a una campagna Kickstarter, segue le gesta e le disavventure di un gruppo di mercenari ritrovatosi "quasi per caso" nel ruolo di eroi. I Vox Machina sono, infatti, un gruppo disorganizzato e strampalato di avventurieri in cerca di fortuna.
Non proprio i canonici eroi, più una banda di ubriaconi combina guai ma che, in realtà, hanno più forza e potere di quanto loro stessi abbiano mai immaginato. Un po' per gioco, un po' per mettersi alla prova e un po' spronati da quella morale molto sepolta in fondo al loro cuore, i nostri protagonisti si ritroveranno ad affrontare la più incredibile, e terrificante, avventura della loro esistenza per salvare il mondo di Exandria.
Dal tono dissacrante, ironico e leggero, La Leggenda di Vox Machina è un prodotto molto interessante, che da una parte ci dà una narrazione precisa, diretta e rivolta a un pubblico piuttosto ampio; dall'altra ricorda tutte quelle dinamiche classiche del gioco di ruolo, non solo dalla struttura delle avventure e da come si muovono i personaggi, ma proprio dalle interazioni tra questi che non fanno altro che portare alla mente proprio quelle giocate tra amici che lo spettatore potrebbe aver fatto. E questo perché?
Semplice! Perché La Leggenda di Vox Machina è la rappresentazione nuda e cruda (un bel po' condensata) di una campagna di Critical Role. E quindi... facciamo un passo indietro e spieghiamo meglio!
Il fenomeno Critical Role
Senza ombra di dubbio avrete sentito parlare di Critical Role, vero? Nel caso contrario, si tratta di una webserie statunitense creata da un gruppo di doppiatori professionisti (soprattutto in campo videoludico) tra cui troviamo: Laura Bailey, Taliesin Jaffe, Ashley Johnson, Liam O'Brien, Marisha Ray, Sam Riegel e Travis Willingham.
Come qualsiasi grande amico, anche i nostri prodi avventurieri hanno semplicemente dato iniziato alla loro campagna di D&D creata dal Dungeon Master Matthew Mercer, ritrovandosi a giocare tutti insieme appassionatamente. Le dinamiche di gioco - e amicizia, che è la cosa che caratterizza il tono leggero, dissacrante e ironico tanto della webserie quanto della serie animata - hanno iniziato a essere trasmesse in streaming in un vero e proprio show che ha portato in scena la prima campagna nel marzo 2015.
Da quel momento in poi, Critical Role è diventato un vero e proprio fenomeno da milioni e milioni di visualizzazioni tanto su Twitch quanto su YouTube, dove il gruppo di doppiatori si riunisce per portare avanti la loro campagna, ruolando tanto i personaggi principali quanto quelli secondari, a volte anche con speciali ospiti. Una vera e propria sessione di D&D che, ovviamente, nel corso del tempo si è espansa sempre di più. Se siete dei giocatori, saprete bene che raramente si va dritti lungo il percorso tracciato, ma i continui bivi diventano la legge che "manda avanti" la sessione.
Infatti, la trama di Critical Role si sviluppa in campagne costituite da molteplici archi narrativi durante o d'intermezzo ai quali i protagonisti si riposano, si riforniscono di strumenti o compiono missioni secondarie; inoltre, il personaggio di ciascun giocatore ha un suo retroscena che può risultare rilevante alla campagna o perfino centrale per gli eventi di un arco narrativo.
Ogni campagna è incentrata su un differente gruppo di avventurieri, mentre l'ambientazione è sempre uno dei vari continenti di Exandria, il mondo immaginario ideato da Mercer. La prima campagna si è conclusa nel 2017 con 115 episodi, mentre a Gennaio 2018 è iniziata la seconda che è terminata lo scorso Giugno dopo ben 141 episodi. Se la cosa vi sta appassionando, allora sappiate che da poco è iniziata anche la terza!
Grazie anche a Critical Role e le continue contaminazioni culturali pop e nerd in ambito cinema e serie TV (vedasi Stranger Things) hanno permesso ai giochi di ruolo di uscire un po' dalla loro nicchia. La Leggenda di Vox Machina ne è la prova, ma prima ancora della serie, questa incredibile campagna di gioco ha avuto sviluppo anche in altre forme come, per esempio, libri e fumetti (che consiglio di recuperare). A questi si aggiungono anche videogiochi e, ovviamente, merchandising. Non male, eh!?
La Leggenda di Vox Machina: cosa aspettarsi
La Leggenda di Vox Machina, come detto prima, è la trasposizione della prima Campagna di Critical Role. Ovviamente, visto che la premessa è stata: bivi, bivi, bivi, la prima cosa che balza all'occhio è il lavoro di adattamento e consequenziale "asciugatura" che è stato fatto. Questo perché la serie, come qualsiasi adattamento, deve essere appetibile soprattutto per chi non conosce il progetto alle spalle, ma è attratto dal mood, dal genere, dal mondo, dai personaggi. E, non so se avete notato, ma in questo periodo il genere fantasy è tornato alla grandissima. Magari con qualche alto e basso, dai.
Questo lavoro intenso sulla progetto non fa perdere l'anima della narrazione, anzi; ciò che abbiamo è una storia nuda e cruda, costellata ovviamente da tutta una serie di battute sopra le righe tipiche del parlato dei personaggi in questione. Una storia fatta di continue avventure, prove, creature mitiche, momenti più leggeri alternati a situazioni molto più critiche e, ovviamente, SANGUE. Moltissimo sangue!
I protagonisti sono un gruppo mal assortito di mercenari alla ricerca di gloria: i gemelli mezzelfi Vax (ladro) e Vex (ranger) ; il goliath barbaro Grog; la chierica gnomo Pike Trickfoot; lo gnomo bardo Scanlan Shorthalt; la druida mezzelfa Keyleth e il pistolero umano Percival.
Volenti o nolenti, i Vox Machina si ritrovano a vestire i panni di eroi - più per la fama e la gloria che per la morale - per salvare il Regno di Tal'Dorei da una terrificante minaccia. Ma questo non è che l'inizio. Ogni episodio (o coppia di episodi) avrà una nuova avventura che metterà a dura, durissima prova, i nostri strampalati avventurieri.
Ho avuto l'occasione di vedere i primi sei episodi della serie, quindi metà prima stagione. Questa non vuole essere una recensione, ma più delle impressioni "a freddo" e un "cosa aspettarsi" da questa serie nel caso in cui non aveste ancora iniziato a vederla.
Sebbene l'animazione non sempre è delle migliori, ricordando un po' il modo edgy all'Invicible (per farvi capire di cosa stiamo parlando), gli episodi sono estremamente piacevoli e scorrevoli. Il linguaggio è indubbiamente scurrile e volgare, ma non lo trovo affatto un malus, anzi. Ricordiamo che parliamo di una serie per adulti, quindi parolacce e riferimenti espliciti sessuali sono praticamente la base.
Al tempo stesso, però, nulla è gratuito o grossolano. I personaggi sono tutti coerenti con loro stessi e ogni azione e parola che dicono non tradisce la loro caratterizzazione. Quindi la brutalità del linguaggio fa comunque parte del "colore" della serie. Inoltre, c'è sempre il momento per scherzare ma anche il momento per essere più seri. Questo per dire che non mancano di certo momenti più intensi, intimi e drammatici. Quando le cose cominciano a farsi pericolose, serie e di un certo spessore, anche la vena dei personaggi più ilare sfuma per farsi decisamente più concentrata.
In alcuni episodi la tensione è estremamente tagliente, snervante quasi nel ritmo. Le immagini drammatiche, e a volte anche brutali, riescono a dare ancora più spessore all'azione, alle tematiche, alla storia stessa. E il passaggio tra dramma/azione/comicità riesce a dare un respiro ancora più ampio alla serie.
Ogni episodio sembra essere anche finalizzato a far emergere tanto l'alchimia che c'è nel gruppo quanto le peculiarità di ogni singolo personaggio. In un gruppo di avventurieri nell'immergersi in una quest si sa quanto fondamentale sia il lavoro di gruppo. In questa serie, essendo tratta da una campagna vera e propria, emerge bene e sa coinvolgere empiricamente anche lo spettatore più estraneo a questo mondo.
La storia funziona perfettamente, il lavoro sull'adattamento è asciutto, intelligente ma sa anche prendersi qualche momento in più di gioco e divertimento. Non si perde mai il focus sull'azione e si ha voglia di andare avanti per la visione, grazie anche al ritmo serrato degli avvenimenti.
Considerando il materiale immenso che c'era a disposizione dalla prima campagna, non un'impresa facile e sicuramente non un'impresa facile con esito positivo.
Ne vogliamo di più, molto di più!