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Laika: Aged Through Blood, il provato di un motorvania brutale e interessante

Abbiamo provato la demo di Laika: Aged Through Blood su Steam: ecco cosa ne pensiamo di questo "motorvania" brutale e interessante.

PROVATO di Nicola Armondi   —   28/06/2023
Laika: Aged Through Blood, il provato di un motorvania brutale e interessante
Laika: Aged Through Blood
Laika: Aged Through Blood
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Lo Steam Next Fest è l'occasione perfetta per provare le novità più interessanti in arrivo nel mercato PC, soprattutto per quanto riguarda gli indie. La varietà non manca in queste situazioni e anche la qualità non scarseggia. Tra i progetti più interessanti che abbiamo avuto modo di notare vi è per certo Laika: Aged Through Blood.

Sviluppato da Brainwash Gang ed edito da Thunderful Publishing (Planet of Lana, Viewfinder, LEGO Bricktales), Laika: Aged Through Blood è un gioco d'azione e piattaforme che fonde Trials Rising e i metroidvania in un'ambientazione western cartoon molto interessante. Vediamo tutti i dettagli in questo nostro provato di Laika: Aged Through Blood.

Storia di una madre

La nostra coyote inizia il proprio viaggio in un deserto in Laika: Aged Through Blood
La nostra coyote inizia il proprio viaggio in un deserto in Laika: Aged Through Blood

Laika: Aged Through Blood ci mette nei panni di una guerriera, di una sopravvissuta ma anche di una madre. L'ambientazione è un mondo alla deriva dal taglio western moderno, nel quale uccelli antropomorfi hanno il dominio sulle altre specie. La nostra protagonista, una coyote, si ritrova costretta a scendere in campo dopo che l'ennesima rappresaglia.

Sappiamo che la storia di Laika racconterà di vendetta e sopravvivenza, con uno stile cartoon che non limita la violenza e anzi sin dai primi istanti parla di morte e ci ricompensa con interiora degli avversari che abbiamo ucciso. Impossibile dire, dopo il provato di questa breve demo, quanto di buono vi sia nella storia, ma le premesse (e ancora di più l'ambientazione e lo stile grafico) sono promettenti.

Al centro della demo vi era il gameplay, che propone una struttura che gli sviluppatori hanno simpaticamente definito "motorvania", ovvero un metroidvania a base di moto. La nostra protagonista non si muove infatti a piedi come un qualunque eroe, ma si sposta unicamente con il proprio mezzo a due ruote, che risulta centrale per tutte le meccaniche di gioco.

Prima di tutto, ogni area è un insieme di percorsi, rampe e piattaforme: noi dobbiamo sfruttare la nostra moto per saltare da una parte all'altra, direzionandoci per cadere correttamente e, quando serve, cambiare direzione da destra a sinistra. Questi movimenti servono però anche per combattere: il cambio di direzione, ad esempio, è un parry che respinge i proiettili sparati dai nemici. Dopo un singolo utilizzo, però, è necessario ricaricarlo: ovvero è necessario fare una rotazione a 360 gradi in aria in senso orario. I combattimenti non si basano unicamente sulle parate, però. La coyote dispone anche di una pistola a due colpi, con tanto di effetto di rallentamento durante la mira. Per ottenere proiettili è necessario ruotare in aria, questa volta in senso antiorario.

Cadere e ripetere

Si salta, spara, ricarica e ripete in Laika: Aged Through Blood
Si salta, spara, ricarica e ripete in Laika: Aged Through Blood

Già da queste descrizioni potreste aver capito qual è il ritmo di gioco: si guida, salta, spara, fanno parry e regolarmente si eseguono rotazioni in aria per ricaricare. Quando tutto funziona, si crea una coreografia di alta qualità, ritmata e soddisfacente. Quando un certo punto diventa troppo complesso per le nostre capacità o il nostro livello di attenzione, si rischia di cadere nella frustrazione.

L'eroina è, infatti, estremamente fragile e, sebbene la moto permetta di bloccare gli spari, basta un singolo proiettile sul corpo o un atterraggio imperfetto per morire e tornare al precedente checkpoint. Nella demo vi sono stati due o tre punti nei quali siamo morti a ripetizione che hanno reso chiaro come Laika: Aged Through Blood avrà estremamente bisogno di essere perfettamente equilibrato in ogni istante. Non vi è infatti modo, almeno in questo provato, di approcciare le varie sequenze a modo proprio: vi è solo un modo perfetto per superare un'area, con una predefinita sequenza di salti, spari e giravolte. Dovremo vedere nel gioco completo se gli sviluppatori avranno trovato la giusta via di mezzo.

Questo è il boss della demo di Laika: Aged Through Blood: si usa la rampa per saltare e sparare ai teschi, a ripetizione
Questo è il boss della demo di Laika: Aged Through Blood: si usa la rampa per saltare e sparare ai teschi, a ripetizione

Alla fine della demo è presente anche un combattimento contro un boss, che non ci ha del tutto colpito, ma al quale possiamo concedere il beneficio del dubbio, visto che parliamo probabilmente di un nemico che fa parte del tutorial e volutamente non era troppo complesso. In breve, l'intera battaglia va affrontata ripetendo la stessa identica sequenza di salto sparo e giravolta più e più volte, dal primo all'ultimo secondo, con il problema che basta un singolo errore per dover ripetere da capo: si riparte direttamente all'inizio della battaglia (niente "backtracking", per fortuna), ma nondimeno il combattimento diventa velocemente tedioso.

Altri dubbi riguardano la struttura complessiva. L'idea è che Laika: Aged Through Blood sia un metroidvania, ma in questa demo l'avanzamento era estremamente lineare. Dovremo capire se la tornare sui propri passi sarà centrale nella versione finale o meno. Inoltre, in questo provato abbiamo avuto modo di raccogliere vari materiali che saranno utili per creare oggetti e cucinare cibi, che non abbiamo provato nella demo: sarà da capire quanto sarà importante raccogliere tutti questi oggetti.

Laika: Aged Through Blood propone un piacevole mix di platform a base di moto, sparatorie coreografiche e una storia di vendetta in un mondo post-apocalittico dal taglio western. Le idee in questa demo funzionano bene la maggior parte del tempo, ma alcune sequenze rischiano di risultare un po' complesse e, a causa dell'estrema fragilità della protagonista, portano a ripetere più e più volte la zona dall'ultimo checkpoint. La versione completa dovrà curare nel minimo dettaglio il livello di difficoltà per essere sì impegnativo ma mai frustrante. Sarà necessario anche capire se la struttura da metroidvania sarà di qualità e se la trama si rivelerà interessante. Potremo rispondere solo al momento della pubblicazione.

CERTEZZE

  • Ottimo mix di meccaniche di gioco
  • Ottimo stile grafico

DUBBI

  • Pochi errori nel livello di difficoltà potrebbero guastare tutto
  • Struttura da metroidvania e meccaniche di crafting ancora da approfondire