Il cinema fantasy sta vivendo un periodo di grande popolarità, indubbiamente inaugurato dalla riduzione filmica de "Il Signore degli Anelli", che ha riscosso un clamoroso successo. E visti gli ottimi risultati ottenuti da "Le Cronache di Narnia: Il Leone, la Strega e l'Armadio", Disney ha subito messo in cantiere un sequel, stavolta tratto dal secondo dei sette romanzi scritti da Clive Staples Lewis negli anni '50, appunto "Le Cronache di Narnia: Il Principe Caspian". I quattro giovani protagonisti del primo film, tornati alla vita di tutti i giorni, vengono richiamati nel mondo di Narnia solo per trovarlo completamente stravolto rispetto a quando vi avevano regnato come re e regine. Se per loro sono passati solo pochi mesi, infatti, il mondo incantato è invecchiato di un migliaio di anni ed è arrivato un nuovo tiranno a spargere terrore e ingiustizie: re Miraz. Peter, Susan, Edmund e Lucy dovranno trovare il modo di spodestare dal trono il re e insediare nuovamente il legittimo sovrano, il principe Caspian.
Target differente
Le intenzioni della Disney per la riduzione cinematografica de "Le Cronache di Narnia" vedevano il film indirizzato a un target di giovani e giovanissimi, e così è stato. Lo stesso non si può dire del videogame da esso tratto, però: sviluppato da un team esperto come Traveller's Tales, il gioco si è rivelato non solo qualitativamente superiore allo standard dei tie-in, ma soprattutto ricco di uno spessore che non si trova certo nei titoli per bambini. I giocatori che hanno bollato il film come troppo "semplicistico", dunque, si sono poi rifatti con una trasposizione di ben altra caratura, capace di metterli alla prova e di offrire una certa sostanza. La storia sembra ripetersi per il sequel, affidato ai medesimi sviluppatori, i quali si sono trovati di fronte a possibilità molto più vaste su un campo di battaglia come quello di PlayStation 3. Abbiamo avuto modo di provare una versione tutt'altro che definitiva di The Chronicles of Narnia: Prince Caspian ed è parsa subito chiara l'intenzione di dare una sorta di "dimostrazione di forza", tale da cancellare immediatamente qualsiasi dubbio sulla natura "adulta" di questa produzione.
Azione coordinata
Chi ha provato il videogame Le Cronache di Narnia: il Leone, la Strega e l'Armadio ricorderà che un elemento fondamentale del gameplay era rappresentato dalla presenza di quattro personaggi da controllare, con la possibilità di passare liberamente dall'uno all'altro per affrontare situazioni differenti e soprattutto per risolvere i numerosi "enigmi". Questa impostazione viene mantenuta nel sequel: sebbene la beta non approfondisca l'argomento (in quanto ambientata nelle primissime fasi di gioco, in cui i personaggi principali ancora non sono presenti), ci siamo trovati a controllare tre creature dotate di abilità peculiari (un minotauro, un nano e un grifone) che vanno utilizzate per procedere negli stage. Come accennato, comunque, la versione dimostrativa non va ad approfondire gli elementi di maggior spessore del gioco e più che altro fa perno sui suoi aspetti più spettacolari, che si palesano durante le battaglie. Grazie alla caratteristiche tecniche di PS3, infatti, potremo assistere a mischie incredibili, a cui partecipano contemporaneamente decine e decine di personaggi.
Impressioni preliminari
Benché sia ancora da ottimizzare per quanto concerne la fluidità, il motore grafico di Le Cronache di Narnia: Il Principe Caspian mostra già una qualità eccezionale, riuscendo a creare un mondo estremamente dettagliato e popolato da un numero enorme di creature. Sono proprio i numeri del gioco a strabiliare, in primo luogo i tantissimi poligoni sullo schermo, ed è chiaro che gli sviluppatori approfitteranno di questi elementi per imbastire scene spettacolari da contrapporre a sequenze più rilassate, in cui riflettere sarà più importante che menare le mani. Quale che sia l'equilibrio tra le fasi d'azione e quelle di esplorazione, il nuovo titolo targato Traveller's Tales si preannuncia davvero interessante, anche stavolta non solo per i fan di Narnia ma per tutti i possessori di PlayStation 3 che vogliono cimentarsi con un gioco molto bello da vedere e sicuramente dotato di uno spessore non indifferente.