È uno strano mondo quello dei titoli mobile: nel turbinio di videogiochi clone, microtransazioni, battaglie tra store digitali e quant'altro, una licenza illustre come quella di Guerre Stellari non può che complicare enormemente le cose. Lo hanno imparato a loro spese i Playdemic che, qualche anno fa, dovettero cancellare il loro LEGO Star Wars Battles dopo essere stati acquisiti da EA perché il publisher, apparentemente, perse interesse per il progetto. Una strana mossa, invero, perché (tralasciando l'ovvia potenza del marchio) il titolo era già disponibile in vari paesi e praticamente pronto, tanto da aver ottenuto un discreto successo in alcuni di questi.
Evidentemente, col passare del tempo, Star Wars Battles deve esser stato rivalutato, perché oggi ha un nuovo sviluppatore alle spalle, i TT Games (quelli dei giochi LEGO, tanto per intenderci), che ha preso la base creata dal team precedente e ha deciso di riproporla per un lancio completo esclusivamente su Apple Arcade.
Abbiamo visto in anteprima LEGO Star Wars Battles e oggi vi raccontiamo quanto mostrato.
Dark side Royale?
Mettiamo le cose in chiaro, stiamo parlando di un titolo mobile, quindi di un prodotto cucito a puntino attorno alle tendenze del momento. Tendenze risalenti peraltro a qualche anno fa, come spiegato poco sopra. LEGO Star Wars Battles è quindi una sorta Clash Royale: un misto tra uno strategico competitivo e un tower defense in pratica, dal gameplay incredibilmente accessibile e immediatamente comprensibile da chiunque.
L'obiettivo è distruggere la base dell'avversario e lo si fa semplicemente mettendo in campo varie unità. Queste fanno parte di un mazzo di carte e vengono sbloccate progressivamente giocando o acquisite attraverso un negozio con la valuta interna (che si accumula giocando).
Ovviamente ogni unità ha debolezze e resistenze variabili e vi sono carte di rarità differente la cui presenza in partita cambia in modo significativo le battaglie. Inoltre, ogni giocatore può avere a disposizione un campione dotato di abilità speciale, che rappresenta il generale della propria armata.
Non sembra esserci moltissima tattica alla base, ma l'ottenimento di territorio permette di costruire torrette - che ovviamente portano grossi vantaggi strategici - ed è possibile -a quanto pare- potenziare i propri campioni con carte speciali che ne migliorano le abilità. C'è, insomma, una progressione abbastanza definita per chi decide di dedicare molto tempo alle battaglie.
Molti pianeti, ancor più valute
Il titolo è per dispositivi Apple, come detto, e non può quindi contenere acquisti in app. Tuttavia, Lego Star Wars Battles mantiene un numero abbastanza smodato di valute, che vengono ottenute attraverso il completamento di obiettivi e battaglie. Vi sono, ad esempio, due valori differenziati che indicano la vostra appartenenza al lato oscuro o chiaro della Forza (in base alle carte utilizzate), gemme che rappresentano la principale valuta per l'acquisto delle carte, monete, e punti esperienza.
Tutto si ottiene combattendo normalmente, come giusto che sia, o tramite eventi sfida mensili con curiose variabili che modificano l'esperienza (ad esempio truppe velocizzate in specifiche zone della mappa, o malus a determinate unità). Il gioco contiene anche un season pass a obiettivi - legato sempre all'ottenimento di risorse - che varia di stagione in stagione, ed è abbastanza chiaro come tutto sia legato ad una progressione piuttosto lenta e compassata.
Non sembrano quindi esserci effettivamente modelli a iscrizione mensile o pagamenti extra, ma se la scelta è effettivamente questa, per quale motivo mantenere una struttura simile, quando sarebbe stato facile eliminare parte di tali limitazioni per offrire un'esperienza più elaborata e libera nello sviluppo della propria armata? L'impressione è che TT Games si sia limitata a riproporre il titolo nella sua forma originale senza adattarlo più di tanto. In altre parole gli sviluppatori non hanno in alcun modo tentato di eliminare le limitazioni derivanti dalla sua natura.
Se non altro, il look del gioco è notevole per un titolo mobile, aiutato dal fascino dei LEGO e da una veste grafica pulita e funzionale, ben superiore alla media di quanto si trova in giro. Se si è appassionati del "genere", potrebbe trattarsi di un valore aggiunto sufficiente a destare un po' di interesse sul titolo.
Scampato alla cancellazione, LEGO Star Wars battles torna per tutti i fan dei titoli ispirati da Clash Royale. La veste grafica e il marchio alle spalle sicuramente aiutano, ma basteranno a decretare il successo di un prodotto che si porta appresso una progressione interna così limitata? Sinceramente, c'era il potenziale per fare qualcosa di diverso stavolta, ma non sembra sia stato colto. Chissà che col tempo le cose non si evolvano oltre le nostre aspettative.
CERTEZZE
- Formula funzionale che molti ancora apprezzano
- LEGO e Guerre Stellari sono due marchi molto forti
DUBBI
- Struttura vecchiotta con una progressione piuttosto lenta alla base
- Non si tratta certo di un prodotto particolarmente originale