La serie Yakuza proprio non ce la fa a mandare Kazuma Kiryu in pensione. Chi era convinto che le sue avventure si sarebbero concluse con il finale del sesto episodio, si è dovuto ricredere molto presto, prima con un ritorno in Yakuza: Like a Dragon e poi con l'annuncio di uno spin-off tutto dedicato a lui. Like a Dragon Gaiden: The Man Who Erased His Name - questo il nome - è un'avventura dalle dimensioni più contenute rispetto a quelle solite, che racconta cos'è successo a Kiryu tra la fine di Yakuza 6: The Song of Life e la sua comparsa in Yakuza: Like a Dragon. A pochi mesi dal lancio, abbiamo provato una demo di Like a Dragon Gaiden: The Man Who Erased his Name alla Gamescom 2023, passando mezzora tra scazzottate fuori contesto, sale di Casinò e minigiochi con ragazze ammiccanti. Dopotutto, lo yakuza perde il nome, ma non il vizio.
Il Castello
Mentre sorvola l'oceano in elicottero, Kiryu si domanda come mai la nave mercantile dov'è diretto viene soprannominata "il Castello". Si trova in compagnia di Akame, una hostess che bazzica il mondo criminale di Sotembori e che fa da informatrice per il dragone di Dojima. La risposta arriva molto presto, quando si scopre che sopra al mercantile è costruito uno sfarzoso parco divertimenti ispirato al castello di Osaka. C'è un casinò pieno di persone che giocano d'azzardo, una boutique dove sperperare centinaia di migliaia di yen in vestiti, avvenenti accompagnatrici e ballerine, e un'arena in cui dei combattenti si sfidano per il sollazzo dei clienti più ricchi. È come il paese dei balocchi di Pinocchio, ma anziché diventare asinelli i visitatori che si divertono troppo restano in mutande (letteralmente!). Il Castello è perciò un posto perfetto in cui ambientare una demo di pochi minuti, visto che al suo interno si può trovare gran parte di quello che ha caratterizzato la serie Yakuza negli anni.
Minigiochi e negozi
Tra le sale e i corridoi del Castello si può ad esempio passare il tempo giocando a freccette, scommettendo d'azzardo al poker o a blackjack. C'è anche un minigioco in cui - in maniera simile ai vecchi Yakuza - l'obiettivo è conquistare le hostess chiacchierando assieme a loro e imbroccando le risposte più carismatiche. La differenza con i minigiochi di hostess visti in altri capitoli passati è che in Like a Dragon Gaiden le ragazze non sono modelli 3D bensì sono attrici in carne e ossa presentate attraverso dei filmati in FMV. Se scommettere d'azzardo e fare i rubacuori non vi interessa, allora nel gioco finale ci saranno molti altri minigiochi, spaziando dalle macchinine da corsa al karaoke, fino alle sale arcade coi cabinati. Il denaro guadagnato si potrà spendere nei vari negozi che popolano le ambientazioni del gioco, e la boutique del Castello è un'interessante nuova aggiunta alla serie.
Nei vecchi Yakuza era già possibile equipaggiare oggetti e vestiti per aumentare le statistiche di Kiryu, ma la personalizzazione estetica del protagonista è sempre stata molto limitata. In Like a Dragon Gaiden, invece, sarà possibile cambiare completamente il look di Kiryu, scegliendo tra vari cappelli, occhiali, giacche, tatuaggi e accessori di ogni tipo. Non aspettatevi vestiti particolarmente sobri ovviamente, e tra i tanti abiti acquistabili ce ne sono anche alcuni che in passato abbiamo visto addosso a personaggi storici. Volete andare in giro con un borsalino in testa e una giacca identica a quella di Majima Goro? Basta sborsare la giusta quantità di yen e il gioco è fatto.
I nuovi gadget e il Colosseo
Neanche il tempo di mettere piede sulla nave mercantile, che un gruppo di presunti yakuza attacca Kiryu. Quale occasione migliore per provare il nuovo sistema di combattimento? Like a Dragon Gaiden mette da parte l'approccio da JRPG a turni introdotto con Yakuza: Like a Dragon, per recuperare il gameplay action brawler tipico della serie. È così possibile cambiare "posa" a seconda che si voglia attaccare con colpi più rapidi o potenti, ma la vera novità è rappresentata dall'introduzione dello stile Agente e dai quattro gadget tecnologici che Kiryu può utilizzare in battaglia: il Ragno è un filo con cui frustare i nemici e acchiapparli come fosse un lazo; lo Scarabeo è un drone che viene richiamato sul campo per attaccare gli avversari; la Lucciola è una sigaretta che viene lanciata ed esplode come fosse un piccolo candelotto di dinamite; il Serpente fa in modo che le scarpe di Kiryu schizzino in avanti come un razzo. L'impressione è che il team di sviluppo abbia voluto andare all-in, dando al drago di Dojima una serie di abilità ancora più esagerate che in passato. Sia chiaro, in battaglia Kiryu è sempre stato sovraumano, come quella volta che da solo ha messo K.O. l'intero clan Tojo, o come quando ha fermato una tigre con un pugno in testa.
Eppure, per quanto inverosimili, i combattimenti della serie avevano quasi sempre un minimo di credibilità. Le folli evocazioni e tecniche sovrannaturali di Yakuza: Like a Dragon erano giustificate dall'immaginazione un po' nerd di Ichiban Kasuga, ma per Kiryu è diverso, ed è straniante vederlo combattere come Spider-Man o schizzare in ogni direzione come un mech di Armored Core. È pur vero che l'uso di questi gadget è a discrezione di chi gioca, e se non piacciono possono essere in larga parte anche ignorati, concentrandosi sugli stili di combattimento più tradizionali. Sta di fatto che, se gli attacchi con il Ragno e la Lucciola sembrano integrarsi abbastanza bene nelle scazzottate contro gruppi di nemici, meno convincente è parso il movimento con il Serpente, che rende Kiryu difficile da controllare.
La propria abilità in combattimento si potrà poi mettere alla prova visitando il Colosseo, un'arena in cui Kiryu potrà partecipare a una sequenza di combattimenti di difficoltà sempre crescente con l'obiettivo di ottenere dei premi in cambio. Una volta nel Colosseo si potrà scegliere tra alcune modalità differenti: se nell'opzione Torneo si affrontano gli avversari in combattimenti uno contro uno, in Scontro Infernale Kiryu deve vedersela con interi gruppi di nemici tutti assieme. In alcuni rari momenti dell'avventura sarà poi possibile affrontare dei combattenti eccezionali negli Eventi Speciali, mentre lo Scontro Infernale a Squadre rappresenta una grande battle royale tra diversi clan. Sarà possibile infatti modificare il proprio clan sbloccando nuovi alleati e creando delle formazioni di dieci combattenti: tra questi non mancano volti storici della serie, dal già citato Majima Goro fino all'Uomo Pollo. Ogni personaggio ha la sua descrizione e soprattutto le sue caratteristiche e abilità, tra chi è più potente in attacco e chi può curare i propri compagni. Decidere quali personaggi schierare e come disporli sul campo di battaglia sarà quindi determinate per avere la meglio in queste risse di gruppo.
Il Castello sarà l'unica ambientazione davvero inedita di Like a Dragon Gaiden, visto che la nuova avventura vedrà Kiryu visitare di nuovo le vie di Sotenbori e Isezaki Ijincho. Dopotutto, il gioco si presenta con la più classica miscela a cui la serie Yakuza ha abituato, tra missioni secondarie comiche, una storia drammatica e intensa, minigiochi improbabili e continui combattimenti in strada. Per una vera rinfrescata (almeno in termini di ambientazione, sembrerebbe) bisognerà attendere invece Like a Dragon: Infinite Wealth, di cui sarà anche possibile provare una demo una volta portata a termine l'avventura di Kazuma.
CERTEZZE
- Il familiare mix di comicità e storia intensa, minigiochi e scazzottate
- Il Castello è puro sfarzo Yakuza
- Il look di Kiryu sarà ampiamente personalizzabile
DUBBI
- Alcuni gadget non si adattano molto bene ai ritmi del combattimento
- Sotenbori e Isezaki Ijincho riserveranno qualche sorpresa?