L'arrivo delle console di nuova generazione ha segnato definitivamente l'inizio di una nuova era digitale. Per la prima volta Microsoft e Sony hanno infatti progettato delle macchine da gioco completamente prive del supporto fisico. Da una parte infatti troviamo l'Xbox Series S, una versione più economica e meno potente della Series X, dall'altra invece c'è la Playstation 5 Digital, che condivide le stesse specifiche della Playstation 5, ma non possiede il lettore ottico. Abbiamo già parlato dei vantaggi riguardanti le copie digitali, senza trascurare l'importanza dei classici videogiochi disponibili su disco.
Oggi però vogliamo approfondire un po' la questione, andando in un ambiente decisamente di nicchia, ma comunque molto popolare tra i videogiocatori. Vogliamo infatti provare ad analizzare cosa succederà con le tanto ambite Limited o Collectors Edition in un mercato sempre più legato alla distribuzione digitale dei videogiochi.
Perché comprare una Limited Edition?
I motivi per i quali comprare la Limited Edition di un particolare videogioco sono molteplici. Altrettante, però, sono le ragioni per le quali non vale la pena acquistarle: quindi spetta indubbiamente a voi decidere come investire il vostro denaro. Alcuni le definiscono uno spreco di soldi, perché dopo l'emozione iniziale, abbandonano il contenuto nella sua scatola a prendere polvere per il resto dell'esistenza. Nei migliori casi vengono rivendute, spesso ricavando anche parecchio denaro, soprattutto se particolarmente rare.
Altri invece trovano gli elementi delle Limited Edition molto interessanti, perché possono arricchire la propria stanza con le action figure e vari poster, oltre a poter ascoltare la soundtrack o esplorare con attenzione ed interesse gli artwork degli artisti che hanno collaborato per lo sviluppo del videogioco. Un modo come tanti altri per approfondire il contenuto del titolo giocato, se si è particolarmente interessati alla proprietà intellettuale. C'è però un altro elemento, spesso trascurato, che andrebbe preso in considerazione all'acquisto di una Limited Edition.
Stiamo parlando del supporto finanziario agli sviluppatori. Acquistando queste versioni di un determinato videogioco, andiamo a finanziare maggiormente il progetto. Questo potrebbe giustificare l'acquisto di una Limited Edition di una proprietà intellettuale completamente nuova, in modo da supportare gli sviluppatori affinché creino altri prodotti di questo tipo. Anche qui però ci sarebbero delle riflessioni da fare.
Ad esempio ci siamo chiesti perché qualcuno dovrebbe comprare una Limited Edition di una nuova proprietà intellettuale, quando questa potrebbe risultare una completa delusione una volta uscita sul mercato?
Come anticipato in precedenza, ognuno deve valutare in base ai propri interessi ed esigenze l'acquisto di una Limited Edition. Si tratta di un mercato piuttosto di nicchia, che negli ultimi anni sta vivendo un ulteriore evoluzione: il passaggio ai videogiochi in formato digitale.
L’arrivo del digitale
Molte aziende avevano previsto il predominio dei videogiochi in formato digitale già diversi anni fa. Per alcune piattaforme sono sempre esistiti, altre invece l'hanno adottato solamente di recente. La problematica principale di questo metodo di distribuzione è la disponibilità dei collegamenti ad internet ad alta velocità. Se non si possiede una connessione sufficientemente rapida, il download del software digitale risulta veramente scomodo. Proprio per questo motivo le console come la PSP Go o l'idea iniziale avuta da Microsoft per Xbox One hanno portato allo sconforto tra le persone. La così detta "massa" non era semplicemente pronta ad accogliere una console completamente digitale, perché ancora fortemente legata ai videogiochi in formato fisico.
Arrivati nel 2021 però le cose sono cambiate drasticamente. Oggi si parla addirittura del cloud gaming, quindi la possibilità di giocare addirittura senza la console stessa. I videogiochi nel formato digitale sono ormai una norma, soprattutto nell'ultimo periodo caratterizzato dalla pandemia, nel quale hanno segnato vendite da capogiro. La stessa Sony e Microsoft hanno lanciato sul mercato due console completamente prive del lettore ottico. La nuova Xbox Series S e la Playstation 5 Digital sono di fatto delle console compatibili esclusivamente con i videogiochi in forma digitale.
Il loro prezzo inferiore, unito a delle specifiche tecniche di nuova generazione, rendono queste macchine da gioco veramente interessanti per i videogiocatori. Inoltre, sia Sony che Microsoft stanno promuovendo alla grande i loro rispettivi servizi digitali, in particolare il Game Pass, Playstation Now e gli store digitali presenti su entrambe le piattaforme.
Pure i negozi di videogiochi, come la famosa catena GameStop, hanno già fiutato nell'aria il cambiamento in arrivo e si stanno specializzando nella vendita di altri oggetti sempre legati al mondo dei videogiochi. Ad esempio sono sempre più popolari i vari gadget e merchandise vario, oltre che alle Limited Edition dei giochi, action figure ed i famosissimi Amiibo di Nintendo. Il videogioco distribuito su disco ha ancora dei vantaggi innegabili, ma l'evoluzione del software digitale ha portato altrettanti giovamenti a questo formato più immediato e spesso meno costoso. Il mercato si sta adeguando di conseguenza, preferendo una forma di distribuzione digitale (basti vedere il Game Pass), mentre per il mercato fisico rimane il profittevole merchandise legato ad un determinato brand.
Che fine faranno le Limited Edition?
Arrivati a questo punto la domanda sorge spontanea: se i videogiochi dovessero essere distribuiti esclusivamente in forma digitale, che fine faranno le Limited Edition? Alcuni produttori hanno già provveduto a dare una risposta a questa domanda, distribuendo una versione digitale delle Limited Edition. Ad esempio è accaduto con le popolari serie Call Of Duty e Assassin's Creed (per quest'ultima solo nella versione Xbox), che hanno proposto delle limited con il videogioco distribuito tramite un codice da inserire nel rispettivo negozio online. D'altronde una Limited Edition "tradizionale" con il videogioco su disco non avrebbe senso per i possessori di Xbox Series S e Playstation 5 Digital. La stessa cosa accade nel mercato del personal computer ormai da anni, quindi è solo una questione di tempo prima che avvenga una transizione completa anche nel mercato console. Gli acquirenti legati al formato fisico molto probabilmente rimarranno delusi, perché non ci aspettiamo di vedere due versioni delle Limited Edition a favore delle versioni esclusivamente digitali. Il download del software è infatti disponibile su tutte le console, anche su quelle dotate di lettore ottico. Il produttore quindi potrebbe dedicarsi alla realizzazione di un'unica versione, disponibile per tutti, evitando la difficoltà di dover suddividere la produzione nel formato fisico e digitale.
Le Limited Edition sono anche oggetti di collezione, che possono essere rivenduti a distanza di anni, perché potrebbero addirittura acquisire un valore aggiuntivo con lo scorrere del tempo. Quale valore potrebbe avere però una Limited Edition priva del suo videogioco? Sareste disposti ad acquistarne una, sapendo che il codice per il download è già stato riscattato da un altro utente? Prendendo come esempio la Limited Edition di Skyrim (titolo uscito ormai dieci anni fa), possiamo dire che ha del valore anche oggi. I contenuti dei questa versione sono apprezzabili tutt'ora e anche se all'interno non ci fosse il disco con il gioco ufficiale, sappiamo che Skyrim è reperibile praticamente ovunque. Questo tipo di ragionamento ci ha reso piuttosto fiduciosi sull'abbandono definitivo dei videogiochi in formato fisico nelle Limited Edition. Come avvenuto già nel mercato del personal computer, è solamente questione di tempo prima che questo avvenga anche sulle console di nuova generazione, soprattutto grazie all'arrivo di Xbox Series S e Playstation 5 Digital.