Che potere ha il linguaggio scritto? Le parole che macchiano un foglio di carta sono solo scarabocchi destinati ad andare perduti, oppure in loro vi è una forza che alle volte non possiamo comprendere? Lost Words: Beyond the Page è qui per dirci che hanno un significato di enorme importanza e non andrebbero mai sottovalutate. Ecco il nostro provato della demo PC.
Lost Words: Beyond the Page | C’era una volta…
L'avventura di Lost Words: Beyond the Page è interamente ambientata, come in realtà è facile capire già solo dal titolo, tra le pagine di un diario. Una ragazzina, Izzy, lo riceve in regalo dalla nonna, membro della famiglia alla quale è più legata. La nonna la incoraggia a scrivere e ad essere sempre curiosa e Izzy inizia quindi a raccontare le proprie giornate e si rende conto di voler essere una scrittrice.
Inizierà a immaginare un intero mondo fantasy, Estoria, creando un proprio alter ego, di cui potremo definire nome e aspetto sulla base di poche scelte. Izzy è la scrittrice di questa storia, ma in parte lo diveniamo anche noi pur rimanendo al tempo stesso spettatori.
Estoria è un regno magico nel quale l'alter ego di Izzy si addestra per divenire una Guardiana delle lucciole, ovvero le protettrici del villaggio arboreo nel quale Izzy e la sua vecchia maestra vivono. Un mostro, però, attacca il villaggio e, tra le fiamme, la ragazza si rende conto che le creature magiche sono scomparse: decide quindi di partire alla loro ricerca.
Piattaforme ed enigmi
Compreso l'incipit narrativo, ci resta da rispondere ancora a una domanda fondamentale: di che gioco parliamo? Lost Words: Beyond the Page è un gioco di piattaforme ed enigmi. L'intera avventura, per quanto abbia visto nella demo, si divide in due tipologie di sequenze, che rappresentano i due livelli narrativi della storia.
Lost Words: Beyond the Page ci racconta la storia di Estoria, ma al tempo stesso quella di Izzy. La ragazzina sfrutta infatti il mondo immaginario per fuggire da quello reale, in un continuo avanti e indietro. Tutto questo si riflette anche nel gameplay e nella grafica.
Quando Izzy ci parla, sta letteralmente scrivendo nel diario e possiamo vedere le parole apparire sulle pagine: le frasi diventano quindi piattaforme e, controllando una versione stilizzata della ragazzina, dovremo saltellare da un vocabolo all'altro fino ad arrivare all'uscita. Non si tratta però di un'esperienza lineare e passiva, ma al contrario è estremamente interattiva.
Alcune parole sono colorate e, raggiungendole, attiviamo nuove frasi/piattaforme (tutte doppiate): si tratta di un ottimo modo per dare ritmo alla narrazione e assicurarsi che il giocatore non rischi di perdersi parte del discorso nel caso nel quale sbagli un salto. Una nota per i meno esperti: il livello di difficoltà è praticamente nullo, ma in ogni caso non ci sono limiti di vite e una caduta comporta un respawn istantaneo.
Inoltre, alcune parole sono mobili e possono essere posizionate liberamente per creare piattaforme e raggiungere collezionabili o proseguire fino all'uscita. Izzy è anche un'ottima disegnatrice e nelle sequenze più elaborate aggiungerà immagini interattive: ad esempio, potremo muovere un annaffiatoio per far crescere un seme e trasformarlo in un pianta che ci trasporterà fino a una piattaforma posizionata altrimenti troppo in alto.
Queste sequenze, anche se a un primo impatto sembrano estremamente limitate e semplici, sono in realtà raffinate e soddisfacenti. La qualità di scrittura, per quanto visto nella demo di Lost Words: Beyond the Page, rimane comunque il principale punto di forza di questa avventura: non guasta inoltre il doppiaggio che aggiunge emozione, ritmo e profondità a ogni frase.
Tutto questo, però, è solo una parte dell'avventura. Izzy, tra una fase di confessioni e l'altra sul diario, proseguirà nel suo viaggio in Estoria, che dispone di un proprio stile grafico cel-shading e di un gameplay dedicato.
Abbandonate le pagine del diario, l'alter ego di Izzy si ritrova in un vero mondo con grafica 3D (ma l'esplorazione rimane 2D). Anche in questo caso le parole giocano un ruolo fondamentale, la giovane è infatti una maga e grazie al proprio libro può scoprire e memorizzare varie parole magiche da richiamare per completare alcune sezioni. Dovremo riparare oggetti, sollevarne altri per liberare il passaggio o anche estinguere le fiamme.
Lost Word: Beyond the Page è un'avventura platform estremamente promettente. La doppia struttura, che fonde sezioni nel diario e sequenze in Estoria, promette una buona varietà sia ludica che narrativa. Tramite la demo è impossibile capire però se gli "enigmi" saranno semplici e lineari come nelle prime fasi. Il livello di difficoltà è certamente tarato verso il basso, ma speriamo che nel complesso sappia mettere alla prova il giocatore con nuove interazioni non scontate. Lo stile grafico è dolce e favoloso e il doppiaggio, insieme alla colonna sonora, promette bene. Potremo confermare le buone impressioni sono testando una versione completa, ma per il momento non possiamo non suggerirvi di provare questa demo disponibile su Steam.
CERTEZZE
- Sezioni platform intriganti
- Narrazione promettente
- Doppiaggio di prima qualità
DUBBI
- Potrebbe essere troppo semplice