Mafia: Definitive Edition, il provato

Sono passati quasi vent'anni dall'uscita dell'originale su PC, eppure quando abbiamo provato Mafia: Definitive Edition, l'ambizioso remake sviluppato da Hangar 13, i ricordi di quel primo capitolo sono riaffiorati alla grande, insieme alla chiara sensazione di come questo rifacimento lo abbia migliorato sotto molteplici aspetti.

Anziché limitarsi a sostituire il motore grafico e gli asset, infatti, lo studio californiano ha adeguato i controlli, l'interfaccia e le meccaniche con quanto visto in Mafia 3, ma soprattutto è andato a rivedere e approfondire le situazioni, i dialoghi e la direzione generale per donare all'esperienza uno spessore narrativo e un'atmosfera del tutto inediti.

Storia

La storia di Mafia: Definitive Edition ripercorre in maniera fedele gli eventi del gioco originale, ambientato nella città fittizia di Lost Heaven negli anni '30, in pieno proibizionismo. Tutto comincia con una fase introduttiva in cui il protagonista, Thomas Angelo, incontra in un bar un poliziotto con cui vuole stringere un accordo: in cambio della protezione per lui e la sua famiglia, fornirà importanti informazioni sulle attività malavitose della famiglia Salieri, tra le cui fila ha militato per alcuni anni.

Non è chiaro in questa fase cosa abbia spinto Tommy a tradire i suoi vecchi compagni, fatto sta che l'uomo comincia a raccontare di come è entrato a far parte della famiglia ed è attraverso le sue parole che le missioni della campagna prendono vita, sotto forma di flashback: un espediente narrativo ancora efficace e affascinante, nonostante sia passato tutto questo tempo.

Tassista di professione, Thomas si ritrova improvvisamente coinvolto in un frenetico inseguimento quando carica in macchina Sam e Paulie, due uomini al servizio di di Don Ennio Salieri, in fuga dopo uno scontro a fuoco con i rivali della famiglia Morello. Le doti di pilota del protagonista gli permettono di portare in salvo i suoi passeggeri, che decidono di ricompensarlo molto generosamente.

La vista di tutto quel denaro fa scattare la scintilla nella mente di Tommy, ma è soprattutto un agguato ai suoi danni da parte degli uomini di Morello a spingerlo a entrare nella squadra di Salieri. Sulle prime il suo è un semplice desiderio di vendetta, ma la vita del mafioso si rivela ben presto piena di soddisfazioni... finché le cose non cominciano ad andare per il verso sbagliato.

Come accennato in precedenza, Mafia: Definitive Edition non si limita a riproporre le situazioni del gioco originale dopo averle abbellite esteticamente, bensì le modifica in maniera sostanziale, aggiungendo dettagli e sequenze in grado di arricchire la narrazione sotto diversi aspetti. Si tratta di un aspetto della produzione che abbiamo potuto apprezzare già nelle prime missioni della campagna, oggetto di questo provato.

Gli sviluppatori sono infatti riusciti a superare brillantemente i limiti e la legnosità delle scene viste nel 2002, aggiungendo una direzione di stampo cinematografico che valorizza i personaggi e aggiungendo a tutto questo uno straordinario rifacimento tecnico, che in particolare grazie alle sue luci e ai suoi riflessi si traduce in un colpo d'occhio non indifferente, in particolare durante le missioni in notturna.

Gameplay

Per la prova di Mafia: Definitive Edition ci sono state messe a disposizione le prime cinque missioni della campagna e la decima, così da avere un quadro abbastanza completo delle meccaniche di gameplay incluse nel gioco. Le differenze rispetto all'originale sono evidentissime e, come detto, avvicinano l'esperienza di questo remake alle soluzioni adottate per l'ultimo capitolo della serie.

La visuale a piedi diventa dunque meno ravvicinata, l'interfaccia cambia completamente e tutto il gunplay ne trae grande vantaggio. Un sistema di appostamento consente di ripararsi dietro gli oggetti durante uno scontro a fuoco oppure quando ci si sta avvicinando a un nemico di soppiatto, per metterlo fuori gioco senza far rumore non appena si distrae. Insomma, si combatte molto bene in tutte le condizioni, come dimostra l'ultima missione della demo.

Incaricato di recuperare l'amico Sam, Tommy deve infatti vedersela con un nutrito gruppo di sgherri di Morello e farsi strada all'interno di una grossa fattoria, per poi rintanarsi in un fienile mentre i nemici accorrono numerosi e provano ad ammazzarlo. Quando poi arriva anche la polizia, l'azione si sposta per strada, dando vita a un rocambolesco inseguimento.

Ecco, Mafia: Definitive Edition prende tutte queste situazioni del gioco originale e le rifinisce in maniera impeccabile, smussando gli spigoli presenti e consegnandoci così un'esperienza solida e godibile, che si tratti di guidare o di muoversi a piedi, sebbene alcuni aspetti risultino inevitabilmente datati rispetto ai più recenti rappresentanti del genere action.

Realizzazione tecnica

Dal punto di vista della realizzazione tecnica, Mafia: Definitive Edition svolge il proprio compito in maniera straordinaria, spesso sorprendente. Gli sviluppatori hanno ridisegnato tutti gli elementi grafici, e così sia i personaggi che la città sembrano usciti da una produzione attuale, con un eccellente livello di dettaglio e ottime animazioni.

A fare la differenza, tuttavia, è l'effettistica. Il sistema di illuminazione utilizzato da Hangar 13 è convincente e sofisticato, ed è in grado di aggiungere spessore e realismo a qualsiasi scena, specie quelle che si svolgono di sera e possono dunque trarre vantaggio dalle luci artificiali. È inoltre stato fatto un uso ampissimo della screen space reflection, con un'enorme quantità di superfici riflettenti, in particolare le pozzanghere e le carrozzerie delle auto.

Come gira il gioco su PC? L'attuale build si comporta bene e appare discretamente ottimizzata, se consideriamo appunto l'uso di effetti molto pesanti ma la capacità di mantenere i 4K a 30 fps stabili con una GTX 1080 Ti oppure di puntare ai 60 fps scendendo a 1440p o a 1080p, sempre con tutte le impostazioni al massimo. Si nota però uno stuttering che in alcuni momenti diventa fastidioso e che speriamo verrà eliminato da qui all'uscita.

Qualche parola infine per il comparto audio, che può contare su di un'ottima colonna sonora orchestrale, effetti convincenti e un doppiaggio in italiano di grande qualità, molto ben interpretato, che aggiunge ulteriore valore al gioco. Come per la grafica, anche tutti questi elementi sono stati ricreati da zero per la Definitive Edition.