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Mario Kart: Double Dash!!

Gusci, banane e go-kart. Un mix esplosivo anche su GameCube. La nostra prova

ANTEPRIMA di La Redazione   —   15/05/2003
Mario Kart: Double Dash!!
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Mario Kart: Double Dash!!
Mario Kart: Double Dash!!

Dopo avervi rassicurato sull’aspetto tecnico, passiamo a qualcosa di più sostanzioso: il gameplay. Innanzitutto è bene notare che in fiera Mario Kart è giocabile da otto giocatori contemporaneamente, su otto GameCube collegati in rete locale. Proprio così, in rete locale, e questo benchè Nintendo non abbia annunciato nulla al proposito della sua fantomatica rete domestica. Ne sapremo di più magari nei prossimi giorni? Speriamo di sì, perché al momento la faccenda è davvero misteriosa. Se già conoscete Mario Kart è un attimo abituarsi ai comandi una volta preso in mano il pad: sono assolutamente identici a quelli dei precedenti capitoli della saga. Con A si accelera, con B si frena, con R e L si derapa, mentre X e Y servono a utilizzare gli oggetti. Il tasto Z serve invece a cambiare di posto il pilota con il personaggio che, nella parte posteriore del kart, utilizza gli oggetti. La struttura di base del gioco è sempre la stessa, una corsa all’ultimo guscio (o banana), ma non mancano le novità interessanti. La più evidente è sicuramente la già citata presenza di due personaggi sul kart: uno che guida e l’altro che utilizza gli oggetti raccolti. A quanto pare è possibile scegliere indipendentemente pilota e passeggero, potendo così creare coppie davvero bizzarre (Mario e Bowser sullo stesso kart?), ma nella demo presentata i personaggi vengono selezionati random dal GameCube, quindi per il momento non è possibile verificare se ciò sia effettivamente possibile o meno. Nel caos dello showfloor e nella forzata brevità delle nostre sessioni di gioco non è ovviamente possibile apprezzare appieno i risvolti di gameplay resi possibili dalla presenza di due personaggi su un singolo kart, ma le possibilità sono notevoli. Gli oggetti utilizzabili nella demo mostrata sono quelli storici della serie: fungo d’oro (turbo infiniti), tre funghi o fungo singolo, le immancabili banane e i gusci, verde, rosso a ricerca e blu che va a colpire il pilota in testa alla gara. Piccola novità: passando sull’apposito bonus doppio è possibile raccogliere due oggetti da utilizzare invece di uno.
Il DNA della serie, e il divertimento offerto, sono rimasti invariati: bastano pochi minuti attaccati al pad ed è subito amore. Le sfide sono apertissime sino all’ultima curva e all’ultimo guscio, con ribaltoni e rimonte all’ordine del giorno, e il sistema di controllo è ottimo e reattivo al punto giusto, i kart molto maneggevoli. C’è però da dire che in questo Double Dash la perfetta padronanza della derapata controllata è un requisito fondamentale: sono tantissime le curve che, prese normalmente, portano il giocatore fuori traiettoria. La velocità di gioco è adeguata, soprattutto considerando che in fiera è possibile giocare solo utilizzando la cilindrata 50cc, notoriamente lentissima: con i motori da 150cc il gioco dovrebbe risultare notevolmente più veloce. I livelli giocabili sullo showfloor sono tre, il circuito, la montagna e la città di notte, tutti molto ben caratterizzati e con caratteristiche poprie e distintive.
Una promozione? Sì, e a pieni voti. Il nuovo Mario Kart promette di rinnovare i fasti di una serie che non ha mai deluso e di tenere i giocatori incollati al televisore per molto, molto tempo. Prima bastavano tre amici, ora urge trovarne sette… 5

Il nuovo Mario Kart è sicuramente IL titolo di Nintendo all’E3. Anche di più di Twin Snakes, per quanto il gioco sviluppato in collaborazione con Kojima abbia avuto ampio risalto sia in press conference che sullo showfloor (occupa buona parte dello stand Konami ed è il primo gioco all’ingresso di quello Nintendo). E’ il ritorno di una saga amatissima, è attesissimo e, per un gran numero di videogiocatori, è un titolo da sempre sinonimo di multiplayer e di divertimento all’ennesima potenza. Dire che le aspettative sono alte è poco, ma le prime immagini mostrate qualche settimana fa hanno spaccato il web, attirando commenti non sempre lusinghieri. Ma partiamo tranquillizzando gli animi: come buona parte dei giochi della grande N, Wind Waker e Sunshine in primis, anche il nuovo Mario Kart va visto in movimento per essere apprezzato appieno, le foto statiche proprio non gli rendono giustizia. All’apparenza il comparto tecnico può sembrare semplice, ma non è affatto così: quello che ci viene proposto su schermo è un vero e proprio cartone animato, coloratissimo, ricco di tocchi di classe e chicche visive, con personaggi e kart (se così possiamo chiamarli) modellati e animati splendidamente. A tratti, ad assistere a sportellate, cappottamenti provocati dagli immancabili lanci di gusci e bucce di banana e gag varie (tipo personaggi che si strisciano per terra aggrappati al kart in seguito ad accelerazioni particolarmente brusche) sembra di trovarsi di fronte a una puntata di Wacky Racers. Il gioco segue l’attuale trend di casa Nintendo di cercare di proporre un ambiente di gioco quanto più coerente e concreto possibile. Il che significa niente pop-up, mai: lo stage di gioco è sempre calcolato dal gioco nella sua interezza, con effetti notevolissimi. Cito tra tutti lo stage della montagna, uno dei tre presenti giocabili alla fiera: un cannone ci spara in cima a un vulcano, da cui poi si scende seguendo una lunga strada ricca di tornanti. Mentre di è in volo e dalla cima della montagna è possibile scorgere sino all’ultima curva, vedendo avversari anche lontanissimi darsi battaglia. Davvero notevole. Ottimo il frame rate, a occhio direi che si raggiungono i gloriosi sessanta frame al secondo, già stabilissimo: questa demo E3 non scatta né rallenta, mai. Sull’audio per il momento non mi esprimo, sullo showfloor c’è davvero troppo rumore, ma da quel poco che si riesce a sentire direi che ci siamo: colonna sonora ed effetti in classico stile Nintendo, e tante voci dei personaggi a sottolineare i momenti salienti dell’azione.