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Marvel Rivals: abbiamo provato l'hero shooter di NetEase e Marvel ed è molto meglio del previsto

Abbiamo provato Marvel Rivals di NetEase, un hero shooter che pesca a piene mani dal vecchio Overwatch e fa benissimo a scegliere questa strada.

PROVATO di Lorenzo Mancosu   —   19/06/2024
La cover art di Marvel Rivals
Marvel Rivals
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Probabilmente qualsiasi videogiocatore che almeno una volta nella vita ha messo mano a un hero shooter - genere popolarizzato da produzioni quali Team Fortress e Overwatch - ha provato le medesime sensazioni osservando per la prima volta il prossimo titolo di NetEase: sulla carta sembra che non ci sia niente di nuovo sotto il sole, non fosse per la presenza di quei leggendari eroi Marvel che, in epoca recente, stanno facendo sempre più fatica a brillare nelle produzioni loro dedicate. Ma se fin dalle prime immagini mostrate sembrava di trovarsi di fronte a un titolo fuori tempo massimo - cosa che non ci sentiamo assolutamente di escludere del tutto - dopo aver messo mano alla prossima versione la nostra percezione è cambiata notevolmente e lo ha fatto in meglio.

Forte di circostanze estremamente favorevoli, su tutte il calo a picco di un Overwatch 2 che, pur rappresentando ancora un'eccellenza del genere, si è allontanato tantissimo dalle radici simil MOBA risalenti all'epoca delle partite 6 contro 6, questo progetto matura ancorato a una licenza e una serie di meccaniche che hanno tutte le carte in regola per sottrarre alla concorrenza una ricca fetta di mercato. In occasione dei Play Days della Summer Game Fest abbiamo provato Marvel Rivals giocando assieme agli sviluppatori e ai professionisti: nonostante qualche inciampo, l'esperienza nuda e cruda si è rivelata molto più divertente di quanto ci saremmo potuti aspettare.

Overwatch 1, ma con i supereroi Marvel

Non serve girarci troppo attorno: nonostante la visuale in terza persona, nonostante la presenza degli eroi Marvel, e nonostante un comparto artistico che come prevedibile non riesce minimamente a scalfire l'esperienza maturata dalle parti di Irvine, Marvel's Rivals si configura in tutto e per tutto come un clone di Overwatch.

Il problema - quantomeno agli occhi di una Blizzard Entertainment attualmente in stato confusionario - è che prende come modello Overwatch quando ancora si trovava al massimo del suo splendore, riuscendo a garantire un flusso di gioco stimolante, profondo e, cosa ancor più importante, divertente fin dai primi battiti. "L'ispirazione", se così possiamo chiamarla, ha inizio sin dalle mappe e dalle modalità di gioco proposte: in questa versione - che sarà aperta al pubblico a partire dal mese di luglio previa iscrizione all'alfa - abbiamo potuto provare due diverse location di Asgard, una legata alla classica modalità Payload e una triplice mappa per la più tradizionale partita Controllo, per poi fare una capatina a Tokyo 2099, teatro di una Scorta ibrida in tutto e per tutto simile ad alcune fra le più vecchie mappe secondo il team allora capitanato da Jeff Kaplan.

Lo stesso identico discorso si potrebbe fare per gli Eroi, divisi nelle tradizionali tre categorie con cui comporre squadre il più possibile bilanciate da sei componenti: è qui che gli sviluppatori di NetEast Games si sono dimostrati estremamente furbi, perché hanno saputo sfruttare tutta l'esperienza maturata sul fronte degli hero shooter contemporanei per integrare abilità già note e inaspettate contaminazioni, realizzando kit davvero interessanti; se da una parte c'è qualche membro del cast che non riesce ancora a brillare come altri, alcune scelte sono davvero azzeccate e in termini di gameplay non sfigurerebbero assolutamente dalle parti dei suoi fratelli maggiori.

Con un pizzico di accortezza in più sul fronte delle animazioni e degli effetti, questo titolo potrebbe sbancare
Con un pizzico di accortezza in più sul fronte delle animazioni e degli effetti, questo titolo potrebbe sbancare

Abbiamo parlato delle evidenti similitudini, ora è il momento di trattare le differenze: la scelta dell'Unreal Engine 5 ha aperto alla possibilità di realizzare ambientazioni distruttibili che alzano parecchio il coefficiente della strategia in battaglia, consentendo di radere al suolo interi "choke point" - ovvero le strettoie pensate per arginare la progressione - ma anche di abbattere postazioni sopraelevate in cui l'intero team avversario potrebbe radunarsi. La seconda distinzione rappresenta ciò che fin dall'annuncio ha proiettato un cono d'ombra sull'esperienza: sul fronte delle animazioni e degli effetti visivi c'è un abisso che separa questo progetto dalla concorrenza, ma ciò non significa che il divertimento ne esca penalizzato.

Un gameplay sorprendentemente valido

La prima cosa che si nota impugnando mouse e tastiera è che l'esperienza maturata sul fronte di titoli simili si riesce immediatamente a traslare nell'universo Marvel: chi sa utilizzare Tracer si troverà immediatamente a casa nei panni di Starlord, gli amanti del Soldato 76 e di Bastion ritroveranno quelle sensazioni nel Punisher, gli esperti di Pharah o di Echo adoreranno la ventata di freschezza portata da personaggi come Tempesta e Iron Man.

Asgard è una delle location alla base delle mappe di Marvel Rivals
Asgard è una delle location alla base delle mappe di Marvel Rivals

Certo, il fatto che per spiegarsi sia necessario fare paragoni diretti con l'universo di Overwatch sottolinea ulteriormente come l'originalità non sia affatto il pane di questa produzione, e questa è una costante che torna ogni volta che si prova un nuovo Eroe. Prendiamo Hulk per esempio, che alla morte torna nella forma di Bruce Banner esattamente come accade in Overwatch a D.Va e al suo Mech.

Ciò detto, il ritmo dell'azione, il sistema di sparatorie, le meccaniche delle abilità e la struttura delle mappe riescono a riprodurre molto da vicino l'esperienza di Overwatch, al punto tale che quasi non si nota - anzi, non si nota per niente - la transizione alla visuale in terza persona. Scommettendo tutto sulle sinergie e concentrando il gameplay attorno ai kit di abilità dei protagonisti, Marvel Rivals rende di fatto le partite delle esplosioni di caos controllato nelle quali qualsiasi genere di giocatore può vivere momenti entusiasmanti, anche e soprattutto grazie alla piccola de-responsabilizzazione garantita dalle squadre composte da sei giocatori.

Scarlet Witch è un'eroina praticamente perfetta in termini di design
Scarlet Witch è un'eroina praticamente perfetta in termini di design

A brillare sono soprattutto le caratteristiche di determinati Eroi DPS che hanno fatto tesoro delle lezioni impartite dai predecessori: Scarlet Witch, per citarne uno, è una sorta di versione offensiva di Moira ricamata attorno a una serie limitata di "skillshot" e soprattutto dotata di una Ultimate tanto letale quanto rischiosa da utilizzare, ma questo discorso si potrebbe estendere a Tempesta, a Black Panther, a Iron Man, a Groot e a diversi altri membri del cast che mutuano con successo i maggiori punti di forza di alcuni fra gli eroi meglio riusciti dei capostipiti del genere. In parole povere, i designer di NetEase non sono certo campioni di creatività, ma hanno trascorso migliaia di ore analizzando il tessuto della concorrenza premium e free-to-play.

Certo, c'è da dire che queste prime impressioni sono anche figlie delle scarse aspettative iniziali, senza contare che ci sono altrettanti elementi della ricetta che necessiteranno molto lavoro prima di raggiungere la stabilità degna di un candidato alla corona degli hero shooter.

Anche Tempesta è uno degli Eroi più riusciti del roster
Anche Tempesta è uno degli Eroi più riusciti del roster

Per quanti Eroi interessanti riescano a colorare il roster, ce ne sono altrettanti il cui kit non sembra riuscire a integrarsi perfettamente nell'esperienza: un caso emblematico è quello di Spider-Man, che dovrebbe essere interamente ricamato attorno all'utilizzo delle ragnatele ma si deve scontrare costantemente con un design dei livelli che non sembra progettato per accoglierlo.

Chissà...

Dopo aver trascorso un'oretta e mezza a sfidare sviluppatori e giocatori navigati, mentiremmo se non dicessimo che la versione più recente di Marvel Rivals ha le carte in regola per far bene nel suo mercato di riferimento: se all'orizzonte ci sono diversi hero shooter in arrivo, e nonostante ciò sono in molti a continuare a teorizzare che la formula sia ormai avviata sul viale del tramonto, probabilmente il titolo di NetEase si configura come l'esperimento più vicino a quella ricetta scomparsa che, dal 2016 in avanti, ha messo quest'ispirazione nel mirino delle maggiori compagnie del pianeta.

La licenza è forte e il gameplay c'è: sarà un successo inaspettato?
La licenza è forte e il gameplay c'è: sarà un successo inaspettato?

La maggior parte della sua identità è frutto della reinterpretazione di altre ispirazioni, non c'è nulla di davvero originale sul fronte creativo e del design, si tratta di una produzione ancora in fase embrionale, mentre sul fronte artistico, tecnico e delle animazioni si colloca a metà strada sullo spettro della qualità. Eppure, fatte tutte queste premesse, Marvel Rivals rimane l'hero shooter più divertente a cui ci è capitato di giocare negli ultimi anni, ed è stato recentemente confermato anche per console. Il nome e il gameplay ci sono: riuscirà a migliorarsi e a sbancare?

Marvel Rivals è l'esatto opposto dell'originalità, mutua la quasi totalità delle sue meccaniche da titoli più blasonati, necessita ancora di una forte operazione di limatura e presenta qualche sbavatura sul fronte artistico. Nonostante ciò, si tratta senza ombra di dubbio dell'hero shooter più divertente che ci sia capitato di provare nel corso degli ultimi anni, anche e soprattutto in ragione della scelta di scattare una fotografia del migliore nel suo genere quando ancora si poteva definire il migliore, ovvero l'Overwatch di Blizzard Entertainment. Il titolo di NetEase non è certo l'esperienza che svolterà l'industria dei videogiochi, ma con un gameplay solido e una licenza fortissima saprà certamente ritagliarsi un proprio spazio sul palcoscenico.

CERTEZZE

  • Piace quasi scientificamente a chi ha amato il primo Overwatch
  • Kit di abilità degli eroi elaborati e stimolanti
  • Alcuni design come Scarlet Witch e Tempesta sono davvero eccellenti
  • Comparto audio ottimo, interessante la distruzione ambientale

DUBBI

  • I precedenti della compagnia con la monetizzazione sono tutt'altro che incoraggianti
  • Arte e animazioni sono indietro rispetto alla concorrenza