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Metro Exodus, Ray Tracing e DLSS con una GeForce RTX 2080 Ti

Metro Exodus è uno dei primi titoli a combinare Ray Tracing e DLSS, le due tecnologie che rendono peculiare la nuova famiglia di schede video NVIDIA RTX

SPECIALE di Mattia Armani   —   15/02/2019
Metro Exodus
Metro Exodus
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Se siete interessati alla recensione di Metro: Exodus, seguite questo link.
Il supporto per le GeForce RTX sta finalmente compiendo qualche importante passo in avanti grazie alla nuova versione preview dell'Unreal Engine 4 che è finalmente dotata di supporto per il Ray Tracing. Ma non è tutto, perché ci prepariamo anche all'imminente arrivo di Anthem che godrà del DLSS e di una doppietta di titoli caratterizzati dal supporto sia per il DLSS che per il Ray Tracing; giochi che si fanno inevitabilmente araldi della visione di NVIDIA per la sua costosa serie di GPU che guarda al futuro. Uno di questi due titoli è il pesante Metro Exodus che, in uscita oggi, gode per l'appunto sia dell'upscaling legato al deep learning, sia della pesante illuminazione Ray Tracing. Pur non sfacciata, a differenza di quanto succede in Battlefield V, l'illuminazione realistica ha un peso sulla resa visiva del titolo 4A Games e in determinate condizioni sortisce effetti piuttosto evidenti che coinvolgono fonti di luce, ombre e profondità degli oggetti, come abbiamo potuto verificare con mano grazie a una GeForce RTX 2080 Ti Founders Edition.

Senza DLSS, il Ray tracing pesa decisamente sulle prestazioni
Senza DLSS, il Ray tracing pesa decisamente sulle prestazioni

Le nuove tecnologie NVIDIA

Il vanto delle nuove RTX, tale da dargli addirittura il nome, è l'accelerazione hardware del Ray Tracing, una tecnologia di illuminazione destinata a diffondersi che, nel caso di Metro Exodus punta tutto sulla qualità dei dettagli, restituendoci luci più naturali tra riflessi sulle superfici metalliche, qualità delle ombre e alcuni particolari. L'illuminazione vecchio stampo di Metro risulta comunque molto efficace in più di una situazione, ma negli ambienti ristretti si fanno notare ombre più marcate nei punti giusti e una maggiore sensazione di profondità che va a migliorare soprattutto i modelli. Ed è spettacolare, in questo senso, l'interno del treno che in Metro Exodus ci porta verso la salvezza, un'arca su ruote piena di dettagli e di chiaroscuri che esaltano la bontà della tecnologia. Tutto questo però ha un peso notevole, come sospettavamo, sulle prestazioni. Anche senza Ray Tracing il framerate del titolo subisce vertiginosi cali in qualsiasi risoluzione, soprattutto in prossimità di fitte foreste o circondati dai compagni mentre, e con il Ray Tracing attivo il framerate scende pericolosamente, finendo al di sotto della soglia delle 30 immagini per secondo in 4K, anche con una GPU di fasci aestrema.

Ray tracing attivato, in alto, e disattivato, in basso
Ray tracing attivato, in alto, e disattivato, in basso

L'impostazione per il Ray Tracing selezionata, sia chiaro, è quella più elevata, e questo significa che è possibile recuperare qualche frame puntando sul settaggio meno spinto dei due disponibili, ma non è sufficiente per ottenere risultati soddisfacenti. Ed è qui che interviene il DLSS, l'upscaling di alta qualità che non ha la medesima resa di una risoluzione nativa, producendo una sfocatura ben più marcata del classico anti-aliasing, ma ci si avvicina pian piano, tanto che la patch day one di Metro Exodus comporta già un miglioramento, garantendo comunque risultati accettabili in 4K su un monitor di medie dimensioni. Con schermi più grandi o risoluzioni inferiori, l'approssimazione si fa più visibile, ma assolve comunque il suo compito di compensare parte del peso del Ray Tracing; cosa importante per chi vuole goderne con tutte le schede RTX, ovviamente nelle rispettive risoluzioni di riferimento. Nel caso della GeForce RTX 2080 Ti Founder's Edition parliamo ovviamente di Ultra HD in qualità Ultra laddove, in una situazione non estrema ma piuttosto impegnativa per la GPU, il framerate passa da 32 a 47 immagini per secondo, per un guadagno che supera abbondantemente il 40%. E laddove il numero di modelli o la vegetazione non risultano troppo impegnativi, è possibile giocare intorno ai 60 FPS che salgono verso gli 80, sempre in 4K, attivando solo il DLSS. Ma come vedremo si tratta purtroppo di un'eccezione che non ci viene concessa ad altre risoluzioni.

A destra dell'immagine, una composizione di due screenshot ingrandita generosamente, si nota la sfocatura del DLSS
A destra dell'immagine, una composizione di due screenshot ingrandita generosamente, si nota la sfocatura del DLSS

Il DLSS

L'attivazione del DLSS in Metro Exodus è vincolata al Ray Tracing, esclusa la sola risoluzione 4K per le GeForce RTX 2070, 2080 e 2080 Ti. In Ultra HD, tra l'altro, la tecnologia non è proprio disponibile con la 2060, ma la cosa non ci preoccupa visto che si tratta di un limite comprensibile per un modello entry level che non è certo pensato per l'Ultra HD. Le limitazioni precedenti, invece, appaiono peculiari, e fanno il paio con l'impossibilità di sfruttare il DLSS in 1080 con la RTX 2080 e la RTX 2080 Ti, anche con il Ray Tracing attivo. Ma potrebbe esserci una spiegazione, scovata nella documentazione delle nuove GPU NVIDIA. Pare infatti che il DLSS lavori sul numero di frame macinati dalla GPU, rendendo plausibile ipotizzare che un eccessivo numero di immagini per secondo, facilmente riducibile rendendo obbligatorio il Ray Tracing, possa creare qualche problema, trasformando in un collo di bottiglia una tecnologia pensata per aumentare le prestazioni.

Ray tracing disattivo, sulla sinistra, e attivo, sulla destra
Ray tracing disattivo, sulla sinistra, e attivo, sulla destra

Da qui si presume che derivi la decisione, a quanto pare avvallata anche da un presunto miglioramento delle prestazioni del DLSS con la scheda messa sotto sforzo, di rendere obbligata l'attivazione della pesante illuminazione in quasi ogni caso, escludendo giusto il 4K che comporta comunque un framerate modesto con un titolo pesante come Metro Exodus. Ma anche di fronte a una possibile spiegazione ci troviamo di fronte a limiti che finiscono paradossalmente per penalizzare le GeForce RTX più costose, anche se queste sono capaci di spingere il 1080p ad un buon framerate senza DLSS. Per la GeForce RTX 2080 Ti infatti, parliamo di circa 80 FPS che non sono esaltanti, ma rappresentano un traguardo che sembrava impensabile al lancio delle nuove GPU. E con l'evoluzione futura del DLSS, ci aspettiamo sempre meglio dalle nuove GPU, inizialmente accolte con scetticismo e tutt'altro che perfette, ma capaci di esplorare nuovi orizzonti che promettono cose molto interessanti nel prossimo futuro. Un futuro in cui c'è anche Anthem che inizialmente uscirà con il solo DLSS, forse rivelando qualche dettaglio in più sull'upscaling in divenire firmato NVIDIA.

Geforce Rtx Tabella Dlss