Alla Gamescom 2018 di Colonia siamo tornati a provare Metro Exodus. Sono passati cinque anni dalla prima uscita di Metro: Last Light e da allora i ragazzi di 4A Games sono quasi spariti dai radar. Una manciata di remastered del loro franchise più conosciuto, un esperimento sul fronte della realtà virtuale (Arktiaa.1), l'apertura di un nuovo studio a Malta per dare supporto a quello principale di Kiev, in Ucraina, e poi il nulla, almeno fino all'annuncio del loro nuovo progetto: Metro Exodus appunto. Vi raccontiamo le nostre ultime impressioni nella video anteprima in testa all'articolo.
Metro Exodus conclude la trilogia avviata con Metro 2033 e proseguita con Last Light e i suoi avvenimenti sono successivi al libro Metro 2035. Di fatto rappresenta l'unico mezzo per conoscere l'epilogo della storia di Artyom, di sua moglie Anna, degli spartani e del loro capo Miller, nostro suocero. Quanto raccontato in Exodus non è infatti basato su alcuna opera letteraria dell'autore e non verrà mai trasposto su altri media. Come se questo non fosse già abbastanza ad accendere l'interesse dei fan della serie, Exodus rappresenta anche il capitolo più ambizioso in assoluto: i cinque anni necessari a portarlo sul mercato sono serviti a coniugare gli elementi tipici del gameplay di Metro a un approccio open world delle mappe di gioco frutto dell'esperienza maturata negli anni dal team di sviluppo che, ricordiamo, è in parte lo stesso che lavorò sul primo S.T.A.L.K.E.R.. Siamo quindi, ancora una volta, di fronte lato gameplay a uno shooter in prima persona, con un'ambientazione in un futuro distopico dove la Russia è stata quasi completamente rasa al suolo dall'olocausto nucleare.
La data di uscita di Metro Exodus è fissata al 22 febbraio 2019 su PC, PlayStation 4 e Xbox One. In attesa del nuovo articolo basato sulla demo di Colonia, potete rileggere quello che abbiamo provato su Xbox One X all'E3 2018.