Eh sì, il 2024 potrebbe essere l'ultimo anno di Nintendo Switch. Mentre la console si avvia al suo settimo anno di vita, infatti, le indiscrezioni sulla sua erede si fanno sempre più insistenti.
In attesa di conferme ufficiali, abbiamo quindi pensato di stilare una corposa lista dei 20 migliori giochi mai realizzati sulla console ibrida della grande N. Un elenco rigorosamente in ordine sparso che a questo punto può esservi utile sia per fare qualche bilancio, sia per scoprire qualche gemma che vi siete persi qua e là. Seguiteci e preparatevi ad aggiungere giochi alla vostra lista dei desideri.
Super Mario Odyssey
Nintendo è anche e soprattutto Mario, quindi non possiamo che iniziare questa lista con Super Mario Odyssey. Sì perché l'ultima avventura in 3D del nostro baffuto idraulico è una vera gioia per gli occhi, e le mani.
Certo, alcuni abbinamenti di questo capitolo sono visivamente contestabili nonostante la ricerca stilistica sia stata approfondita e laboriosa, ma è innegabile che l'insieme di ambientazioni e fasi platform millimetriche abbiano raggiunto l'obbiettivo più importante: darci il senso di essere di fronte a un'avventura meravigliosa. Super Mario poi è ben animato, vivo come mai prima, sia che viaggi nel deserto, sia che lo ritroviamo all'interno di un mondo ad alto tasso di zuccheri.
Luigi's Mansion 3
Da un fratello Mario, a un altro. Luigi's Mansion 3 non ha di certo avuto l'impatto generazionale visto con il primo capitolo per Gamecube nel 2001, ma gli sviluppatori della canadese Next Level Games sono riusciti a regalarci uno dei giochi tecnicamente più belli della console. Svettano qui il sistema di illuminazione e le animazioni, davvero pregevoli, nonché una stilizzazione che ha qualcosa della Pixar. A livello di meccaniche, poi, c'è tutto quello che ci ha fatto amare la serie, manca soltanto quel guizzo di difficoltà in più che avrebbe reso certi momenti non tanto più difficili, ma più intensi.
Animal Crossing: New Horizons
Animal Crossing: New Horizons è senza alcun'ombra di dubbio la punta di diamante di un'altra serie che dal 2001 continua a conquistare nuovi appassionati. Nintendo ha perfezionato la formula collaudata integrando meccanismi un po' più complessi che non snaturano il franchise, ma che anzi trovano un equilibrio ancora più convincente tra le dinamiche di un social simulator e quelle di un titolo gestionale.
La libertà di personalizzazione è semplicemente incredibile e anche visivamente il gioco non sbaglia niente. Tutto è perfetto grazie al giusto compromesso tra stilizzazione ed elementi realistici, e la pulizia complessiva dell'immagine è tra le migliori viste su Nintendo Switch.
Super Smash Bros. Ultimate
Super Smash Bros. Ultimate è il punto di arrivo strepitoso di un'altra serie storica. La versione Switch del picchiaduro di Sakurai è infatti una miscela impressionante di personaggi ben caratterizzati e stage eccezionali dal punto di vista della quantità e della qualità. Un'autentica celebrazione del mondo dei videogiochi, con mascotte provenienti dagli universi più disparati capaci di soddisfare anche i palati più esigenti.
Insomma, tra meccaniche intuitive e profonde, comparto tecnico sopraffino e multiplayer eccellente, tanto in locale quanto online, non ci sono davvero scuse per non averlo nella propria libreria.
Mario Kart 8 Deluxe
E di scuse non ce ne sono nemmeno per disertare le piste di Mario Kart 8 Deluxe. La serie che forse più di tutti ha incarnato il concetto di "sfida casalinga" è su Switch un inno alla competizione più sfrenata, caratterizzato da una quantità abnorme di contenuti aggiunti con costanza nel corso degli anni. Tecnicamente eccelso e dotato di un design delle piste pazzesco, il racer coi piloti Nintendo valorizza al massimo la sua natura multiplayer e sa trasformare il divano di casa vostra in un covo di gente pronta a tiri mancini dei più beceri pur di vincere.
Persona 5 Royal
Persona 5 Royal è l'edizione definitiva dell'RPG prodotto da Atlus, arrivata su Nintendo Switch dopo un lungo periodo di esclusiva per le piattaforme PlayStation. Il sistema di combattimento a turni ma soprattutto il comparto narrativo e la ricca struttura rendono Persona 5 un'esperienza davvero da provare, e la versione Royal aggiunge a questo impianto tutta una serie di miglioramenti, nuovi personaggi e finali, nonché una caratteristica che gli utenti nostrani non mancheranno di apprezzare: i sottotitoli in italiano.
Cuphead
Anche Cuphead è arrivato in ritardo su Nintendo Switch, a ben diciotto mesi di distanza rispetto alla pubblicazione originaria. Ma anche il malefico shooter-2D di StudioMDHR (moldenauer) è arrivato sulla console ibrida in forma smagliante. Per chi di voi non lo conoscesse, sappiate che è un'opera difficile e brutale, retrò nei canoni ludici e ancora di più in quelli visivi: si ispira alle produzioni animate occidentali degli anni '30, a quello stile ben definito, longilineo e morbido ma con un onnipresente retrogusto macabro.
Anche i più insensibili non possono però rimanere indifferenti di fronte alla bellezza di Cuphead: non solo per l'originalità dell'aspetto, ma anche per l'eccellenza con cui è stato riproposto, in ottica contemporanea, questo stile antiquato.
Xenoblade Chronicles
Difficile sceglierne solo uno, quindi li mettiamo tutti: la trilogia di Xenoblade Chronicles è da sempre sinonimo di grandi giochi di ruolo alla giapponese e di solidità tecnica. Su Switch sono usciti tutti i capitoli eccetto l'X, quindi se vi piace il genere avrete centinaia e centinaia di ore di contenuti. Ma sappiate anche che è con il terzo episodio che Monolith Soft ha superato davvero ogni aspettativa, consegnandoci un JRPG davvero imprescindibile, dotato di una storia coinvolgente, un open world mozzafiato e, soprattutto, un sistema di combattimento divertente e intuitivo.
Portal: Collezione da compagnia
Se siete troppo giovani per aver giocato gli originali, o semplicemente volete ritrovare una fisica pazzesca su console portatile, allora Portal: Collezione da compagnia fa per voi. La raccolta infatti propone Portal e Portal 2 di Valve. La serie è nota per le molteplici modalità di approccio e manipolazione dell'ambiente offerte al giocatore, visto che si devono risolvere rompicapo fisici aprendo portali, in modo da trasportare nello spazio se stessi o altri oggetti.
Metroid Dread
Dopo quasi 20 anni, Metroid Dread ha chiuso l'arco narrativo rimasto appeso con Metroid Fusion con un episodio moderno e al tempo stesso coerente con quelli precedenti. Nintendo ci ha infatti portato in un metroidvania con un sistema di combattimento mai così dirompente, che sfrutta la frenesia e l'ansia degli EMMI per tenere sempre alta l'attenzione del giocatore. Samus poi è feroce e potente come non mai, grazie a un mix di abilità perfette per regalarci alcune battaglie coi boss assolutamente memorabili.
Super Mario Bros. Wonder
Altro ritorno dopo un lungo iato, quello della serie in 2D di Mario in Super Mario Bros. Wonder è una meraviglia in tutti i sensi. Un platform variegato e divertente, con alcune trovate geniali per potenziamenti e level design, che lo rendono imperdibile. Se questo non bastasse, poi, il nuovo set di animazioni per i protagonisti è adorabile, e ci fa soprassedere su un livello di difficoltà forse leggermente troppo tarato verso il basso per i veterani.
Monster Hunter Rise
Dopo la parentesi rappresentata da World, Monster Hunter Rise ha riportato la caccia di mostri giganti su console Nintendo con un capitolo semplicemente mastodontico. Con un gameplay ancora più coinvolgente, immediato e appagante, nuovi mostri sono fantastici e un comparto grafico che è un miracolo di tecnica e direzione artistica, il gioco Capcom ha tutto per diventare il gioco preferito di chiunque stia leggendo questo pezzo.
The Legend of Zelda: Link's Awakening
Un altro miracolo è quello che è riuscito a Nintendo e Grezzo con il remake di The Legend of Zelda: Link's Awakening. Non è infatti da tutti riuscire a trasportare su Nintendo Switch, senza modifiche essenziali, il contenuto di un gioco del 1993 per Game Boy e nel processo riuscire a farlo diventare uno dei titoli più apprezzati della generazione. Merito senza dubbio di un'avventura che dosa in maniera armoniosa le tante anime di The Legend of Zelda, ovvero azione, esplorazione ed enigmi, ma anche di uno stile grafico bizzarro e al tempo stesso perfetto per dare freschezza a un'opera che altrimenti sarebbe risultata forse un po' anonima o troppo ancorata al passato.
Donkey Kong Country: Tropical Freeze
Diverso il invece il discorso che riguarda Donkey Kong Country: Tropical Freeze. Qui infatti non siamo di fronte a un rifacimento o a una remaster, bensì a una riproposizione di un titolo sottovalutato all'epoca di Wii U e che su Switch ha trovato finalmente un palcoscenico su cui risplendere.
Divertente, preciso, ostico quando non si usa il personaggio di Funky, il gioco di piattaforme realizzato da Retro Studios è ancora oggi bellissimo da vedere e super divertente da giocare. Se volete qualcosa per mettere alla prova i vostri riflessi, insomma, non avete bisogno di cercare oltre.
Pikmin 4
Ci sono delle valide ragioni per considerare Pikmin 4 il miglior Pikmin di sempre. È di gran lunga l'episodio più lungo, impegnativo, corposo e ricco, quello maggiormente denso e dal ritmo più incalzante. Sono presenti tutti i tipi di pikmin noti, più due nuovi, e Occin è molto più che un semplice aiutante: la possibilità di cavalcarlo rende più dinamica l'intera esperienza, anche se un po' più scontata. La strategia comunque non manca, così come gli easter egg e nemici sempre molto ben diversificati.
Dragon Quest XI S
L'edizione definitiva di Dragon Quest XI S: Echi di un'Era Perduta è uno di quei titoli che si gioca col sorriso perennemente stampato in faccia: è divertente e appassionante, intuitivo e al tempo stesso complesso, e racconta una storia intrigante piena di personaggi pittoreschi e sorprendenti colpi di scena. Square Enix ha trovato un equilibrio pressoché perfetto tra l'innovazione e la tradizione, modernizzando un brand storico senza snaturarlo in alcun modo: il risultato è probabilmente il miglior Dragon Quest mai realizzato in oltre 30 anni di onorato servizio.
Splatoon 3
Dopo il successo dei primi due capitoli, era chiamato a confermarsi come uno degli sparatutto più spassosi degli ultimi anni. E in questo Nintendo ha fatto perfettamente centro. Certo, manca quella pennellata di imprevedibilità che aveva caratterizzato i primi due capitoli, ma per il resto rimane lo stesso subdolo gioco capace di trasformare una partita di tre minuti in un pomeriggio di splattate selvagge... e non è affatto poco.
Bayonetta 3
E a proposito di malvagità, su Switch è presente anche tutta la trilogia della strega più stilosa dei videogiochi. Ma anche in questo caso è proprio il terzo capitolo realizzato su Switch ad aggiudicarsi la palma di Bayonetta più eccessivo e imprevedibile che si potesse immaginare. Un mix di genio e follia ai massimi livelli, che a volte può sfociare in un action più caotico e sbilanciato dei predecessori, ma che più spesso ci regala sequenze spettacolari e combo capaci di far venire l'acquolina in bocca agli appassionati più sfegatati del genere.
It Takes Two
Gioco dell'anno del 2021 a dispetto delle sue dimensioni quasi da titolo indipendente, It Takes Two ci porta dentro un'appassionante avventura di coppia... E lo fa letteralmente, visto che ci fa vestire i panni proprio di una coppia in crisi costretta a cooperare in seguito a una strana trasformazione. Anche grazie a questo espediente narrativo la creatura di Josef Fares e di Hazelight Studios riesce a essere così un'esperienza cartoonesca e seria al tempo, che non smette mai di stupire nel corso delle sue circa dieci ore. Le idee infatti sono sempre nuove, e vengono impiattate dagli autori con gusto e moderazione. Per questo è un gioco che non stanca, It Takes Two, che ti porta a riflettere anche quando ti trovi a non essere del tutto d'accordo col messaggio di fondo del finale.
The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom
The Legend of Zelda: Breath of the Wild e Tears of the Kingdom si prendono in coppia l'ultima posizione della nostra selezione. L'epopea di Link nella Hyrule progettata per Wii U ma resa grande su Switch è infatti una di quelle che fa la storia dei videogiochi, nonostante i 30fps non sempre stabili e alcune texture degne di un gioco NES. Si perché la coppia di open world diretta da Hidemaru Fujibayashi regala momenti di pura meraviglia, tra ambientazioni mozzafiato e fisica esaltante. Il tutto all'interno di un'avventura che rimane sempre salda nelle mani del giocatore, dal risveglio dell'eroe fino al suo ultimo combattimento.
La lista si ferma qui ma solo perché ci teniamo alla vostra stabilità economica. Se voi però volete essere più cattivi scrivete qua sotto gli altri titoli che vi hanno emozionato e divertito di più su Nintendo Switch, così da aiutare qualcun altro a raggiungere la bancarotta.