Giocando al remake del classico Squaresoft, Final Fantasy 7 Remake, è possibile scorgere e assaporare un ingrediente segreto che non è frutto della bravura di sceneggiatori e programmatori giapponesi, e che si trova in ogni videogioco uscito durante il 1997, ovvero l'anno in cui il nostro hobby preferito ha gettato le base per il futuro che oggi, da presente, tutti stiamo vivendo. Il 1997 è stato una delle annate migliori di sempre, e per avere la conferma basta ripercorrere i giochi usciti da gennaio a dicembre, un sequenza interminabile di classici o capostipiti destinati a grandi, grandissime cose, se non addirittura a rivoluzionare generi e a inventarne di nuovi.
Il giappone migliore
Il 1997 inizia proprio da lui, Final Fantasy 7, ovvero il capitolo della serie più amato di sempre, dotato di una magia unica e capace di infondere vita in personaggi e scenari come mai nessun altro. Ma questo è solo l'inizio visto che dopo poche settimane fu il turno di Nintendo e Mario Kart 64, la versione perfezionata di un gioco destinato a fare sfaceli. Sempre dal Giappone, subito dopo tocca a Castlevania Symphony of The Night ad alzare ulteriormente l'asticella. Cosa che fece anche Namco con Tekken 3, ancora oggi il capitolo più importante di tutta la serie, nella quale la maggiore complessità non danneggiava minimamente la purezza del gameplay come invece è accaduto successivamente.
L'Occidente risponde
Stanchi, i giapponesi ripongono per qualche mese le armi e lasciano spazio libero all'occidente, da dove arriva X-Wing Vs Tie Fighter, ovvero uno dei primissimi giochi pensato e sviluppato con un occhio di riguardo al multiplayer online. Riuscite a immaginare cosa ha significato, nel 1997, poter combattere su un caccia ribelle o su un velocissimo Tie imperiale accanto e contro i propri amici? Forse no. È poi il turno di The Last Express, una delle avventure grafiche più affascinanti di tutti i tempi e a stretto giro di Dungeon Keeper, l'ennesimo colpo di genio di un Peter Molyneux che all'epoca non ne sbagliava nemmeno una.
Colpi finali
Tra i migliori giochi usciti nel 1997 arrivarono poi l'FPS horror di Monolith intitolato Blood e due primi capostipiti come Havest Moon e Final Fantasy Tactics. A settembre invece ecco arrivare il maestoso e a dir poco rivoluzionario Ultima Online, il primo MMORPG della storia. E che dire di Goldeneye 007 di Rare ed Age of Empires? Tra questi colossi c'è anche post per Croc Legends of The Gobbos, il gioco Argonaut da cui Nintendo ha rubato idee tecniche e di gameplay per creare, con un anno e passa di anticipo, l'indimenticabile Super Mario 64. Come se non bastasse, verso la fine dell'anno ecco spuntare due nuove avventure grafiche rimaste nella storia: Riven di Cyan e Blade Runner degli Westwood Studios.
Il 1997 finisce qui? Assolutamente no, perché a dicembre di quell'anno sarebbe toccato a Gran Turismo, ne avete mai sentito parlare?