Pur nella sua semplicità concettuale, Minecraft Earth è un progetto mastodontico, che richiede un movimento di forze informatiche e di dati veramente di ampia portata, cosa che rende necessario un avvicinamento progressivo alla release finale attraverso varie fasi di prova sempre più allargate. Per questo motivo, al momento ci limitiamo al resoconto delle prime prove sulla versione ad accesso anticipato del gioco Mojang, che in effetti dimostra ancora diverse carenze tecniche e contenutistiche ma anche una struttura solida, che potrebbe dare origine a un vero e proprio fenomeno di massa come le premesse facevano già supporre fin dal primo annuncio. In sostanza, si tratta di un gioco molto simile a Pokémon GO come struttura generale ma applicato all'universo di Minecraft e con tutte le sfaccettature tipiche di quest'ultimo, che si adattano in maniera sorprendentemente efficace a questo nuovo contesto.
Per un'infarinatura generale vi rimandiamo all'Anteprima di Minecraft Earth che abbiamo pubblicato qualche mese fa, contenente una prima presentazione di tutte le varie caratteristiche del gioco. Queste risultano già utilizzabili all'interno della versione ad accesso anticipato attualmente disponibile anche in Italia, ma ovviamente ci sarà bisogno di ancora un po' di tempo per arricchirle e renderle sempre più stabili e fruibili, visto che si rilevano ancora diversi problemi tecnici, in particolare per quanto riguarda l'esplorazione sulla mappa. Tra le magagne più evidenti, ci sono diverse incertezze nella rilevazione precisa della propria posizione sulla mappa, oltre al fatto che il gioco non sembra mantenersi attivo in background, per cui effettua un riavvio ogni volta che viene messo in secondo piano, andando a ledere il ritmo di gioco e anche la stabilità generale dell'esperienza, ma questi sono problemi probabilmente legati alla sua essenza di gioco in beta.
Ricalcando un po' la tipica suddivisione tra modalità creativa e sopravvivenza del gioco originale, anche Minecraft Earth si suddivide essenzialmente in una parte più adventure, che richiede di andare in giro per il mondo (reale) a cercare le zone interattive disposte in giro per la mappa e in una parte puramente creativa che consente di dedicarsi alla costruzione di ambientazioni e strutture posizionandole direttamente all'interno del "mondo reale" attraverso la realtà aumentata.
Esplorazione, raccolta e crafting
Minecraft Earth sfrutta le mappe di OpenStreetMap, come Pokémon GO, per riprodurre la realtà nel gioco basandosi sull'impianto vero di strade e luoghi d'interesse e inserendoci all'interno gli elementi del gioco. Si tratta dunque di uscire di casa e spostarsi in giro alla ricerca di questi oggetti interattivi che risultano ben visibili nella mappa, in grado di riprodurre a grandi linee, ovviamente nello stile cubettoso del gioco Mojang, il reticolo di vie e caratteristiche geografiche reali della zona in cui ci troviamo. Gli elementi più comuni e diffusi sono i "tappable", ovvero luoghi specifici in cui è possibile raccogliere risorse semplicemente toccandoli ripetutamente una volta che rientrano nel nostro raggio d'azione. Questi consentono di ottenere i materiali fondamentali per creare oggetti, risorse ed elementi da costruzione attraverso il crafting, che ha elementi tipici di Minecraft ma anche alcune differenze: almeno per il momento, la meccanica di costruzione si basa sulla Fabbricazione e sulla Fusione, entrambe a partire da ricette prestabilite, dunque non sembra esserci la possibilità di sperimentare più di tanto con i vari materiali, mutuando tutti progetti predefiniti da quelli ben noti nel gioco originale. La Fabbricazione consente di trasformare le risorse semplici, che possono essere trovate nel mondo attraverso i tappable, in materiali da costruzione e personalizzazione, mentre la Fusione è un procedimento con il quale si ottengono materiali più complessi attraverso l'unione di elementi diversi.
In entrambi i casi, le procedure richiedono dei tempi di attesa più o meno lunghi a seconda della complessità dell'operazione e dell'oggetto che si vuole ottenere. Si va dunque da pochi secondi a qualche minuto per poter ottenere il risultato, pause che possono essere azzerate con il dispendio di rubini, la valuta in-game principale. Almeno per quanto riguarda la creazione di materiali e gli oggetti base, le attese non sembrano essere eccessivamente pesanti e in ogni caso è sempre possibile dedicarsi ad altro nel frattempo. Pare dunque scongiurato, almeno in questo primo momento e seguendo un ritmo di gioco non ossessivo, il ricorso forzato alle micro-transazioni che solitamente si affaccia nel meccanismo del gameplay per ovviare a questi momenti di pausa strategicamente imposti.
Le avventure
Meno frequenti dei tappable, le avventure si distinguono come strutture più complesse sulla mappa, attivabili sempre toccandoci sopra una volta che rientrano nel raggio d'azione del nostro personaggio. Si tratta di mini-esperienze a tempo e generate in maniera procedurale che consentono di ottenere delle ricompense più rare e richiedono di preparare una hotbar di oggetti utili e pronti all'utilizzo prima di prendervi parte. A dire il vero si tratta di esperienze ancora molto basilari, che hanno come elemento principale lo sfruttamento della realtà aumentata per posizionare elementi del mondo di Minecraft all'interno degli scenari reali. Ogni singola avventura, generata in maniera procedurale, parte con la scelta di una zona dell'ambiente circostante visibile attraverso la fotocamera del dispositivo per collocare in tale punto una struttura che viene decisa in maniera random dal gioco. Queste possono avere forme diverse e contenere animali, materiali, tesori e mob, estendendosi sia al di sopra che al di sotto del livello del terreno, saldamente piazzati all'interno della "realtà".
L'effetto è sicuramente spettacolare, in particolare per l'incastro molto convincente dell'oggetto virtuale all'interno del mondo reale, tuttavia non c'è molto da fare se non colpire i blocchi, eliminare qualche mob e prendere le risorse. Il fatto di poter scavare sotto la superficie del terreno, scoprendo miniere e caverne, resta comunque limitato alla possibilità di guardare ed eventualmente colpire i nemici a distanza, ma al di là della sorpresa iniziale nel vedere il tipico mondo sotterraneo di Minecraft estendersi sotto un marciapiede o in mezzo al parco dietro casa con un ottimo effetto, l'interazione resta limitata poiché ovviamente non è possibile scendere sotto il livello del terreno ed esplorare l'ambientazione, oppure salire sui blocchi per raggiungere i piani rialzati delle strutture. Fatto salvo l'effetto "wow" dato dall'ottimo utilizzo della realtà aumentata e della possibilità di ottenere materiali rari, insomma, non c'è molto da fare e si attendono eventuali sviluppi più profondi per le avventure, che in base a quanto riferito in precedenza dovrebbero consentire poi anche delle vere e proprie esplorazioni in ambienti tridimensionali più complessi.
Costruzione e condivisione
La componente creativa si ritrova in Minecraft Earth con la possibilità di costruire ambientazioni e strutture in una modalità staccata dall'esplorazione e dalle avventure ma utilizzando comunque la realtà aumentata. Tutto parte dalle basi da costruzione, ovvero delle griglie di dimensione diversa (dalle più piccole composte da 8x8 riquadri alle più grandi) sbloccabili avanzando di livello o acquistandole nel negozio spendendo rubini. Si tratta dunque di posizionare la base in una zona piana dell'ambiente reale circostante e vedere l'ambientazione comparire in realtà aumentata nell'area corrispondente, con una notevole precisione nella rilevazione delle superfici e degli elementi inquadrati dalla fotocamera, creando un effetto di realtà mista davvero convincente.
A partire da questa base è possibile modificare gli elementi di scenario presenti, raccogliendo anche le risorse contenute nel set preimpostato, oppure accedere all'inventario e dare il via alla creazione di nuovi scenari e strutture a partire dai materiali accumulati. È probabilmente questo l'elemento più tradizionale di Minecraft Earth e in linea con il gioco originale: la costruzione offre sostanzialmente le possibilità classiche, con la limitazione della superficie disponibile che è legata alla dimensione della base da costruzione - non per nulla l'accesso a quelle più ampie è consentito solo ai livelli di esperienza più alti o con il dispendio di notevoli somme di rubini - e con un'interfaccia piuttosto comoda nonostante l'uso del touch screen, ulteriormente perfezionata dalla "modalità precisione" che fa comparire un puntatore sullo schermo per effettuare manovre al pixel e dalla possibilità di muoverci e spostare il dispositivo, in modo da visualizzare meglio la creazione da tutti i lati. L'unico problema tecnico rilevato è, in certi casi, un certo distacco dell'ologramma (come Microsoft chiama le strutture virtuali che compaiono nell'ambiente reale) dallo scenario circostante nel caso in cui ci si sposti troppo e con eccessiva velocità dal punto di vista iniziale.
È possibile giocare in multiplayer cooperativo condividendo la propria creazione attraverso l'invio di un QR da far scansione ad altri utenti, che devono comunque essere fisicamente vicini. La tecnologia Azure Spatial Anchors consente la condivisione dell'oggetto in realtà aumentata, dando la possibilità di prendere parte alle sessioni multiplayer con i diversi utenti che risultano visibili nell'area di gioco. Una caratteristica inedita è data dalla possibilità di giocare con ambientazioni e strutture a "dimensione reale", una modalità da sfruttare all'aperto nella quale ci si ritrova ad avere a che fare con versioni gigantesche delle nostre costruzioni, potendoci entrare dentro e invitare altri giocatori. Si tratta di sessioni di gioco istanziate nelle quali possiamo agire liberamente sull'ambientazione, senza il rischio di rovinare le costruzioni sviluppate nella modalità diorama, dal momento che le modifiche effettuate non vengono poi salvate.
Minecraft Earth sembra mantenere le promesse fatte all'epoca dell'annuncio, dimostrandosi una variante molto interessante del gioco originale, sebbene ovviamente limitato sotto diversi aspetti rispetto a quest'ultimo e con una certa quantità di imperfezioni tecniche da aggiustare, dalla rilevazione di GPS e mappe ai riavvii continui. La meccanica storica e sedimentata dalla raccolta di materiale, che è una base fondante di Minecraft, fornisce una buona spinta ad esplorare il mondo in cerca di risorse ma è probabilmente l'aggiunta delle avventure a rendere questa componente particolarmente interessante. Su quest'ultime si spera che Mojang lavori di approfondimento in modo da renderle delle esperienze un po' più sostanziose visto che al momento, dopo l'effetto sorpresa iniziale, l'interesse per queste micro-quest si esaurisce in fretta. La componente creativa rimane quella più fedele allo spirito classico e probabilmente l'elemento più significativo del gioco, data anche la possibilità del multiplayer cooperativo e della modalità a dimensione reale, ma nel complesso Minecraft Earth sembra avere le carte in regola per diventare un notevole fenomeno di massa.
CERTEZZE
- La tecnologia a realtà aumentata funziona ed è davvero impressionante
- La modalità creativa è sempre affascinante, arricchita da multiplayer e dimensioni reali
- La ricerca di risorse e avventure sono buoni stimoli per l'esplorazione
- Micro-transazioni non invadenti, per il momento
DUBBI
- Varie imperfezioni tecniche da risolvere
- Il crafting è limitato a ricette preimpostate
- Le avventure mancano di spessore