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Monster Hunter Rise: Sunbreak, tutto quello che sappiamo dell'espansione grazie al Digital Event di Capcom

Ecco tutto quello che abbiamo scoperto durante l'ultimo Digital Event di Capcom dedicato tutto a Monster Hunter Rise: Sunbreak.

ANTEPRIMA di Christian Colli   —   16/03/2022
Monster Hunter Rise: Sunbreak
Monster Hunter Rise: Sunbreak
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Il tanto atteso Digital Event di Monster Hunter Rise: Sunbreak è praticamente volato e non si può dire che il producer Riozo Tsujimoto abbia condiviso chissà quali informazioni sull'espansione che uscirà in estate, anche se ora sappiamo almeno che il gioco sarà disponibile a partire dal 30 giugno, insieme a una versione Deluxe che comprende sia Monster Hunter Rise che il DLC e a tre nuovi amiibo che raffigurano il Felyne, il Canyne e il Malzeno, e che sbloccano Stili armatura esclusivi. La base per Nintendo Switch, che risale ormai a un annetto fa, ha riscosso un successo straordinario e la fame di Monster Hunter comincia già a sentirsi, fame che la conversione per PC, arrivata solo poche settimane fa, non ha certamente saziato.

Considerando i leak spuntati ormai da qualche giorno, insomma, era lecito aspettarsi qualcosa di più rispetto in questi venti minuti, anche perché il grosso delle novità è stato poi pubblicato solo sul sito ufficiale del gioco.

Vediamo allora di ricapitolare tutto quello che sappiamo nella nostra nuova anteprima di Monster Hunter Rise: Sunbreak.

Alla volta di Elgado

Monster Hunter Rise: Sunbreak, il Garangolm è un Rajang super corazzato
Monster Hunter Rise: Sunbreak, il Garangolm è un Rajang super corazzato

Si chiamerà Elgado il nuovo avamposto in cui i cacciatori si prepareranno prima di partire in missione: come avevamo previsto in occasione del primo teaser, la nuova ambientazione abbandona il pittoresco stile nipponico per abbracciare atmosfere più cupe e occidentali. L'avamposto di Elgado è infatti una vera e propria roccaforte nel mezzo del Regno: ancora in fase di costruzione, questa struttura si affaccia su una grande foresta e un'immensa cascata, e ricorda vagamente il primo hub di Monster Hunter World per via della sua verticalità. La differenza è che la mobilità garantita dall'Insetto filo dovrebbe renderla molto più facile e divertente da esplorare e navigare. Nel corso del Digital Event abbiamo anche fatto la conoscenza dei nuovi personaggi che ci assisteranno nella nostra impresa: il carismatico ammiraglio Galleus, la damigella delle missioni Chichae, lo scienziato Bahari, il mercante Oboro e la fabbra Minayle.

A rappresentare il cast c'è poi Fiorayne, che appartiene al cavalierato dell'Ordine: sarà lei a chiedere il nostro aiuto dopo che l'avremo incontrata nelle Rovine sacre mentre affrontiamo uno dei nuovi mostri, il Lunagaron. A quanto pare i mostri del Regno sono diventati più aggressivi del solito e hanno cominciato a invadere il territorio di Kamura, che si era appena lasciato alle spalle l'incubo della Furia.

Sebbene Capcom abbia tratteggiato i nuovi personaggi in modo significativo, abbiamo imparato a non aspettarci grandi rivoluzioni dalla narrativa di Monster Hunter, che a parte qualche soluzione inaspettata resta sempre abbastanza superficiale. Nel profondo speriamo di essere smentiti, ma in fin dei conti i veri protagonisti sono i mostri, e su quelli mostrati finora c'è un discorso un po' più articolato da fare. Il Digital Event del 15 marzo, nella fattispecie, ne ha svelato soltanto uno completamente inedito: si chiama Garangolm e ricorda tantissimo il Rajang sia nella forma, sia nelle movenze. A quanto pare questa specie sarebbe capace di entrare in simbiosi con la flora che cresce sul suo corpo, conferendogli capacità straordinarie in attacco e in difesa. Sapete, però, cos'è che ricorda? Guardate quella mascella squadrata: non somiglia al mostro di Frankenstein?

L'aspetto del Garangolm - un incrocio tra il mostro nato dalla penna di Mary Shelley e l'iconico golem, come suggerisce il suo stesso nome - sembrerebbe confermare il sospetto che Capcom questa volta si sia ispirato alla mitologia horror. Sospetto che ci era venuto qualche mese fa, mentre guardavamo attentamente le illustrazioni del Malzeno, che si annida in un vecchio maniero e prosciuga l'energia vitale delle sue prede come un vampiro, e del summenzionato Lunagaron, che ovviamente ricorda i licantropi, ma che oggi abbiamo anche scoperto essere capace di ricoprirsi di ghiaccio come uno Zamtrios.

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Il problema è che il Digital Event ci ha mostrato pochissimo i "tre signori" - così si chiamano questi nuovi mostri - e ancor meno il resto del bestiario. Sapevamo già che sarebbe tornato lo Shogun Cenataur; il nuovo trailer ha introdotto una variante del Bishaten, chiamato Bishaten sanguigno, e ha anticipato con un teaser il ritorno di un mostro molto amato che risale a Monster Hunter Generations, e cioè l'Astalos.

A parte questo, però, il Digital Event ha mantenuto il segreto su tutti gli altri mostri che incontreremo nel Regno, e su quelli mostrati siamo parecchio combattuti: sono clamorosamente belli a vedersi, ma anche fortemente derivativi nelle animazioni. Il Garangolm, come abbiamo già detto, è una revisione del Rajang, mentre il Lunagaron è fondamentalmente uno Zinogre che sputa ghiaccio. A questo punto è lecito aspettarsi che la base del Malzeno sia il Velkhana. Siamo sicuri che Capcom riuscirà a stupirci sul fronte del gameplay perché lo sviluppatore nipponico ci sembra particolarmente ispirato, ma dobbiamo ammettere che forse avremmo voluto vedere mostri completamente inediti in una presentazione di questo genere.

Tutte le novità, o quasi

Monster Hunter Rise: Sunbreak, il Malzeno è praticamente Dracula
Monster Hunter Rise: Sunbreak, il Malzeno è praticamente Dracula

Anche i nuovi scenari ci sono sembrati molto affascinanti, per quel poco che si è visto nel movimentato trailer: foreste, ghiacciai, montagne, rovine e paludi... Nella zona chiamata Cittadella c'è praticamente tutto il repertorio del fantasy medievaleggiante europeo, e dobbiamo ammettere che questa direzione artistica ci solletica non poco. Monster Hunter Rise ha già dimostrato come Capcom riesca a manipolare l'hardware Nintendo, facendosi beffe dei suoi limiti tecnici: i nuovi scenari, se possibile, ci sono sembrati anche più articolati e voluminosi di quelli visti un anno fa, e siamo sicuri che sarà divertentissimo esplorarli in cerca di scorciatoie, passaggi segreti e collezionabili.

A questo proposito, il trailer ha mostrato velocemente alcuni esemplari inediti di fauna endemica, ma sul sito ufficiale abbiamo una spiegazione un po' più approfondita: a quanto pare nel Regno troveremo un nuovo tipo di Burattiragno chiamato Ragnonetta che fondamentalmente permette di afferrare un mostro e tirarlo in un'altra direzione, magari contro un ostacolo che lo manderà a zampe all'aria, garantendoci un'opportunità di attacco. Gli Insetti filo mutati, invece, migliorano la tecnica della Cavalcatura wyvern: quelli rossi ci fanno infliggere più danni col Punitore, mentre quelli dorati incrementano il numero di residui che i mostri lasceranno cadere durante la zuffa.

Monster Hunter Rise: Sunbreak, il Bishaten sanguigno tira pigne infuocate
Monster Hunter Rise: Sunbreak, il Bishaten sanguigno tira pigne infuocate

Sul gameplay in generale, però, il Digital Event è stato fin troppo avaro d'informazioni. Fermo restando che non ci aspettavamo nessuna novità veramente eclatante, tipo armi nuove o simili, e che era a dir poco scontata l'aggiunta di nuove mosse Fildiseta - nel trailer se ne intravedono alcune davvero spettacolari - non abbiamo tuttavia scoperto praticamente nient'altro. È anzi il sito ufficiale a informarci, quasi di straforo, che sarà possibile correre sulle pareti senza dover prima ricorrere al Filoscatto, e che basterà semplicemente scattare, cadere o schivare a mezz'aria nella direzione della parete per cominciare la corsa.

La riservatezza di Capcom, a poco più di tre mesi dal lancio dell'espansione, sembra eccesiva. Il trailer mostra brevemente anche le nuove abilità di Felyne e Canyne, ma contemporaneamente non si vede nulla che suggerisca il ritorno della Furia, la controversa modalità orda introdotta nel gioco base, che a questo punto potrebbe essere stata molto semplicemente scartata, dato che non aveva riscosso molti consensi. Sappiamo però che i nuovi giocatori che acquisteranno Monster Hunter Rise, e che si affretteranno a completare la campagna per cominciare Sunbreak, potranno scaricare gratuitamente le armature Cintura nera e le armi Difensore dall'eShop per muovere più facilmente i primi passi nel Regno.

Monster Hunter Rise: Sunbreak, il Garangolm è un Rajang super corazzato
Monster Hunter Rise: Sunbreak, il Garangolm è un Rajang super corazzato

Difficile stabilire se Capcom abbia alzato rigorosamente l'asticella della difficoltà, da molti veterani considerata fin troppo permissiva in Monster Hunter Rise. Di certo Sunbreak introdurrà anche in questa iterazione il famigerato Grado Maestro con una valanga di armi, armature e abilità nuove da combinare maciullando mostri a destra e a manca. Il passato ci insegna che le espansioni di Monster Hunter sono il momento in cui il gioco spicca veramente il volo: vogliamo credere fortemente che valga anche per Sunbreak.

Dobbiamo ammettere di essere rimasti un po' delusi da questo Digital Event di Monster Hunter Rise: Sunbreak, forse perché è passato tanto tempo dalle nostre ultime cacce e speravamo in uno show più sostanzioso che ci facesse contare i giorni sul calendario. Cosa che stiamo comunque facendo, perché i nuovi mostri, seppur derivativi, sembrano molto belli da combattere e le nuove mappe promettono di esaltare ancora di più il gameplay dinamicissimo di Monster Hunter Rise. Capcom ha promesso di svelare nuove informazioni nelle prossime settimane: inutile dire che continueremo a seguire lo sviluppo dell'espansione con grandissimo interesse.

CERTEZZE

  • I nuovi mostri e scenari sono ispiratissimi
  • Il Grado Maestro ci farà tornare a giocare per ore e ore

DUBBI

  • A prima vista i tre signori ricordano un po' troppo certi vecchi mostri
  • La modalità Furia appartiene al passato o tornerà riveduta e corretta?