Dopo una lunghissima attesa, Monster Hunter World approda finalmente anche su PC, rivolgendosi anche a una fetta di giocatori che hanno aspettato pazientemente di andare per la prima volta a caccia. In realtà, la serie Capcom è già sbarcata su PC e per ben tre volte: prima nel 2007 con Monster Hunter Frontier Online, poi nel 2013 con Monster Hunter Frontier G e infine, qualche mese dopo, sotto forma di Monster Hunter Online. C'è un problema, però: se non avevate mai sentito parlare di questi titoli, è dovuto al fatto che non sono mai arrivati in occidente. Monster Hunter Online, sviluppato da Tencent invece che da Capcom, tra l'altro, è stato concepito appositamente per il mercato cinese. Monster Hunter World rappresenta quindi un vero e proprio punto di partenza per l'utenza PC occidentale che Capcom intende conquistare grazie al revamp del gameplay operato nell'ottica di abbracciare un bacino di giocatori molto più vasto. Andiamo con ordine, però, perché non vogliamo confondervi e se non avete mai giocato un Monster Hunter questo è il posto giusto per capire se fa per voi oppure no.
Come funziona Monster Hunter
Nonostante sia giocabile online, in squadre composte da quattro giocatori al massimo, Monster Hunter World non è un MMORPG e, volendo, potete affrontare e superare ogni missione da soli. Come suggerisce il titolo, il gioco ruota tutto intorno alla caccia ai mostri che infestano il cosiddetto Nuovo Mondo, una landa inesplorata in cui si è spinta una divisione di cacciatori e studiosi. La storia di Monster Hunter World è realisticamente un mero pretesto per spingervi a cacciare i mostri nelle quattro regioni in cui si suddivide il Nuovo Mondo. All'inizio partirete praticamente nudi, ma potrete scegliere tra tutte le tipologie di armi e cambiarle a piacimento in città o negli accampamenti. Una volta scelta una missione dal tabellone cittadino, partirete alla volta della regione in cui si trova l'obiettivo. Monster Hunter World non è un gioco di tipo propriamente "open world": le mappe sono vastissime e intricate, ma non sono collegate le une alle altre e il passaggio da una regione a un'altra o alla città richiede dei normali caricamenti.
Nelle mappe, il giocatore deve cercare e seguire le tracce della sua preda, raccogliere erbe e altre risorse con cui può distillare pozioni o costruire trappole e altri gadget, quindi affrontare i vari mostri e uccidere o catturare l'obiettivo della missione. Sconfiggendo i mostri, si ottengono le loro stesse parti - ossa, pelli, code mozzate e così via - che il fabbro della città sarà più che felice di riciclare nella costruzione di armi e armature tematiche. L'equipaggiamento ovviamente incrementa o diminuisce i parametri vitali del cacciatore, rendendolo più resistente a un elemento piuttosto che a un altro, ad esempio; in più, ogni pezzo di armatura possiede una o più abilità che conferiscono al cacciatore capacità speciali. Alcune abilità si limitano a incrementare il suo attacco o la sua difesa, per esempio, mentre altre migliorano l'efficacia di alcune armi o azioni. Sta quindi al giocatore scegliere cosa fabbricare e cosa indossare, seguendo una configurazione che gli consenta di massimizzare la sua efficacia in combattimento quando usa determinate armi.
Monster Hunter vs Monster Hunter
La prima cosa che bisogna capire, a questo punto, è che esistono due Monster Hunter, due serie principali e parallele che si stanno sviluppando su diverse piattaforme. Monster Hunter Generations Ultimate è l'ultimo esponente, in ordine cronologico, del brand originale: è già uscito per Switch e Nintendo 3DS in Giappone lo scorso anno e arriverà sui nostri scaffali, soltanto per Switch, a fine agosto. Si tratta dell'iterazione più completa della serie cominciata nel 2004 su PlayStation 2, una specie di omaggio alla sua storia: comprende infatti più di cento mostri da cacciare, svariate mappe, tutte le armi, diversi stili di combattimento e persino la possibilità di impersonare i Cacciamiao, i compagni felini dei cacciatori. Se avete l'impressione che sia un gioco più completo di Monster Hunter World... be', è vero. Ci sono più mostri, più missioni e una maggior varietà di armi e armature. Bisogna tuttavia fare due importanti considerazioni. In primo luogo, Monster Hunter Generations Ultimate è una sorta di omaggio ai ventitré anni del franchise e si rivolge soprattutto ai fan che hanno visto crescere la serie nel tempo.
Monster Hunter Generations Ultimate è inoltre figlio di un'altra generazione tecnologica: come abbiamo detto è stato sviluppato per Nintendo 3DS e quindi convertito per Switch. Sul fronte visivo non c'è nemmeno paragone, insomma, ma Monster Hunter World è stato pensato e progettato anche per conquistare un pubblico nuovo e più smaliziato e per questa ragione Capcom ha operato una sorta di snellimento generale, ammodernando - qualcuno direbbe semplificando - le dinamiche più obsolete con una strizzatina d'occhio ai giochi d'azione veri e propri. Nonostante ci siano numerosi parametri da tenere in considerazione, infatti, Monster Hunter World è un titolo che punta tutto su un sistema di combattimento viscerale e pesante che, a primo acchito, potrebbe sembrare persino legnoso. In realtà ogni arma, ogni mossa, sono state studiate con precisione maniacale. I nemici non seguono pattern predefiniti ma modelli comportamentali - tant'è che potrebbero aggredirsi tra loro - e quindi sta al giocatore imparare a conoscerli, memorizzare i loro movimenti e prevedere gli attacchi allo scopo di schivarli e punire i mostri con attacchi precisi e potenti.
Tutti i contenuti di Monster Hunter World
I numeri possono sembrare impressionanti - Monster Hunter Generations Ultimate in effetti vanta almeno il triplo dei mostri - ma in realtà è difficile tornare alla vecchia formula dopo aver sperimentato tutte le agevolazioni offerte nello svecchiamento di Monster Hunter World. In questo senso, il gioco Capcom rappresenta il punto d'ingresso ideale per chiunque voglia cimentarsi nella caccia al mostro. L'importante, tuttavia, è capire che bisogna avere una certa predisposizione a questo tipo di esperienza. Monster Hunter World è un gioco che richiede tanta pazienza, specialmente se si gioca in gruppo con qualche cacciatore inesperto che non sa bene come comportarsi e finisce nelle fauci dei mostri un po' troppo spesso. Stiamo parlando di un gioco profondamente basato su un approccio di tipo "trial and error" e su una filosofia prettamente orientale che comporta una certa ripetitività: non di rado potrebbe capitarvi di dover cacciare lo stesso mostro un bel po' di volte perché proprio non vuole darvi quella gemma o quell'artiglio che vi manca per completare un'armatura.
Le missioni tendono a essere infatti molto lunghe, specialmente quando non si conosce ancora la preda, e a volte possono anche concludersi con un nulla di fatto dopo combattimenti che sfiorano la mezzora abbondante. Non tutti i giocatori potrebbero avvicinarsi a Monster Hunter World con la giusta mentalità zen, ma quelli che lo faranno scopriranno che Capcom non li lascia a bocca asciutta: lo sviluppatore nipponico aggiorna regolarmente il titolo con contenuti aggiuntivi, completamente gratuiti, che implementano nuove missioni, mostri inediti e quindi armi e armature da fabbricare. L'ultimo aggiornamento risale proprio alla settimana scorsa e introduce il Behemoth di Final Fantasy XIV nel mondo di Monster Hunter: la serie, infatti, non è nuova a questo tipo di collaborazioni e contaminazioni, e spesso Capcom pubblica missioni che ricompensano con accessori e indumenti strampalati. I giocatori PC si ritroveranno tra le mani un titolo molto più completo rispetto a quando è uscito sei mesi fa, quindi: nel frattempo, Capcom ha infatti aggiunto almeno quattro mostri nuovi, due livelli di difficoltà aggiuntivi per i mostri più forti del gioco e una miriade di missioni che riproporrà anche su PC nel corso delle prossime settimane.
