In maniera simile a quanto fatto da FIFA 23, anche 2K Sports sta cercando di centellinare le informazioni su NBA 2K23 in modo da accompagnarci all'uscita ufficiale, fissata per il 9 settembre 2022 su PlayStation, Xbox, PC e Switch.
La differenza è che Visual Concepts è molto più parca d'informazioni rispetto a EA, una cosa che rende le comunicazioni decisamente meno corpose. Anche quando si parla della MyCAREER, la modalità storia, ovvero il fulcro del gioco a stelle strisce, nonostante il tentativo d'introdurre una variabile di FUT.
Una volta spiegato il motivo per il quale questa anteprima della carriera di NBA 2K23 è molto stringata, possiamo andare a scoprire le novità di questa edizione. Non prima di raccomandarvi di leggere l'anteprima della Jordan Challenge di NBA 2K23, il grande ritorno di questa edizione.
Nuova storia, più flessibilità
Erick Boenisch, VP e NBA Development di 2K / Visual Concepts, ha iniziato la presentazione delle novità di MyCAREER sottolineando un fatto molto importante, che spesso si sottovaluta: dopo i problemi legati al Covid, NBA 2K23 è la prima edizione che può contare su di un intero anno di sviluppo continuativo su PS5 e Xbox Series X|S. Un fattore esterno, che però ha consentito allo studio di lavorare con maggiore calma e cura sul gioco, introducendo tante novità che vanno ad ampliare l'esperienza dentro e fuori il campo da gioco del nostro atleta virtuale.
Concettualmente, si tratta della carriera più grande mai sviluppata da Visual Concepts, il 25-30% più grande di quella dello scorso anno. Ci saranno meno edifici vuoti o inutili e molte più cose da fare e personaggi coi quali interagire. Il team, infatti, ha lavorato per arricchire le "attività collaterali" de La Città, cosicché ognuno può decidere di esprimere la propria passione per la palla a spicchi nel modo che predilige.
Ci saranno quelli focalizzati sul parquet e quelli che invece preferiscono il lato mondano, fatto di sneaker, catenazze e celebrità. Per loro ci sarà la possibilità di dedicarsi alla carriera musicale, o d'intraprendere un business fiorente. O ancora di lasciare da parte la palestra per cercare di diventare il re dei campetti.
Ognuno di questi "percorsi" consentirà d'incontrare svariate personalità del mondo dello sport e dello spettacolo, che vi sosterranno nei vostri sforzi sia da un lato che dall'altro. Tra questi gli sviluppatori hanno citato DrDisrespect, immaginiamo per il lato business, ma anche J. Cole, Elite e Bas della Dreamville Records e svariate stelle (o ex stelle) NBA come Kevin Garnett, Tracy McGrady, Devin Booker, Zion Williamson, Kendrick Perkins, JJ Redick, Tyler Herro, Cade Cunningham, Josh Giddey, Jalen Green e molti altri.
Niente preamboli
Uno dei più grandi limiti della Carriera è il fatto che ci impiega sempre un po' a ingranare. Le prime ore di gioco, infatti, solitamente raccontano della carriera universitaria del nostro alter ego, mostrando sprazzi di quell'universo sportivo così diverso da quello italiano.
Non tutti, però, sembrano apprezzare quella parentesi: per questo motivo Visual Concepts ha deciso non di tagliarla, sarebbe un peccato, oltre che uno spreco di tutti quegli asset accumulati negli anni passati per ricreare le palestre dei vai atenei e il basket collegiale. La carriera di NBA 2K23, però, si aprirà al Draft, quando il team di nostra scelta ci sceglierà per dare la caccia all'anello. Saremo, quindi, gettati immediatamente nel mondo dei professionisti: la vita da studente, per chi lo vorrà, sarà proposta sotto forma di ricordi durante la carriera. In questo modo si darà al giocatore la possibilità di scegliere se rivivere le vecchie imprese o se lasciarle in un cassetto dedicandosi solamente al presente.
Esperienza continua
Un'altra novità riguarda il modo nel quale si vive l'esperienza. Non ci saranno più interruzioni, ma sarà tutto più continuo e fluido. Nella Città ci sarà l'Arena e per iniziare la partita basterà dirigersi verso di essa in maniera organica, in stile metaverso. Facendo in questo modo, il giorno della partita si vedrà la gente dirigersi al palazzetto, esattamente come succederebbe nella realtà. Gli altri giorni, invece, i dintorni dell'arena saranno più tranquilli, scandendo in questo modo anche visivamente l'incedere della stagione.
Similmente la stessa continuità la noteremo anche all'interno della struttura, il nostro alter ego farà il suo ingresso negli spogliatoi, passando prima davanti alle telecamere dove mostrerà il suo look, un rito che i fan dell'NBA sanno che è ormai piuttosto consolidato. Dopo esserci cambiati, ci sarà l'ingresso in campo attraverso una sequenza personalizzata. Al termine della partita si seguirà il percorso inverso, con le interviste a bordo campo, il passaggio nello spogliatoio e poi le conferenze in sala stampa. Al termine di tutto questo si uscirà dalla palestra per poter tornare a casa e continuare la vita, rigorosamente virtuale, di sempre.
Le prime novità della carriera sembrano andare nella direzione giusta, ovvero quella di mettere nelle mani dei giocatori gli strumenti per plasmare la propria storia. La capacità di scegliere se affrontare le partite di college o meno, se dedicarsi alla pallacanestro o perdersi nelle attività collaterali sarà fondamentale per rendere questa sorta di metaverso dedicato alla pallacanestro NBA più digeribile da un pubblico variegato come quello di NBA 2K23. Ma non è tutto: settimana prossima potremo raccontarvi di ulteriori novità pensate per rendere ancora più continua e piacevole l'esperienza.
CERTEZZE
- Carriera malleabile
- Le attività sono opzionali
- Città sempre più vitale
DUBBI
- Ancora si sa poco del gameplay vero e proprio