Non c'è probabilmente in circolazione un titolo più meritevole di un remake di Nier. L'opera di Yoko Taro e dei Cavia brillava in modo eccezionale dal punto di vista della narrativa e dei personaggi, ma le sue limitazioni tecniche e meccaniche lo resero un gioco spaventosamente di nicchia, apprezzabile solo da chi ai tempi fu in grado di ignorarne le molte magagne.
Il fatto che sia divenuto comunque un piccolo cult è testamento delle sue qualità, ed è bello - dopo il notevole successo di Automata - vedere di nuovo un po' di sana attenzione mediatica sulla serie in vista del remake Nier Replicant Ver 1.22474487139 ad opera dei Toylogic. Fino ad oggi, peraltro, le informazioni su questo lavoro di restaurazione del titolo originale sono state piuttosto risicate, con molti dubbi sulle effettive modifiche alla formula, nonostante l'ormai confermata nuova mano di vernice. Un nuovo trailer presentato ai The Game Awards, però, potrebbe aver gettato un po' di luce sulla portata delle modifiche di questa nuova versione di Nier Replicant, e oggi vogliamo analizzarne con voi le caratteristiche.
Un gameplay trasformato
Il trailer è breve, ma mostra molteplici sequenze di combattimento, ed è proprio su quelle che vogliamo concentrarci nell'anteprima odierna, dato che le meccaniche in battaglia del gioco paiono a dir poco trasformate. Sia chiaro, le basi sono sempre quelle del Nier originale, che possedeva comunque un interessante sistema misto tra combattimenti all'arma bianca e magie di utilità variabile. Queste ultime venivano poi indirizzate per lo più manualmente, con ben pochi automatismi, e la legnosità generale di combinazioni di colpi e movimenti non aiutava ad adattarsi al sistema. Ecco, tutto ciò sembra sparito: Nier Replicant Ver 1.22474487139 si rifà chiaramente ad Automata in modo significativo (d'altronde Taura, combat designer di quel gioco, ha attivamente collaborato allo sviluppo di questo remake), e si nota immediatamente dal video quanto gli scontri e i movimenti si siano velocizzati.
Per chiarirci, le animazioni sono fluide e velocissime, le combo più rapide e variegate (all'apparenza con nuove mosse caricate per certe armi), ed è stata migliorata persino la mobilità aerea con manovre acrobatiche se si osserva un balzo su un boss che si intravede a fine trailer. La schivata sembra peraltro adattata a quella di Automata, con un parziale controllo del movimento durante la sua attivazione che si adatta alla grande alla presenza di nemici capaci di riempire lo schermo di raggi e proiettili (per via della possibilità di attuare variazioni direzionali minime mentre si evade).
Il comportamento di questi ultimi è stato ritoccato a sua volta, e i proiettili scagliati da boss e unità varie sono più grossi e numerosi. Lecito perciò aspettarsi pattern di attacco sensibilmente più variegati sia dagli avversari più comuni che da quelli più mastodontici durante la campagna, ed è indubbiamente un'ottima mossa aver rimaneggiato il movimento per supportare tutto ciò. Considerando in aggiunta che già in passato gli sviluppatori hanno confermato la possibilità di utilizzare le magie in contemporanea alle combo offensive e la presenza di un sistema di targeting, vi sono buone possibilità che questo sistema di combattimento sia valido quanto quello di Automata (se non di più, visto che l'opera di Taura aveva parecchi sbilanciamenti).
Storie nascoste?
Se il combattimento ci esalta, tuttavia, resta ancora piuttosto misterioso quali siano gli interventi legati alla narrativa e alla struttura del gioco originale. Nonostante infatti fosse a tratti una parodia del suo genere, Nier proponeva alcune quest a dir poco atroci, il cui senso potrebbe tranquillamente venir mantenuto senza dover necessariamente torturare il giocatore. Stando alle parole degli sviluppatori la struttura di fondo dovrebbe rimanere quasi identica, ma ci saranno se non altro modifiche alla trama, dunque qualche modernizzazione (o direttamente qualche taglio) resta più che plausibile.
Per quanto riguarda la storia, ad ogni modo, il potenziale è enorme, poiché Taro avrà pur dato vita a una storia memorabile con questa sua stramba e affascinante creatura, ma ha anche nascosto alcune informazioni importantissime del background narrativo in medium spesso molto lontani dal videogame (persino spettacoli teatrali, per intenderci) e un remake risulta l'occasione perfetta per aggiungere bocconi significativi a testi ed eventi in grado di eliminare alcune incertezze.
Promosso, a nostro parere anche il comparto tecnico, nonostante non sia stato fatto un lavoro particolarmente esagerato. La volontà del team è stata chiaramente quella di mantenere palette di colori e semplicità del Nier originale, concentrandosi su frame rate e chiarezza dell'azione, e approviamo pienamente.
Ah, ascoltando il trailer, è abbastanza evidente che persino la colonna sonora verrà ritoccata, dato che Blu-Bird, la canzone in sottofondo, non è quella classica ma un remix sempre curato dal bravissimo Okabe. Finché c'è lui alle redini, di dubbi non se ne possono avere in questo campo.
Abbiamo aspettative enormi per Nier Replicant Ver 1.22474487139, poiché il pensiero di poter riaffrontare il Nier originale senza le magagne che lo piagavano ci scalda il cuore come poche altre cose al mondo. Il lavoro di Taro meritava un team più abile e meccaniche più rifinite: ora ha entrambe. Se trattato con rispetto e modificato nei giusti elementi, questo rifacimento potrebbe tranquillamente risultare un piccolo capolavoro. Speriamo.
CERTEZZE
- Combat sytem chiaramente rinnovato ed infinitamente più valido
- Fluidissimo e piuttosto spettacolare
- Narrativa e colonna sonora restano eccezionali
DUBBI
- Il mantenimento della struttura originale potrebbe comunque stranire i più